Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
28 Aprile 2017 – Gv 6, 1-15
II Settimana del Tempo di Pasqua
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- Colore liturgico: Rosso
- Periodo: Venerdรฌ
- Il Santo di oggi: S. Luigi Grignion M. (mf); S. Gianna Beretta M.S. Pascasio Radberto
- Una cosa ho chiesto al Signore: abitare nella sua casa.
- Letture del giorno: At 5, 34-42; Sal.26; Gv 6, 1-15
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Gv 6, 1-15
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน passรฒ all’altra riva del mare di Galilea, cioรจ di Tiberรฌade, e lo seguiva una grande folla, perchรฉ vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesรน salรฌ sul monte e lร si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
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Allora Gesรน, alzร ti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: ยซDove potremo comprare il pane perchรฉ costoro abbiano da mangiare?ยป. Diceva cosรฌ per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: ยซDuecento denari di pane non sono sufficienti neppure perchรฉ ognuno possa riceverne un pezzoยป.
Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: ยซC’รจ qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’รจ questo per tanta gente?ยป. Rispose Gesรน: ยซFateli sedereยป. C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesรน prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: ยซRaccogliete i pezzi avanzati, perchรฉ nulla vada perdutoยป. Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: ยซQuesti รจ davvero il profeta, colui che viene nel mondo!ยป. Ma Gesรน, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirรฒ di nuovo sul monte, lui da solo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Gv 6, 1-15
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Distribuรฌ i pani, finchรฉ ne vollero…
Durante l’esodo dall’Egitto il sangue dell’agnello difese gli israeliti dall’angelo della morte; ugualmente la fruizione del sangue di Cristo custodirร e salverร il nuovo Israele, la Chiesa, dalla morte dell’anima. Come gli israeliti ricevettero nel deserto la manna dal cielo, cosรฌ l’Israele spirituale, la Chiesa, durante il suo pellegrinaggio terreno attraverso i secoli, riceverร da Cristo la vera manna, che darร la forza di avanzare.
Le folle sono in fermento; accorrono a frotte dall’altra riva del lago, parte a piedi e parte sulle barche. Il miracolo della moltiplicazione dei pani le entusiasma al punto di volere fare re Gesรน. Questo stesso miracolo, compiuto nella vicinanza della Pasqua, presagisce l’eucaristia, istituita nell’Ultima Cena come convito pasquale del nuovo popolo di Dio, che ha fatto la Pasqua con Gesรน ed รจ in viaggio verso la terra promessa, che รจ l’eternitร .
Come a Cana per il vino, cosรฌ nell’eucaristia non vi รจ una pura e semplice creazione di un cibo soprannaturale, ma la trasformazione di un alimento naturale. Coloro che hanno partecipato alla moltiplicazione dei pani sognano e vedono il banchetto messianico, il grande festino a cui il Messia doveva invitare i suoi.
Ne concludono che Gesรน si รจ dichiarato pronto a realizzare le loro speranze terrene e vogliono impadronirsene per farlo re. Ma Gesรน si eclissa: “Il mio regno non รจ di questo mondo…”.

