Cโรจ una casa piena nel Vangelo di oggi.
ร tanto piena che la gente straripa fuori. Arrivano anche alcuni familiari di Gesรน assieme a Maria, la Madre. Con un passa parola avvisano Gesรน che fuori cโรจ la madre con alcuni parenti.
Gesรน ha una reazione che apparentemente puรฒ sembrare indelicata: non si muove da lรฌ, non fa passare nessuno, non esce fuori a salutarli, o per lo meno non lo fa subito. Usa invece quellโoccasione per spiegare ai discepoli e alla gente che lo sta ascoltando che i legami piรน forti con Lui non li si costruisce sul sangue ma su una cosa piรน semplice e piรน alla portata di mano di tutti.
Per essere intimo, familiare con Gesรน, non bisogna avere il cognome di Giuseppe, o la bellezza semita di Maria. Basta ascoltare ciรฒ che dice e metterlo in pratica. Questo ascolto pratico stravolge il nostro Dna interiore: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perchรฉ chiunque fa la volontร del Padre mio che รจ nei cieli, egli รจ per me fratello, sorella e madre”.
Maria stessa oserei dire che รจ piรน madre che discepola perchรฉ diede il suo grembo. Questo mescolare il nostro ascolto di Lui con le nostre scelte ci abilita a unโintimitร con Dio inimmaginabile. Il vangelo di oggi non racconta la maleducazione di Gesรน ma lโimmensa opportunitร per noi di legarci a Lui.
Forse poi abbracciando la Madre le avrร chiesto scusa e lei gli avrร sorriso dicendogli โhai fatto bene, figlio mioโ.
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK



