Messa del Giorno
DOMENICA DELLE PALME: PASSIONE DEL SIGNORE โ ANNO C
Colore Liturgico Rosso
Antifona
Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme
Osanna al Figlio di Davide!ย ย ย ย ย
Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
il re dโIsraele!
Osanna nellโalto dei cieli! (Cfr. Mt 21,9)
Quindi il sacerdote dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, mentre tutti si fanno il segno della croce. Dopo il saluto liturgico, il sacerdote rivolge al popolo una breve monizione per invitarlo a una celebrazione attiva e consapevole. Lo puรฒ fare con queste o con altre simili parole:
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Fratelli e sorelle,
fin dallโinizio della Quaresima
abbiamo cominciato a preparare i nostri cuori
attraverso la penitenza e le opere di caritร .
Oggi siamo qui radunati affinchรฉ con tutta la Chiesa
possiamo essere introdotti al mistero pasquale
del nostro Signore Gesรน Cristo, il quale,
per dare reale compimento alla propria passione e risurrezione,
entrรฒ nella sua cittร , Gerusalemme.
Seguiamo perciรฒ il Signore,
facendo memoria del suo ingresso salvifico con fede e devozione,
affinchรฉ, resi partecipi per grazia del mistero della croce,
possiamo aver parte alla risurrezione e alla vita eterna.
Dopo la monizione, il sacerdote dice una delle seguenti orazioni con le braccia allargate:
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
benedici โ questi rami [di ulivo],
e concedi a noi tuoi fedeli,
che seguiamo esultanti Cristo, nostro Re e Signore,
di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R/. Amen.
Oppure:
Accresci, o Dio, la fede di chi spera in te
e concedi a noi tuoi fedeli,
che oggi innalziamo questi rami in onore di Cristo trionfante,
di rimanere uniti a lui, per portare frutti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.
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E senza dire nulla, asperge i rami con lโacqua benedetta.
Quindi il diacono o, in sua assenza, il sacerdote proclama, nel modo consueto, il Vangelo dellโingresso del Signore come indicato nel Lezionario. Secondo lโopportunitร si puรฒ usare lโincenso.
VANGELO (Lc 19,28-40)
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesรน camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bรจtfage e a Betร nia, presso il monte detto degli Ulivi, inviรฒ due discepoli dicendo: ยซAndate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non รจ mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perchรฉ lo slegate?”, risponderete cosรฌ: “Il Signore ne ha bisogno”ยป.
Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto. Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: ยซPerchรฉ slegate il puledro?ยป. Essi risposero: ยซIl Signore ne ha bisognoยป.
Lo condussero allora da Gesรน; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesรน. Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciรฒ a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
ยซBenedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel piรน alto dei cieli!ยป.
Alcuni farisei tra la folla gli dissero: ยซMaestro, rimprovera i tuoi discepoliยป. Ma egli rispose: ยซIo vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietreยป.
Parola del Signore.
Dopo il Vangelo, si puรฒ tenere una breve omelia. Per dare inizio alla processione, il sacerdote o il diacono o un ministro laico puรฒ fare una monizione con queste o con altre simili parole:
Imitiamo, fratelli e sorelle, le folle che acclamavano Gesรน, e procediamo in pace.
Antifona 1
Le folle degli Ebrei, portando rami dโulivo,
andavano incontro al Signore e acclamavano a gran voce:
Osanna nellโalto dei cieli.
Lโantifona si puรฒ opportunamente ripetere dopo ogni strofa del seguente salmo:
Salmo 23
Del Signore รจ la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
ร lui che lโha fondato sui mari
e sui fiumi lโha stabilito.
(Si ripete lโantifona)
Chi potrร salire il monte del Signore?
Chi potrร stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli,
chi non giura con inganno.
(Si ripete lโantifona)
Egli otterrร benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
(Si ripete lโantifona)
Alzate, o porte, i vostri frontali,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi รจ questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.
(Si ripete lโantifona)
Alzate, o porte, i vostri frontali,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi รจ mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti รจ il re della gloria.
(Si ripete lโantifona)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,
faโ che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento della sua passione,
per partecipare alla gloria della risurrezione.
Egli รจ Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi, sapendo di non restare deluso. (Terzo canto del Servo del Signore)Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 50,4-7
Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,
perchรฉ io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perchรฉ io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Sal 21 (22)
R. Dio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?
Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
ยซSi rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!ยป. R.
Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa. R.
Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto. R.
Annuncerรฒ il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderรฒ in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d’Israele. R.
Seconda Lettura
Cristo umiliรฒ se stesso, per questo Dio lo esaltรฒFil 2,6-11
Cristo Gesรน, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
lโessere come Dio,
ma svuotรฒ se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dallโaspetto riconosciuto come uomo,
umiliรฒ se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltรฒ
e gli donรฒ il nome
che รจ al di sopra di ogni nome,
perchรฉ nel nome di Gesรน
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
ยซGesรน Cristo รจ Signore!ยป,
a gloria di Dio Padre.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Lode e onore a te, Signore Gesรน!
Per noi Cristo si รจ fatto obbediente
fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltรฒ e gli donรฒ il nome
che รจ al di sopra di ogni nome. (Fil 2,8-9)
Lode e onore a te, Signore Gesรน!
Vangelo
La passione del SignorePassione di nostro Signore Gesรน Cristo secondo Luca
Lc 22,14-23,56
– Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione.Quando venne lโora, [Gesuฬ] prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: ยซHo tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, percheฬ io vi dico: non la mangeroฬ piuฬ, fincheฬ essa non si compia nel regno di Dioยป. E, ricevuto un calice, rese grazie e disse: ยซPrendetelo e fatelo passare tra voi, percheฬ io vi dico: da questo momento non berroฬ piuฬ del frutto della vite, fincheฬ non verraฬ il regno di Dioยป.- Fate questo in memoria di me.
Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzoฬ e lo diede loro dicendo: ยซQuesto eฬ il mio corpo, che eฬ dato per voi; fate questo in memoria di meยป. E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: ยซQuesto calice eฬ la nuova alleanza nel mio sangue, che eฬ versato per voiยป.
– Guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito.
ยซMa ecco, la mano di colui che mi tradisce eฬ con me, sulla tavola. Il Figlio dellโuomo se ne va, secondo quanto eฬ stabilito, ma guai a quellโuomo dal quale egli viene tradito!ยป. Allora essi cominciarono a domandarsi lโun lโaltro chi di loro avrebbe fatto questo.
– Io sto in mezzo a voi come colui che serve.
E nacque tra loro anche una discussione: chi di loro fosse da considerare piรน grande. Egli disse: ยซI re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. Voi perรฒ non fate cosรฌ; ma chi tra voi รจ piรน grande diventi come il piรน giovane, e chi governa come colui che serve. Infatti chi รจ piรน grande, chi sta a tavola o chi serve? Non รจ forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno, come il Padre mio lโha preparato per me, perchรฉ mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicare le dodici tribรน dโIsraele.
– Tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli.
Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, perchรฉ la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelliยป. E Pietro gli disse: ยซSignore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morteยป. Gli rispose: ยซPietro, io ti dico: oggi il gallo non canterร prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermiยป.
– Deve compiersi in me questa parola della Scrittura.
Poi disse loro: ยซQuando vi ho mandato senza borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali, vi รจ forse mancato qualcosa?ยป. Risposero: ยซNullaยป. Ed egli soggiunse: ยซMa ora, chi ha una borsa la prenda, e cosรฌ chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perchรฉ io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: “E fu annoverato tra gli empi”. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento ยป. Ed essi dissero: ยซSignore, ecco qui due spadeยป. Ma egli disse: ยซBasta!ยป.
– Entrato nella lotta pregava piรน intensamente.
Uscรฌ e andรฒ, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: ยซPregate, per non entrare in tentazioneยป. Poi si allontanรฒ da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: ยซPadre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontร ยป. Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. Entrato nella lotta, pregava piรน intensamente, e il suo sudore diventรฒ come gocce di sangue che cadono a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andรฒ dai discepoli e li trovรฒ che dormivano per la tristezza. E disse loro: ยซPerchรฉ dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazioneยป.
– Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell’uomo?
Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinรฒ a Gesรน per baciarlo. Gesรน gli disse: ยซGiuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dellโuomo?ยป. Allora quelli che erano con lui, vedendo ciรฒ che stava per accadere, dissero: ยซSignore, dobbiamo colpire con la spada?ยป. E uno di loro colpรฌ il servo del sommo sacerdote e gli staccรฒ lโorecchio destro. Ma Gesรน intervenne dicendo: ยซLasciate! Basta cosรฌ!ยป. E, toccandogli lโorecchio, lo guarรฌ. Poi Gesรน disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: ยซCome se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni. Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa รจ lโora vostra e il potere delle tenebreยป.
– Uscito fuori, Pietro pianse amaramente.
Dopo averlo catturato, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno; anche Pietro sedette in mezzo a loro. Una giovane serva lo vide seduto vicino al fuoco e, guardandolo attentamente, disse: ยซAnche questi era con luiยป. Ma egli negรฒ dicendo: ยซO donna, non lo conosco!ยป. Poco dopo un altro lo vide e disse: ยซAnche tu sei uno di loro!ยป. Ma Pietro rispose: ยซO uomo, non lo sono!ยป. Passata circa unโora, un altro insisteva: ยซIn veritร , anche questi era con lui; infatti รจ Galileoยป. Ma Pietro disse: ยซO uomo, non so quello che diciยป. E in quellโistante, mentre ancora parlava, un gallo cantรฒ. Allora il Signore si voltรฒ e fissรฒ lo sguardo su Pietro, e Pietro si ricordรฒ della parola che il Signore gli aveva detto: ยซPrima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volteยป. E, uscito fuori, pianse amaramente.
– Faโ il profeta! Chi รจ che ti ha colpito?
E intanto gli uomini che avevano in custodia Gesรน lo deridevano e lo picchiavano, gli bendavano gli occhi e gli dicevano: ยซFaโ il profeta! Chi รจ che ti ha colpito?ยป. E molte altre cose dicevano contro di lui, insultandolo.
– Lo condussero davanti al loro Sinedrio.
Appena fu giorno, si riunรฌ il consiglio degli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al loro Sinedrio e gli dissero: ยซSe tu sei il Cristo, dillo a noiยป. Rispose loro: ยซAnche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma dโora in poi il Figlio dellโuomo siederร alla destra della potenza di Dioยป. Allora tutti dissero: ยซTu dunque sei il Figlio di Dio?ยป. Ed egli rispose loro: ยซVoi stessi dite che io lo sonoยป. E quelli dissero: ยซChe bisogno abbiamo ancora di testimonianza? Lโabbiamo udito noi stessi dalla sua boccaยป.
– Non trovo in questโuomo alcun motivo di condanna.
Tutta lโassemblea si alzรฒ; lo condussero da Pilato e cominciarono ad accusarlo: ยซAbbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo reยป. Pilato allora lo interrogรฒ: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Ed egli rispose: ยซTu lo diciยป. Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: ยซNon trovo in questโuomo alcun motivo di condannaยป. Ma essi insistevano dicendo: ยซCostui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a quiยป. Udito ciรฒ, Pilato domandรฒ se quellโuomo era Galileo e, saputo che stava sotto lโautoritร di Erode, lo rinviรฒ a Erode, che in quei giorni si trovava anchโegli a Gerusalemme.
– Erode con i suoi soldati insulta Gesรน.
Vedendo Gesรน, Erode si rallegrรฒ molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogรฒ, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla. Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nellโaccusarlo. Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultรฒ, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandรฒ a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.
– Pilato abbandona Gesรน alla loro volontร .
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autoritร e il popolo, disse loro: ยซMi avete portato questโuomo come agitatore del popolo. Ecco, io lโho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in questโuomo nessuna delle colpe di cui lo accusate; e neanche Erode: infatti ce lโha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciรฒ, dopo averlo punito, lo rimetterรฒ in libertร ยป. Ma essi si misero a gridare tutti insieme: ยซTogli di mezzo costui! Rimettici in libertร Barabba!ยป. Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in cittร , e per omicidio. Pilato parlรฒ loro di nuovo, perchรฉ voleva rimettere in libertร Gesรน. Ma essi urlavano: ยซCrocifiggilo! Crocifiggilo!ยป. Ed egli, per la terza volta, disse loro: ยซMa che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirรฒ e lo rimetterรฒ in libertร ยป. Essi perรฒ insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertร colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnรฒ Gesรน al loro volere.
– Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me.
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesรน. Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesรน, voltandosi verso di loro, disse: ยซFiglie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirร : “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perchรฉ, se si tratta cosรฌ il legno verde, che avverrร del legno secco?ยป.
Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
– Padre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fanno.
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e lโaltro a sinistra. Gesรน diceva: ยซPadre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoยป.
Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
– Costui รจ il re dei Giudei.
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui il Cristo di Dio, lโelettoยป. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dellโaceto e dicevano: ยซSe tu sei il re dei Giudei, salva te stessoยป. Sopra di lui cโera anche una scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป.
– Oggi con me sarai nel paradiso.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป. Lโaltro invece lo rimproverava dicendo: ยซNon hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perchรฉ riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di maleยป. E disse: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. Gli rispose: ยซIn veritร io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยป.
– Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.
Era giร verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perchรฉ il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciรฒ a metร . Gesรน, gridando a gran voce, disse: ยซPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoยป. Detto questo, spirรฒ.
– Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa.
Visto ciรฒ che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: ยซVeramente questโuomo era giustoยป. Cosรฌ pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
– Giuseppe pone il corpo di Gesรน in un sepolcro scavato nella roccia.
Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto. Egli non aveva aderito alla decisione e allโoperato degli altri. Era di Arimatรจa, una cittร della Giudea, e aspettava il regno di Dio. Egli si presentรฒ a Pilato e chiese il corpo di Gesรน. Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto. Era il giorno della Parascรจve e giร splendevano le luci del sabato. Le donne che erano venute con Gesรน dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesรน, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.
Parola del Signore.
– Forma breve:
23,1-49
PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESร CRISTO SECONDO LUCA
– Non trovo in questโuomo alcun motivo di condanna.
In quel tempo, tutta lโassemblea si alzรฒ; condussero Gesรน da Pilato e cominciarono ad accusarlo: ยซAbbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo reยป. Pilato allora lo interrogรฒ: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Ed egli rispose: ยซTu lo diciยป. Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: ยซNon trovo in questโuomo alcun motivo di condannaยป. Ma essi insistevano dicendo: ยซCostui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a quiยป. Udito ciรฒ, Pilato domandรฒ se quellโuomo era Galileo e, saputo che stava sotto lโautoritร di Erode, lo rinviรฒ a Erode, che in quei giorni si trovava anchโegli a Gerusalemme.
– Erode con i suoi soldati insulta Gesรน.
Vedendo Gesรน, Erode si rallegrรฒ molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogรฒ, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla. Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nellโaccusarlo. Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultรฒ, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandรฒ a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.
– Pilato abbandona Gesรน alla loro volontร .
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autoritร e il popolo, disse loro: ยซMi avete portato questโuomo come agitatore del popolo. Ecco, io lโho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in questโuomo nessuna delle colpe di cui lo accusate; e neanche Erode: infatti ce lโha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciรฒ, dopo averlo punito, lo rimetterรฒ in libertร ยป. Ma essi si misero a gridare tutti insieme: ยซTogli di mezzo costui! Rimettici in libertร Barabba!ยป. Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in cittร , e per omicidio. Pilato parlรฒ loro di nuovo, perchรฉ voleva rimettere in libertร Gesรน. Ma essi urlavano: ยซCrocifiggilo! Crocifiggilo!ยป. Ed egli, per la terza volta, disse loro: ยซMa che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirรฒ e lo rimetterรฒ in libertร ยป. Essi perรฒ insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertร colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnรฒ Gesรน al loro volere.
– Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me.
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesรน. Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesรน, voltandosi verso di loro, disse: ยซFiglie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirร : “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perchรฉ, se si tratta cosรฌ il legno verde, che avverrร del legno secco?ยป.
Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
– Padre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fanno.
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e lโaltro a sinistra. Gesรน diceva: ยซPadre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoยป.
Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
– Costui รจ il re dei Giudei.
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui il Cristo di Dio, lโelettoยป. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dellโaceto e dicevano: ยซSe tu sei il re dei Giudei, salva te stessoยป. Sopra di lui cโera anche una scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป.
– Oggi con me sarai nel paradiso.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป. Lโaltro invece lo rimproverava dicendo: ยซNon hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perchรฉ riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di maleยป. E disse: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. Gli rispose: ยซIn veritร io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยป.
– Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.
Era giร verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perchรฉ il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciรฒ a metร . Gesรน, gridando a gran voce, disse: ยซPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoยป. Detto questo, spirรฒ.
– Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa.
Visto ciรฒ che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: ยซVeramente questโuomo era giustoยป. Cosรฌ pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
Parola del Signore.
Sulle offerte
Dio onnipotente,
la passione del tuo unico Figlio
affretti il giorno del tuo perdono;
non lo meritiamo per le nostre opere,
ma lโottenga dalla tua misericordia
questo unico mirabile sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Padre mio, se questo calice non puรฒ passare via
senza che io lo beva,
si compia la tua volontร .ย (Mt 26, 42)
Dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti con i tuoi santi doni,
e con la morte del tuo Figlio
ci fai sperare nei beni in cui crediamo,
faโ che per la sua risurrezione
possiamo giungere alla meta della nostra speranza.
Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Volgi lo sguardo, o Padre, su questa tua famiglia
per la quale il Signore nostro Gesรน Cristo
non esitรฒ a consegnarsi nelle mani dei malfattori
e a subire il supplizio della croce.
MARTIROLOGIO
In cui il Signore nostro Gesรน Cristo, secondo la profezia di Zaccaria, seduto su di un puledro dโasina, entrรฒ a Gerusalemme, mentre la folla gli veniva incontro con rami di palma nelle mani.
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