Il Vangelo del giorno, 31 Gennaio 2019 – Mc 4, 21-25

Il commento al Vengelo
del 31 Gennaio 2019
su Mc 4, 21-25

Terza settimana del Tempo Ordinario
Anno III/C

Colore liturgico: BIANCO

  • Periodo: Giovedì
  • Il Santo di oggi: S. Giovanni Bosco – memoria
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Noi cerchiamo il tuo volto, Signore
  • Letture del giorno: Eb 10, 19-25; Sal.23; Mc 4, 21-25
  • Calendario Liturgico di Gennaio

Mc 4, 21-25
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

Non presente audio

Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

La lampada che risplende.

Quando gratuitamente e solo per amore, siamo illuminati dalla parola di Dio e dalla luce dello Spirito Santo, al punto di diventare, con la nostra vita luminosi, come lampade, non possiamo e non dobbiamo trattenere solo per noi quella luce che ci è stata donata. Ciò che risplende, di sua natura si diffonde, se non viene nascosto.

Cristo Gesù, luce del mondo, come si è autodefinito, sta irraggiando, con la sua venuta tra noi, con la sua dottrina e con la sue opere, l’umanità intera. Vuole che i suoi diretti collaboratori nella diffusione del Regno s’impegnino a fare altrettanto; per questo darà loro il mandato di andare in tutto il mondo a predicare e testimoniare il suo vangelo.

Dirà loro più esplicitamente: «risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli». Per questo la lampada che arde non deve essere posta sotto il moggio o sotto il letto, ma sul lucerniere. Ciò richiede una limpidezza e trasparenza di vita, che ci rende veri, sinceri, coerenti e credibili.

Ogni forma di inganno o di sotterfugio deve essere bandito dall’esistenza degli evangelizzatori e dai fedeli di Cristo perché «non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce». L’essenza del messaggio cristiano poi è incentrato nella misericordia, nel perdono e nella fratellanza fra gli uomini.

Un’altra dote deve perciò adornare la vita dei seguaci di Cristo e si tratta di una “misura”, di un parametro, che non dà più spazio a giudizi e condanne, ma apre sempre alla benevolenza e alla comprensione nell’amore fraterno. Solo così potremmo garantirci a nostra volta, l’afflato della bontà divina.

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