Il Vangelo del giorno, 31 Agosto 2019 – Mt 25, 14-30

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Il commento al Vengelo del giorno
31 Agosto 2019
su Mt 25, 14-30

XXI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Colore liturgico: VERDE

  • Periodo: Sabato
  • Il Santo di oggi: S. Aristide; S. Raimondo Nonnato
  • Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Il Signore viene a giudicare i popoli con rettitudine.
  • Letture del giorno: 1 Ts 4, 9-11; Sal.97; Mt 25, 14-30
  • Calendario Liturgico di Agosto

Mt 25, 14-30
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli questa parabola:
ยซAvverrร  come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamรฒ i suoi servi e consegnรฒ loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacitร  di ciascuno; poi partรฌ.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andรฒ a impiegarli, e ne guadagnรฒ altri cinque. Cosรฌ anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnรฒ altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andรฒ a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornรฒ e volle regolare i conti con loro.
Si presentรฒ colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portรฒ altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone โ€“, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentรฒ poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone โ€“, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentรฒ infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciรฒ che รจ tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e cosรฌ, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perchรฉ a chiunque ha, verrร  dato e sarร  nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrร  tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; lร  sarร  pianto e stridore di denti”ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.

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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

Sei stato fedele: prendi parte alla gioia…

La parabola dei talenti ci impegna seriamente nella nostra vita cristiana. Siamo, infatti, tenuti a riconoscere i doni che Egli compie nella nostra vita. Quanto vittimismo sentiamo! Quante lamentale! Puรฒ essere, ed รจ vero, che nella nostra vita sembra che manchi qualcosa, sia materiale che spirituale. Una domanda, perรฒ, possiamo farla a noi stessi.

Non รจ che cerchiamo sempre la strada piรน facile, la strada piรน semplice e comoda e che richiede poco impegno? Non nascondiamo, prima di tutto a noi stessi, i talenti che Dio ci dona. Un esempio concreto puรฒ chiarire questo aspetto. Davanti al male, anche quello che la societร  non considera tale (vogliamo dire la bestemmia?), siamo capaci di dare una vera testimonianza cristiana?

O preferiamo nasconderci dietro un semplicistico “non so parlare, non so che dire”, per evitare di esporci? Affidiamoci a Dio e scopriremo di poter anche testimoniare in modo inaspettato le veritร  della fede. L’importante รจ riconoscere che tutto il bene non proviene da noi ma da Dio ed affidarci a Lui. I talenti non sono nostri ma doni di Dio da far fruttificare. L’invito allora รจ nella fede e nella fiducia che i talenti, i doni, le grazie di Dio sono sufficienti per la nostra vita.

Chiediamo al Signore di fare in modo che la sua grazia possa essere feconda anche per noi e i nostri cuori, chiamati alla vera conversione.

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