Il Vangelo del giorno, 7 Novembre 2019 – Lc 15, 1-10

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XXXI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

  • Periodo: Mercoledรฌ
  • Il Santo di oggi: S. Prosdocimo; S. Baldo; S. Ercolano
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Contemplerรฒ la bontร  del Signore nella terra dei viventi.
  • Letture del giorno: Rm 14, 7-12; Sal.26; Lc 15, 1-10
  • Calendario Liturgico di Novembre

Leggi il brano del Vangelo odierno

Lc 15, 1-10
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, si avvicinavano a Gesรน tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: ยซCostui accoglie i peccatori e mangia con loroยป.
Ed egli disse loro questa parabola: ยซChi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finchรฉ non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: cosรฌ vi sarร  gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, piรน che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finchรฉ non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la moneta che avevo perduto”. Cosรฌ, io vi dico, vi รจ gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converteยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.

Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

La gioia di Dio per il suo perdono.

“Vi dico, ci sarร  piรน gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione”. รˆ la gioia di Dio e di tutto il paradiso che oggi viene solennemente proclamata. Peccato che tale gioia non sia sempre condivisa dagli uomini! Ciรฒ accade forse perchรฉ noi, nei confronti degli altri esigiamo la giustizia e per noi stessi invece la misericordia. L’intensitร  della gioia di ritrovare ciรฒ che era perduto รจ proporzionata all’amore che abbiamo per ciรฒ che si รจ perso.

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Ciรฒ si puรฒ sperimentare anche nelle nostre esperienze umane. Esulta il pastore che ritrova la pecora smarrita e vuole rendere partecipi del suo gaudio anche gli amici. Dio ci ama di un amore immenso ed incontenibile. Tutta la storia della salvezza ne รจ una chiarissima e splendida dimostrazione. Dal momento del peccato il Signore si รจ messo alla ricerca dell’uomo, nudo, spaurito e fuori del paradiso terrestre.

In Gesรน l’opera divina ha trovato il suo culmine quando per ritrovare l’uomo e redimerlo dal peccato ha immolato se stesso sulla croce. La gioia poi รจ diventata perenne, sicura e garantita nella risurrezione sua e nostra. รˆ diventata la gioia pasquale!

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