Il Vangelo del Giorno, 9 Gennaio 2018 – Mc 1, 21-28

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Il testo ed il commento al Vangelo
del 9 Gennaio 2018 su Mc 1, 21-28

I Settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Martedì
  • Il Santo di oggi: S. Marcellino; S. Adriano; S. Fillano
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.
  • Letture del giorno: 11 Sam 1, 9-20; 1 Sam 2; Mc 1, 21-28
  • Calendario Liturgico di Gennaio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 1, 21-28
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Il potere sui demòni, segno della presenza del Regno.

La presenza dell’Emmanuele, Dio-Con-Noi, è la presenza del Regno di Dio, poiché Cristo è il Regno di Dio. Questa sua presenza incuta paura e desta preoccupazione per lo spirito immondo che dichiara: «sei venuto a rovinarci?». Tutte le creature sono piene della sua grazia.

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Egli è venuto per liberare l’uomo posseduto da questi spiriti immondi. Il suo potere prevale su quello dello spirito immondo e lo scaccia tramite la parola che è efficace, autorevole e più forte delle potenze del male. Il Signore non vuole creare un dialogo con lui e non si lascia prendere dalla falsa riconoscenza dello spirito immondo, anche perché: “Io so che tu sei il Santo di Dio”. La presenza di Gesù Cristo è già una rovina e l’instaurazione del regno di Dio sulla terra è una dispersione e una vittoria sul male. Su di noi che ascoltiamo la sua parola e la mettiamo in pratica, lo spirito immondo non può prevalere perché lo Spirito Santo opera in noi.

Se egli opera in noi e la sua parola è in noi, lo spirito immondo non trova posto in noi. Dove Dio è o viene accolto, lo spirito immondo non trova spazio e dove il regno dei cieli è instaurato e ha posto le basi, il regno di satana non può porre le radici. Chi accoglie la parola di Dio accoglie Cristo e non è più sotto il dominio dello spirito immondo, del male. Lo «spirito immondo» sono le nostre abitudini, contrarie alla parola accolta, a Cristo. L’accogliere Cristo significa mettere in discussione tutto se stesso richiede un cambiamento.

La Sua grazia questo lo rende possibile.

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