Non abbiate paura degli uomini, poichรฉ nulla vi รจ di nascosto che non sarร svelato nรฉ di segreto che non sarร conosciuto.
Gesรน si rivolge ai dodici apostoli, chiamati e istituiti in quel momento, ai quali, dice il testo: โdiede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermitร โ. Se la missione รจ quella di liberare e guarire, il ritornello di questa pagina di vangelo non puรฒ che essere Non abbiate paura, oppureโฆ abbiatene, a seconda di chi รจ il soggetto in questione.
Non abbiate paura degli uomini. Il contrario di paura รจ il coraggio, cioรจ affrontare ogni situazione senza indietreggiare. Non aver paura degli uomini (e neanche delle donneโฆ), essi sono uguali a te, e Gesรน ti dร anche le motivazioni, parlando di uno sconvolgimento tra cose nascoste e svelato, di segreti e di cose risapute. Questo cambiamento dice come tutto sia relativo, e sottoposto al cambiamento, allโevoluzione. Non aver paura degli uomini, perchรฉ tutto ciรฒ che li costituisce รจ transitorio, come un soffio di vento, che fa il suo percorso e poi svanisce.
Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate allโorecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
La Parola di Dio attraversa tutte le notti della storia, fino a giungere nella tua notte, nel tuo buio, e lรฌ brillare, non con luci sfolgoranti, non con effetti speciali, ma una luce che ti rincuora e ti permette di non avere paura: โLampada per i miei passi รจ la tua parola, luce sul mio camminoโ. (Sal 119,105). La Parola รจ detta nelle tenebre, ma esige di essere annunciata nella piena luce, cioรจ attraverso la luce del tuo esempio, di modo che chi vede te puรฒ accogliere la vicinanza e lโamore di Dio: capisci a quale grande missione sei chiamato? Raoul Follereau affermava: โNoi siamo lโunica Bibbia che i popoli leggono ancora, siamo lโultimo messaggio di Dio scritto in opere e paroleโ.
Lโorecchio รจ raggiunto dalla Parola, e la Parola mette in moto tutto il corpo, la mente, lโanima, la Parola ti conduce sulla terrazza, la parte piรน esposta di casa tua, e lร annunci non una catechesi, non unโomelia, ma la tua personale esperienza del Signore. No, non con le parole (non solo), ma con la concretezza della tua vita. Parti dallโascolto attento nel silenzio, e poi lasciati condurre dalla Parola che diventa tua carne e presenza di Dio, fino ad esporti totalmente, cioรจ a vivere la bellezza e tutte le esigenze del vangelo.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere lโanima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geรจnna e lโanima e il corpo.
Gli uomini possono uccidere, e purtroppo uccidono, ma Gesรน รจ chiaro: non abbiate paura, perchรฉ possono uccidere il corpo, ma non lโanima. Ancora una volta il Maestro Gesรน apre i tuoi occhi sul relativo che passa e muta; non si tratta di contrapporre il corpo e lโanima, non รจ questo il senso (inoltre tale contrapposizione non ha alcun motivo di esistere, in una logica cristiana dove il corpo รจ il luogo della presenza di Dio), piuttosto รจ uno zoom su tutto ciรฒ che passa, e il corpo, lo sappiamo bene, non รจ per sempre. Ebbene, non aver paura neppure di chi uccide il corpo.
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Abbiate paura di chi fa morire sia il corpo, sia lโanima nella Geรจnna. La Geรจnna รจ una valle a sud ovest di Gerusalemme, usata come immondezzaio, e dove venivano abbandonati i cadaveri di animali e di criminali giustiziati. Qui venivano appiccati fuochi per incenerire tutti questi resti. Gesรน nomina questo luogo di distruzione e di morte per esortare alla paura di smarrire non il relativo, ma lโassoluto: la tua anima, la tua essenza piรน profonda. E chi puรฒ uccidere la tua anima? Tu stesso. Tu solo puoi fare il bello e il brutto tempo nella tua vita, gli eventi e le situazioni possono solo complicare o semplificare chi tu sei e ciรฒ che tu scegli. Abbi paura di te stesso: fai bene attenzione a chi sei e a cosa fai. Questo aver paura รจ uno scuoterti dal torpore e un evidenziare fortemente la responsabilitร che รจ stata posta nelle tue mani.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrร a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete piรน di molti passeri!
Il Signore, dopo averci responsabilizzato, ci rassicura, e lo fa con due immagini. I passeri, uccellini che vivono la Provvidenza, valgono davvero poco: un soldo, la moneta piรน piccola dellโepoca. Eppure questi passeri hanno tutta la tutela e lโattenzione di Dio Padre. Unโaltra immagine รจ quella dei capelli, contati (vale anche per i calvi, che in questo caso faranno memoria della loro ricca capigliatura): i tuoi capelli sono contati, ossia: nella tua vita nulla รจ lasciato al caso, meno ancora alla sorte. Tutto รจ parte di un progetto meraviglioso pensato e realizzato da Dio, ed รจ un progetto a tuo favore!
Per la terza volta: non abbiate paura, perchรฉ voi siete portati avanti, venite prima di molti passeri, questo dice il testo originale: tu sei portato avanti da Dio Padre, sei il prediletto, colui, colei che ha rapito il suo cuore: come puoi aver paura se Dio รจ dalla tua parte?
Perciรฒ chiunque mi riconoscerร davanti agli uomini, anchโio lo riconoscerรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieli; chi invece mi rinnegherร davanti agli uomini, anchโio lo rinnegherรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieli.
La pagina di vangelo si conclude con un pareggio: รจ tutto posto tra le tue mani, sei tu lโartefice del tuo presente e del tuo futuro, sei tu il fautore delle tue scelte, dei tuoi sรฌ e dei tuoi no, tutto il resto รจ conseguenza logica. Se riconosci sarai riconosciuto (se saluti qualcuno per strada รจ perchรฉ riconosci qualcuno, e allora anche lui/lei ti riconoscerร e saluterร ).
Non aver paura degli uomini e degli eventi, non aver paura di ciรฒ che ti circonda. Abbi una sana paura di ciรฒ che scegli di vivere e sii responsabile. Riconosci in te lโamore di Dio, vivilo, respiralo, e sarai riconosciuto, accolto e amato. Lo sei giร , ma sai che bello poterlo vivere pienamente?

Sono maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.
In parrocchia sono catechista, referente per i ministranti e accolito: in una parola, cerco di dare una mano! Mi piace molto leggere e scrivere, ascoltare musica classica, country e latina, stare in compagnia di amici. […]
