Il Vangelo del giorno, 27 Giugno 2019 – Mt 7, 21-29

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Il commento al Vengelo del giorno
27 Giugno 2019
su Mt 7, 21-29

XII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Colore liturgico: VERDE

  • Periodo: Giovedรฌ
  • Il Santo di oggi: S. Cirillo di Alessandria โ€“ memoria facoltativa
  • Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Rendete grazie al Signore, perchรฉ รจ buono
  • Letture del giorno: Gn 16, 1-12. 15-16; Sal.105; Mt 7, 21-29
  • Calendario Liturgico di Giugno

Mt 7, 21-29
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demรฒni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerรฒ loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquitร !”.
Perciรฒ chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarร  simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perchรฉ era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarร  simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grandeยป.
Quando Gesรน ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autoritร , e non come i loro scribi.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.

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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

La porta del Regno.

“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli”. Ieri il Signore ci ha parlato dei falsi profeti, che dobbiamo tenere lontani perchรฉ rapaci come lupi. Oggi egli cerca di operare in noi un’altra interiore purificazione; vuole liberarci dalla presunzione di una falsa religiositร , basata sul formalismo esteriore e assolutamente priva di autenticitร .

Ne รจ coinvolta una bella schiera: sono i pseudo religiosi, coloro che si autogratificano proclamando il nome del Signore solo con la voce, vantando false appartenenze e illudendosi di esaurire cosรฌ tutti i doveri che ne derivano. Il Signore giร  si era lamentato per bocca di Isaia: “Dice il Signore: ยซPoichรฉ questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore รจ lontano da me e il culto che mi rendono รจ un imparaticcio di usi umani, perciรฒ, eccomi, continuerรฒ a operare meraviglie e prodigi con questo popolo; perirร  la sapienza dei suoi sapienti e si eclisserร  l’intelligenza dei suoi intelligentiยป.

Sรฌ, la religione puรฒ essere ridotta ad un “imparaticcio di usi umani” o a pie pratiche, piene di parole e prive di significati veri. Gesรน cosรฌ oggi ci scandisce la sua veritร : “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli”. Nel fare la volontร  di Dio, nell’aderire liberamente e gioiosamente ai suoi precetti per essere suoi testimoni, troviamo la chiave del Regno; cosรฌ la nostra appartenenza diventa comunione di vita con Cristo. Cosรฌ l’edificio spirituale, la nostra casa, si fonda, solida ed incrollabile, sulla roccia, che รจ Cristo.

Cosรฌ ancora sapremo resistere a tutte le tentazioni, a tutte le avversitร , a tutte le prove immancabili della vita per restare saldi, perchรฉ “radicati e fondati nella caritร ”. Che tristezza vedere una casa, magari splendida nelle sue apparenze, crollare ed essere spazzata via dalla furie delle acque perchรฉ priva di solide fondamenta, costruita sulla sabbia. รˆ facile illudersi e fermarsi alle apparenze, รจ difficile restare saldi se non interviene la grazia divina, che ci fortifica e ci illumina nelle nostre scelte quotidiane.

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