Il Vangelo del giorno, 26 Giugno 2019 – Mt 7, 15-20

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Il commento al Vengelo del giorno
26 Giugno 2019
su Mt 7, 15-20

XII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Colore liturgico: VERDE

  • Periodo: Mercoledรฌ
  • Il Santo di oggi:
  • Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Il Signore si รจ sempre ricordato della sua alleanza
  • Letture del giorno: Gn 15, 1-12.17-18; Sal.104; Mt 7, 15-20
  • Calendario Liturgico di Giugno

Mt 7, 15-20
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซGuardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Cosรฌ ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non puรฒ produrre frutti cattivi, nรฉ un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dร  buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscereteยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.

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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

Una indelebile impronta di autenticitร .

Suscitano ammirazione ed invidia coloro che possono presentarsi al mondo e poter dire agli uomini di parlare in nome di Dio. Si dotano di una garanzia di veritร  inconfutabile perchรฉ annunciano i pensieri dell’onnipotente, dell’onnisciente, che nessuno oserebbe contestare.

Lo stesso Signore, nel corso della storia incessantemente ha cercato e trovato uomini particolarmente sensibili alla sua voce e li ha inviati per rivelarsi e per indicarci la via del ritorno dopo la defezione del peccato: sono i profeti di cui leggiamo gli annunci nel Sacra Scrittura. Quanti perรฒ arbitrariamente, non per mandato divino, ma solo per propria presunzione, si sono presentati a proclamare con inganno le proprie parole, i personali annunci…

รˆ praticamente innumerevole ed ininterrotta la schiera dei falsi profeti; hanno infestato il campo del Signore come la gramigna mescolata al buon grano. Hanno l’arte della seduzione e riescono sempre ad attrarre un buon numero di ingenui e di sbandati. Per questo Gesรน ammonisce i suoi: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci”.

La veste di pecora da l’immagine della mansuetudine: i modi sono accattivanti, il linguaggio รจ persuasivo per chi non sa guardare dentro e scoprire che sotto le mentite spoglie si nasconde un lupo rapace. Sono “ladri” e “mercenari” e non pastori. “Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.

“Il mercenario invece, che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde”. Ora comprendiamo meglio il criterio di scelta che Gesรน ci detta: “Dai loro frutti li riconoscerete”.

L’impronta di autenticitร  per riconoscere i veri profeti e smascherare i falsi, sono i loro frutti, cioรจ o vivono in piena coerenza quello che annunciano e sono perciรฒ conformati a Cristo nella santitร , oppure “dicono e non fanno”, come i farisei al tempo di Gesรน. Come la veritร  viene a galla, anche la menzogna non puรฒ restare sempre nascosta.

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