Luca Rubin – Commento al Vangelo di domenica 23 Gennaio 2022

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A cura di Luca Rubin

Sono maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.
In parrocchia sono catechista, referente per i ministranti e accolito: in una parola, cerco di dare una mano! Mi piace molto leggere e scrivere, ascoltare musica classica, country e latina, stare in compagnia di amici. […]


A parlare (o meglio, a scrivere) รจ lโ€™evangelista Luca, che con queste parole introduce il suo vangelo. Luca fa โ€œricerche accurateโ€, e offre questo suo lavoro a Teรฒfilo, del quale non si ha notizia. Il suo nome, in greco, significa โ€œamato da Dioโ€ oppure โ€œamico di Dioโ€.

Poichรฉ il legittimo proprietario non si fa avanti, puoi mettere il tuo nome, tu che sei amato da Dio, tu che lo ami, che cerchi di amarlo: accogli dalle mani dellโ€™evangelista Luca il suo lavoro, te lo porge come un regalo, e cโ€™รจ anche un bigliettino: โ€œChe tu possa renderti conto della soliditร  degli insegnamenti che hai ricevutoโ€. Il vangelo รจ la prova del 9 che Gesรน Cristo non solo รจ esistito, (sarebbe troppo poco), ma che รจ vivo oggi, presente nei valori piรน belli e piรน profondi. Questa soliditร  รจ la stessa carne del Figlio di Dio, la sua vita donata, la sua voce che insegna e accompagna, il suo Spirito che guarisce e libera. Questa รจ la soliditร  di cui la tua vita ha bisogno, nei momenti in cui tutto vacilla e sei facile preda del non senso, del vuoto, del transitorio.

Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaรฌa; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto:
ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me;
per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertร  gli oppressi
e proclamare lโ€™anno di grazia del Signoreยป.

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Venne, entrรฒ, si alzรฒ, gli fu dato, aprรฌ, trovรฒ. Alla ricerca operata dallโ€™evangelista si affianca la ricerca di Gesรน. Tutti questi verbi dicono un desiderio, una ricerca, uno studio. Gesรน si muove, ha ben chiaro dovโ€™รจ diretto, e verso quella direzione orienta tutte le sue energie. Cammina, fa fatica, entra nel luogo, vive lโ€™ambiente culturale e sociale, non รจ estraneo a nulla di ciรฒ che appartiene allโ€™umano. Si alza, si espone Gesรน, non teme gli sguardi dellโ€™assemblea riunita, mette la faccia in quello che fa.

Gesรน legge un brano del profeta Isaia, esattamente questo.ย Lo Spirito ha consacrato e inviato il Figlio di Dio, e questi compie meraviglie, portando la buona notizia del vangelo. Eโ€™ proprio questa buona notizia la roccia che ci rende incrollabili davanti alle difficoltร , รจ la Parola di Dio che ci istruisce e ci educa, ci forma e ci trasforma, rendendo la nostra vita incarnazione del suo amore. Finchรฉ assegniamo a Gesรน il ruolo di comparsa, o peggio ancora, se reputiamo il vangelo una favola, alla stregua di Biancaneve o Cappuccetto Rosso, questa buona notizia rimarrร  inascoltata, e quindi unโ€™inutile ninnolo, uno tra i tanti miti, che sรฌ, possiamo ascoltare e magari raccontare, ma non rende la nostra vita migliore, non colma i vuoti esistenziali, non porta a una rinascita: come ci trova ci lascia, senza alcun effetto.

Ecco perchรฉ molti non sanno che farsene di un mito in piรน, e si allontanano dal cammino di fede. Non abbiamo bisogno di storielle, ma di insegnamenti solidi, che reggano il peso dei nostri giorni, e che proiettino la nostra vita verso il cielo pulito di Dio.

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ allโ€™inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui.

Anche le azioni semplici e ordinarie di Gesรน dopo aver letto un brano cosรฌ importante e sconvolgente sono un insegnamento. Spesso siamo alla ricerca di pulpiti e teatri, di vetrine dove esporre noi stessi, le nostre bravure e competenze, mai sazi di applausi e riconoscimenti.

Gesรน legge, poi in tutta umiltร  riavvolge e consegna il rotolo, si siede. Non cerca approvazione alcuna, Lui, lโ€™inviato di Dio annuncia la buona notizia e poi si mette da parte, si siede, tace. Tuttavia ciรฒ che รจ stato annunciato ha risvegliato negli ascoltatori una sete dimenticata, una fame mai soddisfatta. La Parola diventa โ€œviva, efficace e piรน tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa scruta i sentimenti e i pensieri del cuoreโ€ (Eb 4,12).

Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป.ย 

Non importa quando il profeta Isaia scrisse quelle parole, il compimento, la realizzazione della Parola di Dio รจ oggi, una possibilitร  sempre presente, รจ sufficiente un tuo โ€œokโ€, anche solo un cenno, e quella carta macchiata di inchiostro diventa vita, realtร , oggi. I santi hanno saputo accogliere lโ€™oggi della Parola e realizzarlo in se stessi, modellando il loro carattere e il loro desiderio sulla forma del Santo Vangelo. Non hanno atteso chissร  quale guru o coach: hanno ascoltato, accolto e realizzato in se stessi la buona notizia.

La Parola si compie se cโ€™รจ ascolto, lโ€™ascolto รจ possibile solo nel silenzio di chi si sa fidare. Il lavoro dellโ€™evangelista Luca, le parole di Isaia e lโ€™annuncio di Gesรน sono per te oggi, adesso: รจ sufficiente un tuo sรฌ.

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