Incontri WeCa 2016 – TRA CYBER-BULLISMO E CYBER-EDUCAZIONE

Data:

- Pubblicitร  -

Quando la rete ferisce: quale educazione?
Con Maria Filomia (Universitร  di Perugia) al secondo incontro del ciclo โ€œComunicazione e Misericordiaโ€

I dati che emergono dalle ricerche denuncianoย lโ€™estrema attualitร  del fenomeno cyberbullismo. Addirittura il 46% dei ragazzi, secondo la ricerca di โ€œNet Children Go Mobileโ€, sarebbe stato esposto a comportamenti a rischio.

Conย Maria Filomia, pedagogista ed esperta di relazioni educative e familiari dellโ€™Universitร  di Perugia, se ne รจ discusso mercoledรฌ 6 aprile allโ€™interno del secondo dialogo in diretta web del percorso โ€œComunicazione e Misericordiaโ€ curato dallโ€™Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI e da WeCa. Lo stesso papa Francesco, allโ€™interno del suo messaggio per la 50ยฐ Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali, aveva ricordato come โ€œLโ€™ambiente digitale รจ un luogo di incontro dove si puรฒ accarezzare o ferireโ€.

Se il bullismo รจ โ€œunโ€™aggressione intenzionale, svolta da uno o piรน individui, ripetuta e mirata verso una vittimaโ€, quello che definiamo cyberbullismo si differenzia soltanto perchรฉ avviene โ€œtramite forme elettroniche di contattoโ€: ยซIn questo quadro ci sono lo stesso bullo e la stessa vittima, con le loro caratteristiche psicologiche, rispetto al mondo fisicoยป, ha osservato Filomia.

Bullismo e cyberbullismo: due facce della stessa medaglia

Ma non si puรฒ trarre una netta linea di demarcazione tra il bullismo in presenza e il cyber-bullismo: ยซIl bullismo avviene a scuola, il cyberbullismo viene esercitato โ€œfuoriโ€, ma per la contiguitร  tra reale e virtuale, puรฒ succedere che il bullo incontri la sua vittima in presenza, faccia atti di bullismo a scuola e poi li prosegua nel โ€œfuoriโ€, nel mondo virtualeยป. Ci sono perรฒ delle sostanziali differenze: ยซSe un bullo picchia qualcuno nel cortile della scuola, si rende conto della portata del suo gesto. Nel cyberbullismo, invece, lโ€™aggressione รจ mediata da interfacce, da uno smartphone. Si verifica quello che gli autori hanno chiamato โ€œdisimpegno moraleโ€. Se non vedo la conseguenza concreta del mio atto, in qualche modo me ne sento sollevato da un punto di vista moraleยป. Lโ€™altra aggravante รจ che se lโ€™atto di bullismo resta confinato in un cortile o in un corridoio di una scuola, gli atti di cyberbullismo possono raggiungere, in virtรน della potenza di diffusione dei media digitali, anche una grossa platea di estranei, aumentando a dismisura la vergogna e la frustrazione.

- Pubblicitร  -

La narrazione come โ€œcuraโ€

La professoressa Filomia ha lodato il monologo โ€“ diventato virale โ€“ con cui Paola Cortellesi ha inquadrato il fenomeno del bullismo: ยซQuesta struttura narrativa puรฒ provocare una riflessione da parte dei genitori.ย Anche il ragazzino, confrontandosi con la narrazione, puรฒ proiettare il suo vissuto e riuscire a tirare fuori il suo portatoยป. Ma ha aggiunto: ยซAnche il bullo รจ un ragazzo in difficoltร  da amare e da aiutare, proprio come la vittima. Gli adulti non devono stigmatizzarlo ma aiutarlo a risolvere il disagio che lo porta ad avere quel comportamentoยป.

Tornare allโ€™educazione. Senza โ€œcyberโ€.

Non esistono ricette facili per affrontare il fenomeno: ยซToglierei il suffisso cyber da cyberbullismo e cybereducazione. Bisogna tornare alla radice del problemaยป. Bisogna, insomma, tornare allโ€™educazione in famiglia: ยซFin da piccoli รจ importante lavorare con i genitori sullโ€™importanza dei limiti, dei no che aiutano a crescere. Lโ€™approccio con le nuove tecnologie nasce in famiglia, dallโ€™emulazione dellโ€™uso che i genitori fanno dello smartphone e di Internet. รˆ vero che ora i genitori si trovano a vivere una dimensione inedita della genitorialitร  โ€“ non ci sono modelli precedenti di cui tener conto โ€“ ma questo รจ alloraย anche un momento assolutamente creativo, dove i genitori possono compiere le loro scelte allโ€™interno della loro politica familiare. รˆ questo limite, posto con fermezza e coerenza, che aiuterร  il ragazzo a diventare libero e autonomo nelle sue scelteยป. Non solo i genitori: ยซTutti gli adulti si devono assumere, a seconda del loro ruolo, la responsabilitร  allโ€™educazioneยป.

ยซI ragazzi non sono sul web in cerca di trasgressione. Ci sono perchรฉ il web รจ divertente e permette una narrazione diffusa di ciรฒ che vivonoยป. Ma va insegnata la moderazione.

Comunicazione politica e opinione pubblica

Il terzo appuntamento del percorso โ€œComunicazione e Misericordiaโ€ affronterร  un tema centrale nel messaggio che Papa Francesco ha preparato per la 50ยฐ Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali.

Conย Paolo Manciniย dellโ€™Universitร  di Perugia,ย mercoledรฌ 13 aprile alle 18.30ย sul sitoย www.chiesacattolica.it/ ucs e suย www.webcattolici.it si parlerร  di โ€œComunicazione politica e opinione pubblicaโ€.

Fonte | Link al video

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...