Il Vangelo del giorno con commento – 20 Ottobre 2018 – Dehoniane

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Il commento alle letture del 20 Ottobre 2018 a cura del sito Dehoniane.

ย XXVIII settimana del tempo ordinario II settimana del salterio

Bisogna

La promessa del Signore, rivolta ai discepoli che accettano di seguire le sue orme in questo mondo, appare non solo molto solenne, ma anche piuttosto incoraggiante: ยซLo Spirito Santo vi insegnerร  in quel momento ciรฒ che bisogna direยป (Lc 12,12). In realtร , per accedere ai contenuti e alle speranze di questa promessa, bisogna essere disposti a compiere un itinerario che muove i passi da una condizione tanto scontata quanto ardua. Se tutti possiamo sentirci disposti a riconoscere il mistero dellโ€™incarnazione del Verbo ยซdavanti agli uominiยป (12,8), ciascuno di noi โ€“ in tutta onestร  โ€“ puรฒ anche ammettere quanto sia facile rinnegare le conseguenze di questa rivelazione quando รจ la nostra vita a doverla autenticare, passando attraverso il criterio e il fuoco della croce. Istituendo una precisa corrispondenza tra quello che accade sulla terra e quello che accade in cielo, Gesรน non vuole insinuare il sospetto che esista ancora una distanza tra quanti hanno accolto la rivelazione del Figlio dellโ€™uomo e la realtร  di Dio. Lโ€™annuncioย ย  del vangelo procede proprio nella direzione opposta, in cui nonย ย ย ย  vi รจ piรน spazio per immaginare una reale distanza tra il cielo e la terra, a meno che non siamo noi stessi a volerla introdurre con lโ€™esercizio della nostra libertร : ยซChiunque parlerร  contro il Figlio dellโ€™uomo, gli sarร  perdonato; ma a chi bestemmierร  lo Spirito Santo, non sarร  perdonatoยป (12,10).

Se il nostro peccato non puรฒ ostacolare lโ€™itinerario verso la promessa di Gesรน, puรฒ essere invece una smentita radicale la nostra decisione di non credere alla promessa di solidarietร  e di salvezza che nel battesimo si offre a noi come principio di vita nuova. La via del perdono non รจ mai sbarrata definitivamente dal nostro peccato, ma soltanto da una nostra eventuale rinuncia a confidare piรน nellโ€™Altro che in noi stessi. La speranza che Paolo cerca di comunicare ai cristiani di Efeso รจ la stessa esortazione che dovremmo anche noi ascoltare e trasmettere agli altri, ogni volta che siamo tentati di tornare a guardarci con i nostri occhi, anzichรฉ rimanere nella luce del vangelo: ยซIl Dio del Signore nostro Gesรน Cristo [โ€ฆ] illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua ereditร  fra i santi e qual รจ la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo lโ€™efficacia della sua forza e del suo vigoreยป (Ef 1,17.18-19).

Se queste parole non alludono a un tempo futuro, in cui la pienezza del dono di Dio sarร  offerta e manifestata a tutti i suoi figli, ma al tempo presente in cui siamo chiamati a essere testimoni della risurrezione, possiamo ben capire quanto lโ€™assistenza dello Spirito Santo nei momenti in cui la vita ci mette alle strette sia davvero il dono da desiderare e coltivare sopra ogni altra cosa.ย ย  La gioia che anima i passi dei discepoli di ogni tempo non รจ mai da confondersi con lโ€™illusione di poter sfuggire a qualsiasi giudizio e autoritร  presenti nella storia โ€“ cioรจ di non dover comparire ยซdavanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autoritร ยป (Lc 12,11)

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โ€“ ma di poter vivere ogni situazione senza mai il bisogno nรฉ di preoccuparci nรฉ di discolparci. Lโ€™efficacia del vigore di cui parla lโ€™apostolo puรฒ essere verificata nel modo in cui si rinnova denย ย  tro di noi, anche nei momenti piรน oscuri e dolorosi, una sincera fiducia nei confronti degli altri e della realtร , in cui ci รจ chiestoย ย ย ย ย  di vivere una fedeltร  a Dio a cui corrisponda anche una fedeltร ย ย ย ย  a noi stessi e alle capacitร  iscritte nella nostra umanitร  redenta:

ยซLo Spirito della veritร  darร  testimonianza di me, dice il Signore, e anche voi date testimonianzaยป (Canto al Vangelo). Questo รจ quello che bisogna essere e quello che ยซbisogna direยป (Lc 12,12), senza alcuna spavalderia e senza alcun timore. Per edificare umilmente e silenziosamente il mistero della Chiesa: ยซEssa รจ il corpo di lui, la pienezza di colui che รจ il perfetto compimento di tutteย ย ย ย ย ย  le coseยป (Ef 1,23).

Signore Gesรน, forse bisogna che ci troviamo nella debolezza per imparare a chiederti il dono dello Spirito Santo. Nella nostra vita non sempre lineare, ci guidi sulla via in cui non bisogna piรน temere le distanze ma solo gustare la dolcezza di fidarci. Ci insegni come bisogna dare testimonianza: come te, dicendo solo ciรฒ per cui siamo disposti a dare la vita.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 12, 8-12
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซIo vi dico: chiunque mi riconoscerร  davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerร  davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherร  davanti agli uomini, sarร  rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerร  contro il Figlio dell’uomo, gli sarร  perdonato; ma a chi bestemmierร  lo Spirito Santo, non sarร  perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autoritร , non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perchรฉ lo Spirito Santo vi insegnerร  in quel momento ciรฒ che bisogna direยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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