Il commento al Vengelo del giorno
4 Agosto 2019
su Lc 12, 13-21
XVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:ย S. Giovanni Maria Vianney
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
- Letture del giorno: Qo 1, 2; 2, 21-23; Sal 94; Col 3, 1-5. 9-11; Lc 12, 13-21
- Calendario Liturgico di Luglio
Lc 12, 13-21
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesรน: ยซMaestro, diโ a mio fratello che divida con me lโereditร ยป. Ma egli rispose: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป.
E disse loro: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโabbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป.
Poi disse loro una parabola: ยซLa campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: โChe farรฒ, poichรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ – disse -: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!โ. Ma Dio gli disse: โStolto, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?โ. Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
- Pubblicitร -
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Il cibo che non perisce.
“Sic transit gloria mundi!” (Cosรฌ passa la gloria di questo mondo, o in senso lato: Come sono passeggere le cose del mondo) รจ una celebre locuzione in lingua latina. Questa domenica vuole rafforzare questa convinzioni con motivazioni piรน profonde e di ordine spirituale. Dal nero pessimismo del libro del Qoรฉlet si passa alla sapienza evangelica.
ร esemplare l’atteggiamento di questo uomo che si ritrova colmo di ricchezze forse anche inattese. Le accumula poi le contempla e ne trae affascinanti conclusioni: “Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e dร tti alla gioia”. Una voce lo richiama alla realtร piรน vera: “Stolto!, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vita”. Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?
ร da saggi saper fare sempre i conti con la vita e con il tempo. ร da sapienti saper volgere lo sguardo all’eternitร e ai suoi valori. In un altro brano di vangelo Gesรน ammonisce: “Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darร ”. Egli allude ai meriti che possiamo acquisire con le nostre opere buone, con l’esercizio delle virtรน e con l’offerta delle nostre sofferenze, ma anche a quel pane divino che assumiamo nella santa Eucaristia. ร il cibo che ci fortifica e fa sรฌ che nostra vita, come ci ricorda San Paolo nella seconda lettura, sia nascosta con Cristo in Dio. In questa prospettiva possiamo far morire ciรฒ che appartiene alla terra, spegnere cioรจ le nostre umane passioni e far brillare le virtรน che ci legano a Dio sin da questo tempo. Paolo ci dice che non solo noi dobbiamo ยซcercare le cose di lassรนยป, ma queste cose devono essere l’oggetto principale dei nostri pensieri: ยซabbiate in mente le cose di lassรนยป. Non piรน le cose terrene, di questo mondo che passa, ma le cose che riguardano il cielo, il quale deve essere la mรจta verso la quale aspiriamo con tutte le nostre forze. Quello รจ l’approdo finale, la mรจta ultima, l’eternitร , che non dobbiamo mancare.
