Il Vangelo del Giorno, 26 Gennaio 2018 – Lc 10, 1-9

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Il testo ed il commento al Vangelo
del 25 Gennaio 2018 su Lc 10, 1-9

III Settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 10,1-9
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Dorma o vegli, il seme germoglia e cresce.

Oggi il Vangelo ci parla del Regno di Dio che è come un seme, seminato nei nostri cuori. Infatti, la Parola di Dio viene seminata dentro di noi, ogni giorno che la leggiamo da soli o andiamo a Messa e viene sminuzzata dal sacerdote per adattarla alla bocca dei “piccoli” e, se il cuore è buono, umile, accogliente allora questo seme santo germoglia e cresce, nel silenzio dell’umiltà di cuore, germoglia e cresce senza far rumore e proprio come il bimbo nel grembo della sua mamma: come noi nel grembo della Chiesa.

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E’ il Regno di Dio che cresce dentro di noi, in silenzio e nella preghiera fatta con il cuore: cresce e quasi non ce ne accorgiamo… fino a quando poi arriva la mietitura, che è la fine della nostra vita quaggiù e il passaggio, (la nostra pasqua!), alla gioia eterna del Cielo. All’inizio il Regno di Dio in noi è piccolo. E piccola è anche la nostra fede, all’inizio, come quella di un bambino appena battezzato, ma poi, nel cammino della vita spirituale e cristiana, cresce e sempre più, fino a poter arrivare alla perfezione della Carità perfetta: allora giungeremo a quell’amore che, essendo perfetto, scaccia via il timore, come ci dice San Benedetto nella sua Regola al capito 7, dove ci parla dell’umiltà.

I santi che vengono ricordati dalla liturgia, vi sono arrivati, e con tanta sapienza nel cuore! E ora tocca a noi. Intercedano per tutti noi, per in nostro cammino di sapienza e di perfezione cristiana!

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