Il commento al Vengelo del
9 Luglio 2018 su Mt 9, 18-26
Quattordicesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Lunedรฌ
- Il Santo di oggi:ย S. Agostino Zhao Rong e compagni โ mem. facoltativa
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Misericordioso e pietoso รจ il Signore
- Letture del giorno: Os 2,14.15-16.19-20; Sal 144; Mt 9, 18-26
- Calendario Liturgico di Luglio
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 9, 18-26
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, [mentre Gesรน parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrรฒ dinanzi e disse: ยซMia figlia รจ morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrร ยป. Gesรน si alzรฒ e lo seguรฌ con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinรฒ alle spalle e toccรฒ il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sรฉ: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare il suo mantello, sarรฒ salvataยป. Gesรน si voltรฒ, la vide e disse: ยซCoraggio, figlia, la tua fede ti ha salvataยป. E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesรน disse: ยซAndate via! La fanciulla infatti non รจ morta, ma dormeยป. E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrรฒ, le prese la mano e la fanciulla si alzรฒ. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
La mano e il lembo del mantello di Gesรน.
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L’avvento del Regno di Dio รจ contrassegnato dalla persona del Cristo che percorre con noi le strade del mondo, annunciando e portando a tutti la salvezza.
Egli “passa” sanando e guarendo tutti coloro che gli si accostano e l’invocano con fede. Anche uno dei capi, che ordinariamente lo avversano in ogni modo, trova la forza e il coraggio di prostrarsi dinanzi al Signore per rivolgergli la sua accorata preghiera: “Mia figlia รจ morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrร ”.
A Gesรน รจ riconosciuto il grande potere di richiamare alla vita chi รจ giร stato ghermito dal sonno della morte. Perchรฉ possa esprimere concretamente questa forza divina e soprannaturale, a dire del “capo”, Gesรน deve recarsi nella sua casa: “vieni” e imporre le sue mani sul corpo della defunta.
Ecco la forza e i limiti della fede: da una parte la lodevole convinzione che Gesรน puรฒ compiere il miracolo richiesto e dall’altra l’idea che per realizzarlo egli deve vedere e toccare la fanciulla morta, quasi che tutto sia legato alla persona fisica del Signore. ร diversa la fede del Centurione romano che in un’altra occasione, alla stessa richiesta dichiara: “Signore non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ solo una parola e il mio servo sarร guarito”.
Ancora una volta vediamo Gesรน che cammina anche con chi non ha la pienezza della fede con il chiaro intento di farlo crescere dinanzi all’evidente sua divina potenza. Per noi non dovrebbe essere difficile comprendere, dopo le reiterate esperienze, cosa significhi “essere toccati da Dio”, come egli agisca in noi misteriosamente, ma calandosi nella nostra realtร storica con la forza del suo amore e della sua grazia.
Per farci risorgere non ci prende per mano come fa con la fanciulla morta, ma ci tocca il cuore ed entra nelle fibre intime dell’anima. Resta in ogni modo vero che dal suo corpo emana un’energia vitale che guarisce e dona una vita nuova, ma ciรฒ accade solo quando il toccare diventa comunione di vita nella realtร eucaristica.
L’ha sperimentato la donna che furtivamente รจ convinta che solo toccando il lembo del mantello di Cristo potrร essere guarita dalla sua lunga, penosa ed umiliante malattia. Gesรน perรฒ avverte che non รจ il suo mantello a guarire la donna, ma la sua divina persona, che ha ne ha percepito la fede e l’ha sanata all’istante.
La mano, il lembo del mantello ma Gesรน, il Cristo, il sommo ed eterno sacerdote di questa eterna alleanza, voglia intercedere per noi e aumentare la nostra debole fede.
