Il nostro Re
Oggi celebriamo Cristo, Re dellโuniverso, celebriamo il Signore dei signori, celebriamo Colui che presiede al tempo e a tutta la storia, celebriamo Chi governa lo spazio e lโenergia che lo muove e lo trasforma, celebriamo il Dio che ha fatto germinare la vita e ha dato corpo alla creazione e a ogni sua creatura.
Oggi celebriamo Gesรน, il Cristo, il Dio con noi. E mentre davanti ai nostri occhi e alla nostra intelligenza svettano parole piene di grandiositร e onnipotenza, ai nostri orecchi arriva travolgente e destabilizzante la parola del Vangelo, che prendendoci per mano ci porta lรฌ dove il Re รจ stato incoronato, giudicato, riconosciuto, ucciso e donato: il Golgota.
ร sul Crocifisso che il popolo e i suoi sacerdoti, cosรฌ come gli aguzzini e gli amici, leggono attraverso una semplice scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป. Incoronano Re un condannato, e senza saperlo proclamano la logica che solo il cuore di Dio riesce a pensare:ย gli ultimi saranno i primi, i poveri erediteranno la terra, i miti conquisteranno Dio, gli affamati si sazieranno di giustiziaโฆ e il Regno di Dio spalanca le sue porte ai malfattori che hanno saputo riconoscere la vita e che non hanno avuto paura di lasciarsi dalla vita cambiare.
ร straordinario quel mistero che si รจ compiuto sul Golgota e che continua a stravolgere la nostra fede.
Abbiamo bisogno di Dio, ma onestamente abbiamo bisogno di un dio re, di un dio signore e vincitore, un dio vincente che ci renda vincenti, in ogni cosa, e perchรฉ noโฆ anche nella malattia.
E invece instancabilmente, e provvidenzialmente, il Vangelo dร corpo e sostanza al Crocifisso morto e risorto, alla Vita fattasi dono, al Re dalle braccia bloccate da chiodi e liberate dallโamore.
La vera crisi, quella che ci puรฒ mettere davanti alla veritร di Dio, non si genera per una fede disarmata dallโimpotenza, ma dal coraggio di alzare gli occhi, guardare il Crocifisso (non la statua, ma il Dio crocifisso) e riconoscere nella sua sconfitta la piรน credibile forma dellโamore. ร questa la sola veritร di Dio che potrร renderci liberi, liberi di credere nella vita, anche quando la morte ci starร attraversando.
Leggi la preghiera per questa domenica.
FONTE – Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com
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