Il commento alle letture del 18 Ottobre 2018 a cura del sito Dehoniane.
S. Luca, evangelista (festa)
ย XXVIII settimana del tempo ordinario II settimana del salterio
Pace
Nella colletta elaborata dalla tradizione orante della Chiesa per illustrare il profilo spirituale di san Luca, รจ ben riassunta la consapevolezza del dono che questo evangelista ha trasmesso ai discepoli di ogni tempo e luogo: ยซSignore Dio nostro, che hai scelto san Luca per rivelare al mondo con la predicazione e con gli scritti il mistero della tua predilezione per i poveriโฆยป.
La povertร a cui si fa riferimento, che il Signore Gesรน ha manifestato come stile di vita, a partire dalla sua nascita in circostanze modeste a Betlemme (cf. Lc 2,1-20), fino al grande ยซspettacoloยป (23,48) della morte in croce, avrebbe potuto essere evocata e rappresentata attraverso numerosi passi evangelici dellโopera lucana. Non รจ certo privo di valore ecclesiale il fatto che la liturgia abbia selezionato un episodio in cui lo stile povero, sobrio e fraterno non รจ tanto ciรฒ che risplende nei gesti e nelle opere del Signore Gesรน, ma quello che รจ richiesto ai discepoli per poter trasmettere in modo autentico e incisivo la testimonianza evangelica: ยซร vicino a voi il regno di Dioยป (10,9).
Infatti, รจ proprio la povertร a fare da filo rosso nelle succinte indicazioni pastorali che Gesรน impartisce ai ยซsettantadueยป discepoli inviati ยซdavanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recar ย siยป (10,1), per essere primizia e annuncio del dono dello Spirito. Lโinvito a non preoccuparsi di accumulare e possedere troppi strumenti per rendere efficace la comunicazione dello stile e della sostanza del Regno โ ยซNon portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandaliโฆยป
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โ รจ rafforzato da una nota che potrebbe sembrare persino indelicata: ยซโฆ e non fermatevi a salutare nessuno lungo la stradaยป (10,4). In realtร , siamo chiamati a cogliere in questa apparente insensibilitร agli altri una indispensabile forma di povertร , da comprendere in relazione allโurgenza di rimanere concentrati e fedeli alla missione ricevuta, anzichรฉ disperdersi e donarsi in troppe โ magari anche utili โ direzioni pastorali.
Il Gesรน ยซdipintoยป dalla penna elegante e compassionevole di Luca nei due libri a lui attribuiti dalla tradizione, appare sempre prote so a portare a compimento la sua universale missione di salvezza attraverso la sua vita, morte e risurrezione (Vangelo) e poi, mediante lo Spirito effuso sugli apostoli, ad allargare lโesperienza della vita nuova a tutti gli uomini, giudei e pagani, chiamati a conoscere e a testimoniare le grandi opere dellโamore di Dio (Atti).ย ย Il motivo dellโessenzialitร che i discepoli sono chiamati a incarnareย in modo credibile non รจ altro che la vicinanza del Regno, le cui conseguenze devono essere riconoscibili in un sereno distacco dalle cose di questo mondo. Al discepolo la povertร non รจ chiesta per accreditarsi forte agli occhi degli altri, ma per testimoniare quanto possa essere felice una vita che accetta di diventare dimora dellโAltissimo e della sua potenza dโamore: ยซIl Signore รจ vicino a chiunque lo invoca, a quanti lo invocano con sinceritร ยป (Sal 144[145],18). Agli occhi di Luca, medico sensibile al mistero dellโumanitร ferita dal peccato, la vicinanza del Signore attraverso la carne umana di Gesรน si esprime soprattutto nella misericordia e nellโattenzione agli ultimi, a quegli umili con cui Dio costruisce la sua storia di salvezza e il suo regno di vita eterna. Il suo vangelo accende i riflettori su come la tenerezza di Dio sia una ยซforzaยป (2Tm 4,17) capace di orientare e sostenere lโintera storia umana verso una vera salvezza, ricordandoci che, in fondo, per affrontare il viaggio quotidiano ci serve molto poco. Solo la memoria e lโesperienza di come il Signore ci ยซรจ stato vicinoยป (4,17), facendosi dono e facendo diventare anche noi capaci di donarci agli altri. Lasciandoci accogliere proprio cosรฌ come noi, per primi, siamo continuamente accolti nella ยซpaceยป (Lc 10,5) e nellโabbraccio del Signore.
Signore Gesรน, nella tua fedeltร รจ la nostra pace. Faโ che abiti nel nostro intimo e risplenda sul nostro volto la pace della tua povertร , ricca della luciditร di una missione chiara, della memoria di essere fedelmente amati, della leggerezza di avere un solo bisogno: la libertร di seguirti da poveri, senza temere di perdere niente e nessuno.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 10, 1-9
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “ร vicino a voi il regno di Dio”ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
