Continua il confronto tra Gesรน il mondo religioso del suo tempo. Questa volta entrano in scena i sadducei. Queste โdisputeโ del Vangelo di Marco dimostrano come fosse variegato e ricco il mondo religioso del giudaismo del tempo di Gesรน; un mondo nel quale cโera confronto e dibattito, senza che per questo ci si delegittimasse vicendevolmente.
Con i sadducei Gesรน affronta un tema molto importante: quello della risurrezione dei morti. I sadducei infatti non credevano, a differenza dei farisei, nella risurrezione. Gli interlocutori di Gesรน per imbastire la loro argomentazione partono dalla nostra esperienza, prendono le mosse dalla vita terrena per interpretare quella che รจ nella dimensione di Dio. Gesรน invece parte dalla Scrittura, si fa interprete della Scrittura. Al centro dellโargomentazione di Gesรน non cโรจ una confutazione delle parola dei Sadducei a partire dallโesperienza umana, ma a partire dalla Parola di Dio, contenuta nelle Scritture.
Innanzitutto Gesรน afferma esplicitamente che per affrontare i temi che riguardano Dio, occorre lasciare i parametri terreni, occorre assumere uno sguardo ยซaltroยป. La vita in Dio รจ tuttโaltro rispetto alla vita terrena, proprio come รจ ยซAltroยป Dio. In Dio parteciperemo dellโalteritร di Dio e sarร possibile lโimpossibile.
In secondo luogo Gesรน invita a scrutare le scritture, indicando la via per assumere questo sguardo ยซaltroยป della vita di Dio. ร interessante che Gesรน non usi la Bibbia come un ยซprontuarioยป di risposte. Egli non va a cercare nella Bibbia i passi che parlano direttamente di un argomento, magari facendo โ come spesso puรฒ accadere โ una forzatura del testo. Gesรน legge le Scritture nel loro insieme, nella loro complessitร , le lascia risuonare e si lascia ispirare.
Gesรน per rispondere ai suoi interlocutori, parte da un testo della Torah, quella parte delle Scritture ebraiche che anche i sadducei riconoscevano. Egli parte dalla rivelazione del nome di Dio. Per parlare dellโuomo e della donna, della risurrezione, Gesรน fa riferimento a Dio che vuole essere chiamato ยซDio diโฆยป. ร in questo volto fedele di Dio, che vuole essere il ยซDio dei nomiยป che Gesรน trova la risposta alla domanda sulla risurrezione dei morti. Gesรน, in questo passaggio del Vangelo di Marco, si fa maestro nellโinterpretazione della Scrittura.
Risuona particolarmente dura lโespressione che Gesรน rivolge ai sadducei: ยซSiete in errore, perchรฉ non conoscete le Scrittureยป. Gesรน per rispondere alla domanda dei suoi interlocutori ricorre alle Scritture e riconoscere che il loro problema รจ lโยซignoranza delle Scrittureยป. I sadducei che parlavano con Gesรน non saranno certamente stati persone che ignoravano materialmente le Scritture. Tuttavia Gesรน rimprovera loro di non avere quella conoscenza personale e profonda delle Scritture che permette di riconoscere in esse la Parola che Dio rivolge a noi oggi.
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Le parole che Gesรน rivolge agli uomini religiosi del suo tempo, le rivolge anche a noi oggi. Gesรน smaschera anche i nostri errori e riconosce che anche per noi la radice dellโerrore รจ lโignoranza delle Scritture. Un invito quindi ad amare e a conoscere la Scrittura per saper rispondere alle domande fondamentali della nostra vita a partire, non dalla prospettiva della terra, ma con gli occhi di Dio. Noi siamo necessariamente in errore sulle cose che riguardano Dio, che interessano la nostra vita, che toccano lโesistenza della Chiesa se non conosciamo le Scritture e non ascoltiamo in esse la Parola.
[Ringrazio Matteo Ferrari, monaco di Camaldoli, che ha scritto il commento di questo mercoledรฌ]
Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
