Meditazione Mattutina di Papa Francesco del 17 Aprile 2020 a casa Santa Marta

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PAPA FRANCESCO

MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 17 APRILE 2020
NELLA CAPPELLA DELLAย  DOMUS SANCTAE MARTHAE

Il Papa prega per le mamme in attesa e mette in guardia dal rischio della fede “virtuale”

https://youtu.be/uMB88mKibn8

Ascolta solo l’omelia

Introduzione

Vorrei che oggi pregassimo per le donne che sono in attesa, le donne incinte che diventeranno mamme e sono inquiete, si preoccupano. Una domanda: โ€œIn quale mondo vivrร  mio figlio?โ€. Preghiamo per loro, perchรฉ il Signore dia loro il coraggio di portare avanti questi figli con la fiducia che sarร  certamente un mondo diverso, ma sarร  sempre un mondo che il Signore amerร  tanto.

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Omelia

I discepoli erano pescatori: Gesรน li aveva chiamati proprio nel lavoro. Andrea e Pietro stavano lavorando con le reti. Lasciarono le reti e seguirono Gesรน (cfr Mt 4,18-20). Giovanni e Giacomo, lo stesso: lasciarono il padre e i ragazzi che lavoravano con loro e seguirono Gesรน (cfr Mt 4,21-22). La chiamata รจ stata proprio nel loro mestiere di pescatori. E questo passo del Vangelo di oggi, questo miracolo, della pesca miracolosa ci fa pensare ad altra pesca miracolosa, quella che racconta Luca (cfr Lc 5,1-11): anche lรฌ รจ successo lo stesso. Hanno avuto una pesca, quando loro pensavano di non averne. Dopo la predica, Gesรน ha detto: โ€œPrendete il largoโ€ โ€“ โ€œMa abbiamo lavorato tutta la notte e non abbiamo preso nulla!โ€ โ€“ โ€œAndateโ€. โ€œFidandosi della sua parola โ€“ disse Pietro โ€“ getterรฒ le retiโ€. Lรฌ era tanta la quantitร  โ€“ dice il Vangelo โ€“ che โ€œfurono presi da stuporeโ€ (cfr Lc 5,9), da quel miracolo. Oggi, in questโ€™altra pesca non si parla di stupore. Si vede una certa naturalitร , si vede che cโ€™รจ stato un progresso, un cammino andato nella conoscenza del Signore, nellโ€™intimitร  con il Signore; io dirรฒ la parola giusta: nella familiaritร  con il Signore. Quando Giovanni vide questo, disse a Pietro: โ€œMa รจ il Signore!โ€, e Pietro si strinse le vesti, si gettรฒ in acqua per andare dal Signore (cfr Gv 21,7). La prima volta, si รจ inginocchiato davanti a Lui: โ€œAllontanati da me, Signore, che sono un peccatoreโ€ (cfr Lc 5,8). Questa volta non dice nulla, รจ piรน naturale. Nessuno domandava: โ€œChi sei?โ€. Sapevano che era il Signore, era naturale, lโ€™incontro con il Signore. La familiaritร  degli apostoli con il Signore era cresciuta.

Anche noi cristiani, nel nostro cammino di vita siamo in questo stato di camminare, di progredire nella familiaritร  con il Signore. Il Signore, potrei dire, รจ un poโ€™ โ€œalla manoโ€, ma โ€œalla manoโ€ perchรฉ cammina con noi, conosciamo che รจ Lui. Nessuno gli domandรฒ, qui, โ€œchi sei?โ€: sapevano che era il Signore. Una familiaritร  quotidiana con il Signore, รจ quella del cristiano. E sicuramente, hanno fatto la colazione insieme, con il pesce e il pane, sicuramente hanno parlato di tante cose con naturalitร .

Questa familiaritร  con il Signore, dei cristiani, รจ sempre comunitaria. Sรฌ, รจ intima, รจ personale ma in comunitร . Una familiaritร  senza comunitร , una familiaritร  senza il Pane, una familiaritร  senza la Chiesa, senza il popolo, senza i sacramenti รจ pericolosa. Puรฒ diventare una familiaritร  โ€“ diciamo โ€“ gnostica, una familiaritร  per me soltanto, staccata dal popolo di Dio. La familiaritร  degli apostoli con il Signore sempre era comunitaria, sempre era a tavola, segno della comunitร . Sempre era con il Sacramento, con il Pane.

Dico questo perchรฉ qualcuno mi ha fatto riflettere sul pericolo che questo momento che stiamo vivendo, questa pandemia che ha fatto che tutti ci comunicassimo anche religiosamente attraverso i media, attraverso i mezzi di comunicazione, anche questa Messa, siamo tutti comunicanti, ma non insieme, spiritualmente insieme. Il popolo รจ piccolo. Cโ€™รจ un grande popolo: stiamo insieme, ma non insieme. Anche il Sacramento: oggi ce lโ€™avete, lโ€™Eucaristia, ma la gente che รจ collegata con noi, soltanto la comunione spirituale. E questa non รจ la Chiesa: questa รจ la Chiesa di una situazione difficile, che il Signore permette, ma lโ€™ideale della Chiesa รจ sempre con il popolo e con i sacramenti. Sempre.

Prima della Pasqua, quando รจ uscita la notizia che io avrei celebrato la Pasqua in San Pietro vuota, mi scrisse un vescovo โ€“ un bravo vescovo: bravo โ€“ e mi ha rimproverato. โ€œMa come mai, รจ cosรฌ grande San Pietro, perchรฉ non mette 30 persone almeno, perchรฉ si veda gente? Non ci sarร  pericolo โ€ฆโ€. Io pensai: โ€œMa, questo che ha nella testa, per dirmi questo?โ€. Io non capii, nel momento. Ma siccome รจ un bravo vescovo, molto vicino al popolo, qualcosa vorrร  dirmi. Quando lo troverรฒ, gli domanderรฒ. Poi ho capito. Lui mi diceva: โ€œStia attento a non viralizzare la Chiesa, a non viralizzare i sacramenti, a non viralizzare il popolo di Dio. La Chiesa, i sacramenti, il popolo di Dio sono concreti. รˆ vero che in questo momento dobbiamo fare questa familiaritร  con il Signore in questo modo, ma per uscire dal tunnel, non per rimanerci. E questa รจ la familiaritร  degli apostoli: non gnostica, non viralizzata, non egoistica per ognuno di loro, ma una familiaritร  concreta, nel popolo. La familiaritร  con il Signore nella vita quotidiana, la familiaritร  con il Signore nei sacramenti, in mezzo al popolo di Dio. Loro hanno fatto un cammino di maturitร  nella familiaritร  con il Signore: impariamo noi a farlo, pure. Dal primo momento, questi hanno capito che quella familiaritร  era diversa da quello che immaginavano, e sono arrivati a questo. Sapevano che era il Signore, condividevano tutto: la comunitร , i sacramenti, il Signore, la pace, la festa.

Che il Signore ci insegni questa intimitร  con Lui, questa familiaritร  con Lui ma nella Chiesa, con i sacramenti, con il santo popolo fedele di Dio.

Preghiera per fare la comunione spirituale

Le persone che non possono comunicarsi, fanno adesso la comunione spirituale:

Ai Tuoi piedi, o mio Gesรน, mi prostro e Ti offro il pentimento del mio cuore contrito, che si abissa nel suo nulla e nella Tua santa presenza. Ti adoro nel Sacramento del Tuo amore, lโ€™ineffabile Eucaristia. Desidero riceverTi nella povera dimora che Ti offre il mio cuore e in attesa della felicitร  della comunione sacramentale voglio possederTi in spirito. Vieni a me, o Gesรน, che io venga da Te. Possa il Tuo amore infiammare tutto il mio essere per la vita e per la morte. Credo in Te, spero in Te, Ti amo.

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