Letture di domenica 14 Aprile 2019

Data:

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LE LETTURE DI DOMENICA 14 APRILE 2019

Messa del Giorno

DOMENICA DELLE PALME โ€“ ANNO C

Colore Liturgico Rosso

Qui puoi leggere tutti i commenti al Vangelo di questa domenica.

Antifona

Commemorazione dell’ingresso di Gesรน in Gerusalemme

Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
รจ il Re d’Israele.
Osanna nell’alto dei cieli. (Mt 21,9)

Il sacerdote saluta il popolo con queste parole:

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La grazia del Signore nostro Gesรน Cristo,
l’amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

Quindi rivolge al popolo una breve esortazione, per illustrare il significato del rito e per invitarlo a una partecipazione attiva e consapevole:

Fratelli carissimi,
questa assemblea liturgica รจ preludio alla Pasqua del Signore, alla quale ci stiamo preparando con la penitenza e con le opere di caritร  fin dall’inizio della Quaresima.
Gesรน entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione.
Accompagniamo con fede e devozione il nostro Salvatore nel suo ingresso nella cittร  santa, e chiediamo la grazia di seguirlo fino alla croce, per essere partecipi della sua risurrezione.

Dopo questa esortazione, il sacerdote dice a mani giunte una delle orazioni seguenti:

Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
benedici + questi rami [di ulivo],
e concedi a noi tuoi fedeli,
che accompagniamo esultanti il Cristo,
nostro Re e Signore,
di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:

Accresci, o Dio, la fede di chi spera in te,
e concedi a noi tuoi fedeli,
che rechiamo questi rami
in onore di Cristo trionfante,
di rimanere uniti a lui,
per portare frutti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.

E senza dire nulla asperge i rami con l’acqua benedetta.

Segue la proclamazione del Vangelo dell’ingresso del Signore.

VANGELO (Lc 19,28-40)
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesรน camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bรจtfage e a Betร nia, presso il monte detto degli Ulivi, inviรฒ due discepoli dicendo: ยซAndate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non รจ mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perchรฉ lo slegate?”, risponderete cosรฌ: “Il Signore ne ha bisogno”ยป.
Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto. Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: ยซPerchรฉ slegate il puledro?ยป. Essi risposero: ยซIl Signore ne ha bisognoยป.
Lo condussero allora da Gesรน; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesรน. Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciรฒ a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
ยซBenedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel piรน alto dei cieli!ยป.

Alcuni farisei tra la folla gli dissero: ยซMaestro, rimprovera i tuoi discepoliยป. Ma egli rispose: ยซIo vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietreยป.

Parola del Signore.

Dopo il Vangelo si puรฒ fare, secondo le circostanze, una breve omelia. Per dare l’avvio alla processione, il celebrante, o un altro ministro, puรฒ fare un’esortazione con queste parole:

Imitiamo, fratelli carissimi, le folle di Gerusalemme,
che acclamavano Gesรน, Re e Signore, e avviamoci in pace.

Ha quindi inizio la processione verso la chiesa, nella quale si celebra la Messa. Durante la processione, il coro e il popolo eseguono i canti adatti alla celebrazione.

Prima Lettura

Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi, sapendo di non restare confuso. (Terzo canto del Servo del Signore)

Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 50,4-7

Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,
perchรฉ io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perchรฉ io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Sal 21 (22)

Dio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?

Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
ยซSi rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!ยป. R.

Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa. R.

Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto. R.

Annuncerรฒ il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderรฒ in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d’Israele. R.

Seconda Lettura

Cristo umiliรฒ se stesso, per questo Dio lo esaltรฒDalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippรฉsi
Fil 2,6-11

Cristo Gesรน, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
lโ€™essere come Dio,
ma svuotรฒ se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dallโ€™aspetto riconosciuto come uomo,
umiliรฒ se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.

Per questo Dio lo esaltรฒ
e gli donรฒ il nome
che รจ al di sopra di ogni nome,
perchรฉ nel nome di Gesรน
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
ยซGesรน Cristo รจ Signore!ยป,
a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Lode e onore a te, Signore Gesรน!

Cristo si รจ fatto obbediente
fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltรฒ e gli donรฒ il nome
che รจ al di sopra di ogni nome. (Fil 2,8-9)

Lode e onore a te, Signore Gesรน!

Qui puoi leggere tutti i commenti al Vangelo di questa domenica.

Vangelo

La passione del Signore

Passione di nostro Signore Gesรน Cristo secondo Luca
Lc 22,14 – 23,56

– Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione.

Quando venne lโ€™ora, [Gesรน] prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: ยซHo tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perchรฉ io vi dico: non la mangerรฒ piรน, finchรฉ essa non si compia nel regno di Dioยป. E, ricevuto un calice, rese grazie e disse: ยซPrendetelo e fatelo passare tra voi, perchรฉ io vi dico: da questo momento non berrรฒ piรน del frutto della vite, finchรฉ non verrร  il regno di Dioยป.

– Fate questo in memoria di me.
Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzรฒ e lo diede loro dicendo: ยซQuesto รจ il mio corpo, che รจ dato per voi; fate questo in memoria di meยป. E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: ยซQuesto calice รจ la nuova alleanza nel mio sangue, che รจ versato per voiยป.

– Guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito.
ยซMa ecco, la mano di colui che mi tradisce รจ con me, sulla tavola. Il Figlio dellโ€™uomo se ne va, secondo quanto รจ stabilito, ma guai a quellโ€™uomo dal quale egli viene tradito!ยป. Allora essi cominciarono a domandarsi lโ€™un lโ€™altro chi di loro avrebbe fatto questo.

– Io sto in mezzo a voi come colui che serve.
E nacque tra loro anche una discussione: chi di loro fosse da considerare piรน grande. Egli disse: ยซI re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. Voi perรฒ non fate cosรฌ; ma chi tra voi รจ piรน grande diventi come il piรน giovane, e chi governa come colui che serve. Infatti chi รจ piรน grande, chi sta a tavola o chi serve? Non รจ forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno, come il Padre mio lโ€™ha preparato per me, perchรฉ mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicare le dodici tribรน dโ€™Israele.

– Tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli.
Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, perchรฉ la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelliยป. E Pietro gli disse: ยซSignore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morteยป. Gli rispose: ยซPietro, io ti dico: oggi il gallo non canterร  prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermiยป.

– Deve compiersi in me questa parola della Scrittura.
Poi disse loro: ยซQuando vi ho mandato senza borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali, vi รจ forse mancato qualcosa?ยป. Risposero: ยซNullaยป. Ed egli soggiunse: ยซMa ora, chi ha una borsa la prenda, e cosรฌ chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perchรฉ io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: “E fu annoverato tra gli empi”. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento ยป. Ed essi dissero: ยซSignore, ecco qui due spadeยป. Ma egli disse: ยซBasta!ยป.

– Entrato nella lotta pregava piรน intensamente.
Uscรฌ e andรฒ, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: ยซPregate, per non entrare in tentazioneยป. Poi si allontanรฒ da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: ยซPadre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontร ยป. Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. Entrato nella lotta, pregava piรน intensamente, e il suo sudore diventรฒ come gocce di sangue che cadono a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andรฒ dai discepoli e li trovรฒ che dormivano per la tristezza. E disse loro: ยซPerchรฉ dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazioneยป.

– Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell’uomo?
Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinรฒ a Gesรน per baciarlo. Gesรน gli disse: ยซGiuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dellโ€™uomo?ยป. Allora quelli che erano con lui, vedendo ciรฒ che stava per accadere, dissero: ยซSignore, dobbiamo colpire con la spada?ยป. E uno di loro colpรฌ il servo del sommo sacerdote e gli staccรฒ lโ€™orecchio destro. Ma Gesรน intervenne dicendo: ยซLasciate! Basta cosรฌ!ยป. E, toccandogli lโ€™orecchio, lo guarรฌ. Poi Gesรน disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: ยซCome se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni. Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa รจ lโ€™ora vostra e il potere delle tenebreยป.

– Uscito fuori, Pietro pianse amaramente.
Dopo averlo catturato, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno; anche Pietro sedette in mezzo a loro. Una giovane serva lo vide seduto vicino al fuoco e, guardandolo attentamente, disse: ยซAnche questi era con luiยป. Ma egli negรฒ dicendo: ยซO donna, non lo conosco!ยป. Poco dopo un altro lo vide e disse: ยซAnche tu sei uno di loro!ยป. Ma Pietro rispose: ยซO uomo, non lo sono!ยป. Passata circa unโ€™ora, un altro insisteva: ยซIn veritร , anche questi era con lui; infatti รจ Galileoยป. Ma Pietro disse: ยซO uomo, non so quello che diciยป. E in quellโ€™istante, mentre ancora parlava, un gallo cantรฒ. Allora il Signore si voltรฒ e fissรฒ lo sguardo su Pietro, e Pietro si ricordรฒ della parola che il Signore gli aveva detto: ยซPrima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volteยป. E, uscito fuori, pianse amaramente.

– Faโ€™ il profeta! Chi รจ che ti ha colpito?
E intanto gli uomini che avevano in custodia Gesรน lo deridevano e lo picchiavano, gli bendavano gli occhi e gli dicevano: ยซFaโ€™ il profeta! Chi รจ che ti ha colpito?ยป. E molte altre cose dicevano contro di lui, insultandolo.

– Lo condussero davanti al loro Sinedrio.
Appena fu giorno, si riunรฌ il consiglio degli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al loro Sinedrio e gli dissero: ยซSe tu sei il Cristo, dillo a noiยป. Rispose loro: ยซAnche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma dโ€™ora in poi il Figlio dellโ€™uomo siederร  alla destra della potenza di Dioยป. Allora tutti dissero: ยซTu dunque sei il Figlio di Dio?ยป. Ed egli rispose loro: ยซVoi stessi dite che io lo sonoยป. E quelli dissero: ยซChe bisogno abbiamo ancora di testimonianza? Lโ€™abbiamo udito noi stessi dalla sua boccaยป.

– Non trovo in questโ€™uomo alcun motivo di condanna.
Tutta lโ€™assemblea si alzรฒ; lo condussero da Pilato e cominciarono ad accusarlo: ยซAbbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo reยป. Pilato allora lo interrogรฒ: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Ed egli rispose: ยซTu lo diciยป. Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: ยซNon trovo in questโ€™uomo alcun motivo di condannaยป. Ma essi insistevano dicendo: ยซCostui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a quiยป. Udito ciรฒ, Pilato domandรฒ se quellโ€™uomo era Galileo e, saputo che stava sotto lโ€™autoritร  di Erode, lo rinviรฒ a Erode, che in quei giorni si trovava anchโ€™egli a Gerusalemme.

– Erode con i suoi soldati insulta Gesรน.
Vedendo Gesรน, Erode si rallegrรฒ molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogรฒ, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla. Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nellโ€™accusarlo. Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultรฒ, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandรฒ a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.

– Pilato abbandona Gesรน alla loro volontร .
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autoritร  e il popolo, disse loro: ยซMi avete portato questโ€™uomo come agitatore del popolo. Ecco, io lโ€™ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in questโ€™uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate; e neanche Erode: infatti ce lโ€™ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciรฒ, dopo averlo punito, lo rimetterรฒ in libertร ยป. Ma essi si misero a gridare tutti insieme: ยซTogli di mezzo costui! Rimettici in libertร  Barabba!ยป. Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in cittร , e per omicidio. Pilato parlรฒ loro di nuovo, perchรฉ voleva rimettere in libertร  Gesรน. Ma essi urlavano: ยซCrocifiggilo! Crocifiggilo!ยป. Ed egli, per la terza volta, disse loro: ยซMa che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirรฒ e lo rimetterรฒ in libertร ยป. Essi perรฒ insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertร  colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnรฒ Gesรน al loro volere.

– Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me.
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesรน. Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesรน, voltandosi verso di loro, disse: ยซFiglie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirร : “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perchรฉ, se si tratta cosรฌ il legno verde, che avverrร  del legno secco?ยป.

Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.

– Padre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fanno.
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e lโ€™altro a sinistra. Gesรน diceva: ยซPadre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoยป.

Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.

– Costui รจ il re dei Giudei.
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui il Cristo di Dio, lโ€™elettoยป. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dellโ€™aceto e dicevano: ยซSe tu sei il re dei Giudei, salva te stessoยป. Sopra di lui cโ€™era anche una scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป.

– Oggi con me sarai nel paradiso.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป. Lโ€™altro invece lo rimproverava dicendo: ยซNon hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perchรฉ riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di maleยป. E disse: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. Gli rispose: ยซIn veritร  io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยป.

– Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.
Era giร  verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perchรฉ il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciรฒ a metร . Gesรน, gridando a gran voce, disse: ยซPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoยป. Detto questo, spirรฒ.

– Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa.

Visto ciรฒ che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: ยซVeramente questโ€™uomo era giustoยป. Cosรฌ pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.

– Giuseppe pone il corpo di Gesรน in un sepolcro scavato nella roccia.
Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto. Egli non aveva aderito alla decisione e allโ€™operato degli altri. Era di Arimatรจa, una cittร  della Giudea, e aspettava il regno di Dio. Egli si presentรฒ a Pilato e chiese il corpo di Gesรน. Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto. Era il giorno della Parascรจve e giร  splendevano le luci del sabato. Le donne che erano venute con Gesรน dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesรน, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.

– Forma breve:
23,1-49

PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESรš CRISTO
SECONDO LUCA

– Non trovo in questโ€™uomo alcun motivo di condanna.
In quel tempo, tutta lโ€™assemblea si alzรฒ; condussero Gesรน da Pilato e cominciarono ad accusarlo: ยซAbbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo reยป. Pilato allora lo interrogรฒ: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Ed egli rispose: ยซTu lo diciยป. Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: ยซNon trovo in questโ€™uomo alcun motivo di condannaยป. Ma essi insistevano dicendo: ยซCostui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a quiยป. Udito ciรฒ, Pilato domandรฒ se quellโ€™uomo era Galileo e, saputo che stava sotto lโ€™autoritร  di Erode, lo rinviรฒ a Erode, che in quei giorni si trovava anchโ€™egli a Gerusalemme.

– Erode con i suoi soldati insulta Gesรน.
Vedendo Gesรน, Erode si rallegrรฒ molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogรฒ, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla. Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nellโ€™accusarlo. Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultรฒ, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandรฒ a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.

– Pilato abbandona Gesรน alla loro volontร .
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autoritร  e il popolo, disse loro: ยซMi avete portato questโ€™uomo come agitatore del popolo. Ecco, io lโ€™ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in questโ€™uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate; e neanche Erode: infatti ce lโ€™ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciรฒ, dopo averlo punito, lo rimetterรฒ in libertร ยป. Ma essi si misero a gridare tutti insieme: ยซTogli di mezzo costui! Rimettici in libertร  Barabba!ยป. Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in cittร , e per omicidio. Pilato parlรฒ loro di nuovo, perchรฉ voleva rimettere in libertร  Gesรน. Ma essi urlavano: ยซCrocifiggilo! Crocifiggilo!ยป. Ed egli, per la terza volta, disse loro: ยซMa che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirรฒ e lo rimetterรฒ in libertร ยป. Essi perรฒ insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertร  colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnรฒ Gesรน al loro volere.

– Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me.
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesรน. Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesรน, voltandosi verso di loro, disse: ยซFiglie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirร : “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perchรฉ, se si tratta cosรฌ il legno verde, che avverrร  del legno secco?ยป.

Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.

– Padre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fanno.
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e lโ€™altro a sinistra. Gesรน diceva: ยซPadre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoยป.

Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.

– Costui รจ il re dei Giudei.
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui il Cristo di Dio, lโ€™elettoยป. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dellโ€™aceto e dicevano: ยซSe tu sei il re dei Giudei, salva te stessoยป. Sopra di lui cโ€™era anche una scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป.

– Oggi con me sarai nel paradiso.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป. Lโ€™altro invece lo rimproverava dicendo: ยซNon hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perchรฉ riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di maleยป. E disse: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. Gli rispose: ยซIn veritร  io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยป.

– Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.
Era giร  verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perchรฉ il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciรฒ a metร . Gesรน, gridando a gran voce, disse: ยซPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoยป. Detto questo, spirรฒ.

– Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa.

Visto ciรฒ che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: ยซVeramente questโ€™uomo era giustoยป. Cosรฌ pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.

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