Il Vangelo del Giorno, 4 Aprile 2017 – Gv 8, 21-30

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
4 Aprile 2017 – Gv 8, 21-30

Quinta settimana del Tempo di Quaresima

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  • Colore liturgico: Viola
  • Periodo: Martedì
  • Il Santo di oggi: S. Isidoro; B. Francesco Marto; S. Gaetano Catanoso
  • Signore, ascolta la mia preghiera.
  • Letture del giorno: Nm 21, 4-9; Sal.101; Gv 8, 21-30

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Gv 8, 21-30
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».

E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».

Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.

Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Gv 8, 21-30

Commento a cura dei Monaci Benedettini

A queste sue parole, molti credettero in lui.

Dalla bocca santissima di Gesù uscivano Parole davvero belle e piene di Sapienza, e la gente umile rimaneva a bocca aperta, come bambini, nell’ascolto attento. Ascoltiamolo anche noi adesso! “Voi siete di quaggiù, Io sono di lassù; voi siete di questo mondo, Io non sono di questo mondo.

Vi ha detto che morirete nei vostri peccati… se infatti non credete che ‘IO SONO’, morirete nei vostri peccati”. “IO SONO” JAWEH”, è il nome santo che Dio ha rivelato, in antico, a Mosè sul monte Sinai. E poi Gesù continua, dicendo ancora: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo (Gesù), allora conoscerete che ‘IO SONO’, e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato.

Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite”. A queste parole molti credettero in Lui. Ed io oggi voglio concludere con una preghiera che mi viene dal cuore: “O Gesù buono.

Ti hanno inchiodato, nudo sulla Croce, e grondi Sangue dalla testa ai piedi per amor nostro, ti prego: attirami a Te, attiraci tutti a Te, e saremo salvi: saremo santi! Attiraci a Te, innamòraci sempre più di Te e del Padre per poter amare di più i fratelli in verità. Te lo chiediamo per i meriti della tua santa Passione e morte in Croce, per i meriti ed intercessione della Beata Vergine Maria, Madre tua e Madre nostra”.

Amen

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