Leggendo questa pagina di vangelo mi pare di scorgere dei segnali indicatori, () una sorta di percorso a vari livelli, un poโ come nei videogiochi, con una differenza: nei videogiochi, piรน avanzi e piรน lโazione diventa difficile, mentre qui, nel vangelo, come nella vita, tutto รจ amalgamato e connesso, senza un apparente legame. Qui trovi una mappa: prendila, perchรฉ senza di quella ci perderemo.
Lazzaro era malato 
Il vangelo si incontra sempre con la vita umana, non รจ un libro di favole, dove tutto va bene, dove tutto รจ idealizzato. Lโincarnazione รจ la regola di tutto lโagire di Dio, e in questa concretezza non viene evitato il male, il negativo, la cosa storta. Lazzaro, no dei piรน grandi amici di Gesรน, era malato. Gesรน si muove proprio a causa di questa sofferenza, non รจ indifferente o insensibile (lo vedremo bene in una prossima tappa). Poichรฉ il vangelo lo stiamo leggendo noi, al posto di Lazzaro mettiamo il nostro nome, inizio io: Luca era malato. Come cambiano le cose! Non รจ una storiella! Fa piacere notare come Gesรน si mette in cammino per me, viene a trovarmi, a visitarmi (non pensare subito al miracolo). Gesรน cammina verso di me per essere vicino a me, fisicamente.
Sotto al cartello cโรจ unโindicazione ulteriore: โQuesta malattia non porterร alla morte, ma รจ per la gloria di Dio. Tutto ciรฒ che vivi non รจ per la tua distruzione, ma, anche solo a un livello puramente umano, puoi trarne dei benefici, o quantomeno puoi imparare qualcosa. Qui Gesรน dice qualcosa di piรน: il male che stai vivendo sarร il modo per conoscere e riconoscere Dio, perchรฉ, ok fai giร un cammino, preghi, vai in chiesa, ma รจ nel momento della prova che le tue braccia si fanno lunghe lunghe verso il cielo, รจ di notte che cerchi un poโ di luce, fosse anche solo un fiammifero. La tua malattia ti farร incontrare col vero te stesso, senza sconto alcuno, e con il vero Dio, non quello precotto che talvolta ci costruiamo. In questo faccia a faccia non cโรจ posto per la morte, o almeno non per sempre.
Gesรน amava Marta e sua sorella e Lazzaro 
Un elemento che illumina meravigliosamente tutta questa pagina รจ il clima di amicizia e di affetto nel quale si svolgono gli eventi. Gesรน, Figlio di Dio sa amare, vive delle emozioni, prova affetti e sintonie, ed รจ amato. Lโamore non solo รจ lโirrinunciabile sostegno nelle ore piรน buie, ma รจ il senso di ogni vita, รจ il terreno fecondissimo nel quale qualsiasi seme germoglierร e porterร frutto. Anche qui cโรจ una conferma al cartello, giร molto eloquente: ยซGuarda come lo amava!ยป Lโamore รจ concreto, lo puoi constatare, vedere, toccare, e la prova del 9 รจ la constatazione dallโesterno, una constatazione ottica, visiva, che fanno i Giudei: guarda, guarda come lo amava!
Lazzaro รจ morto 
Davanti alla morte non ci sono tanti discorsi da fare, il silenzio รจ la ciotola che contiene lo sgomento e il dolore, sempre, a maggior ragione se si tratta di un caro amico. In questo caso, รจ Gesรน a darne la notizia, prima velatamente, attraverso una metafora, poi in modo chiaro e inequivocabile. La morte รจ una realtร cosรฌ terribile e temibile che cerchiamo di smorzarne i toni anche nel linguaggio: โรจ mancato, รจ spirato, se nโรจ andatoโ โฆ
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Gesรน, pur soffrendo indicibilmente, non fugge dallโincontro con la morte, di Lazzaro, di se stesso, di me e di te. Si mette in cammino per essere presente anche in quel momento dove sembra regnare il nulla. Solo attraversando la valle desolata della morte puoi andare in cerca della vita, per te stesso, per quelle zone di te che rischiano la necrosi, perchรฉ non accettate, non amate, non nutrite, non. Gesรน viene da te per essere portato proprio lร dove tu non vuoi metterci piede. Con Lui puoi farcela, un passo dopo lโaltro.
Marta gli andรฒ incontro; Maria invece stava seduta in casa 
Ognuno vive in modi diversissimi la stessa situazione, non cโรจ un modo giusto e uno sbagliato, ma ci sono caratteri e temperamenti diversi che reagiscono in modi altrettanto diversi. Marte esce di casa e corre incontro a Gesรน; se ricordi รจ lei la sorella che si affanna in molti servizi, quando Gesรน viene accolto, e sempre lei vive la situazione โdi corsaโ, in modo molto dinamico. Maria invece rimane seduta, in casa.
In questa diversitร cogliamo lโattenzione di Gesรน, che trova modo e tempi per incontrare ciascuno. Se Marta va incontro a Gesรน, Gesรน va incontro a Maria, la chiama, e anche lei riceve unโindicazione precisa, da far invidia al navigatore piรน preciso: โil Maestro รจ qui e ti chiamaโ. Solo allora Maria si alza e va incontro a Gesรน. Pur nella tragicitร degli eventi, Dio trova il modo e il tempo per raggiungere ciascuno, rispettoso della sensibilitร personale di ognuno.
Tuo fratello risorgerร 
Oltre la morte non cโรจ niente. Questa รจ lโesperienza della nostra umanitร , che arriva al limite invalicabile, oltre al quale non sa andare. Marta risponde a queste parole nello stesso modo nostro, spostando il problema nellโaldilร : sรฌ, ok, in paradiso andrร tutto bene, grazie per aver provato a consolarmi. Gesรน in realtร non tira fuori dal frigo una frase fatta, ma inserisce un ingrediente nuovo, perlopiรน sconosciuto: la risurrezione. Davanti al freno a mano tirato da Marta, il Signore si manifesta in tutto il suo splendore divino: โIo sono la risurrezione e la vitaโ.
La risurrezione non รจ (solo) un corpo che era morto e che torna in vita: la risurrezione รจ una persona, Gesรน Cristo Figlio di Dio, e chiunque lo incontra puรฒ fare esperienza di vita che ritorna, di tenebre che vengono infrante dalla luce, di speranza che sbarra il passo allโangoscia. Questa promessa di Gesรน รจ al futuro, ma รจ un futuro prossimo, vicino, un futuro che a breve gusterai, quando la morte se ne andrร dalla tua vita e tu vivrai la luce della Pasqua.
Gesรน scoppiรฒ in pianto 
Ma come Gesรน, hai annunciato che il tuo amico Lazzaro risorgerร e ora scoppi in un pianto dirotto? Eh sรฌ, anche qui la nostra idea di Dio si scontra con la veritร di Dio, il quale non fa finta di soffrire, tanto poi risorge, non fa finta di incarnarsi, tanto poi ascende al cielo, non fa finta di essermi vicino, tanto poi Lui รจ Dio e io no. Gesรน รจ uomo, in tutto e per tutto, ce lo vogliamo ficcare in testa? Lโumanitร di Gesรน รจ la mia umanitร , fatta di alti e bassi, di paure e di gioie, di angosce e tormenti, di amore e di morte.
Gesรน che piange รจ lโimmagine da ricordare quando qualcuno ti propone una fede da pronto intervento, quella fede in cui tu credi e Dio in cinque minuti risolve tutto e ti tira fuori da tutti i problemi: non รจ Gesรน Cristo, non รจ vangelo, non รจ fede! I singhiozzi di Gesรน squarcino il tuo cuore, scuotano il tuo torpore, risveglino ogni tua cellula, e dopo aver pianto ogni lacrima, tu possa ascoltare ciรฒ che hanno udito le donne il mattino di Pasqua: โNon รจ qui. ร risortoโ (Mt 28,6).
Se crederai, vedrai la gloria di Dio 
Dopo la malattia, lโamore, la morte, lโincontro, la promessa di resurrezione, le lacrime, ecco ora lโultimo segnale stradale. Attenzione: non รจ il traguardo, con tante persone che ti accolgono applaudendo, ma รจ un SE. Se crederai vedrai, e vedrai Dio stesso, Gesรน si muove verso Marta e Maria per suscitare in loro la fede, la fiducia, lโaffidamento. Gesรน piange lโamico Lazzaro per riportarlo in vita. Questo SE รจ un invito che Dio ti porge in questo tempo cosรฌ difficile e doloroso. Fede significa relazione con Dio, significa radicare tutto te stesso in Lui, certo che non ti lascia a piedi, se ai suoi piedi hai il coraggio di stare. Vedrai la sua gloria, cioรจ Dio stesso, non una sua controfigura, ma quel Dio di cui hai una sete estrema: il Maestro รจ qui e ti chiama. Vai.

Sono maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.
In parrocchia sono catechista, referente per i ministranti e accolito: in una parola, cerco di dare una mano! Mi piace molto leggere e scrivere, ascoltare musica classica, country e latina, stare in compagnia di amici. […]

Lazzaro era malato 





