Luca Lanari – Commento al Vangelo del 16 Aprile 2019 – Gv 13, 21-33.36-38

E’un vizio umano, che colpisce ciascuno di noi, ma che era presente, stando al racconto del Vangelo di oggi [Gv 13,21-33.36-38], anche al tempo di Gesù, fra i discepoli.

La Parola di Dio ci interpella, ci mette in guardia, ci dice che stiamo sbagliando, che è grave quello che sta accadendo a questa nostra umanità, a partire dalle nostre famiglie fino ad arrivare ai rapporti fra le nazioni e i popoli.

Gesù ci avvisa e da buon pastore lo fa in anticipo, quando ancora ci può essere tempo per rimediare («uno di voi mi tradirà») eppure, noi, anziché guardare noi stessi, anziché rivolgere l’attenzione al nostro interno, al nostro io, alla nostra coscienza (per usare un termine che a molti sta antipatico) puntiamo lo sguardo verso gli altri, puntiamo il dito accusatore verso il vicino; «i discepoli si guardavano l’un l’altro».

E invece dobbiamo capire che tutto parte da noi, siamo davvero sicuri che stiamo facendo tutto il possibile? Meditiamoci sopra, in questa Settimana Santa.

Commento a cura di Luca Lanari.

Leggi il brano del Vangelo

Uno di voi mi tradirà… Non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte.

Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 13, 21-33.36-38

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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