Il Vangelo del Giorno, 25 marzo 2017 – Lc 1, 26-38

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Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
25 Marzo 2017 – Lc 1, 26-38

Terza settimana del Tempo di Quaresima

Lc 1, 26-38ย 

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  • Colore liturgico: Viola
  • Periodo: Sabato
  • Il Santo di oggi: ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE (s); S. Lucia Fil.
  • Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontร .
  • Letture del giorno: Is 7,10-14; 8,10; Sal 39; Eb 10, 4-10; Lc 1, 26-38

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Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร  della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.

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A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. Sarร  grande e verrร  chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darร  il trono di Davide suo padre e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fineยป.

Allora Maria disse all’angelo: ยซCome avverrร  questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose l’angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร  su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirร  con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร  sarร  santo e sarร  chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.

Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E l’angelo si allontanรฒ da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Lc 1, 26-38

Commento a cura dei Monaci Benedettini

Fรฌat volรนntas Tua.

Il computo esatto di nove mesi dalla data liturgica della Nativitร  del Signore ci dร  il 25 marzo; anticamente perรฒ il mistero dellโ€™Incarnazione si celebrava poco prima di Natale. Santโ€™Agostino รจ il primo che ci parla di questo giorno come giorno della Concezione del Salvatore nel Grembo della Vergine Maria.

Oggi la Chiesa si allieta nella scena del vangelo che รจ โ€˜lโ€™Annuncio del Signore alla Vergine Mariaโ€™. Eโ€™ il momento, misterioso e profondo, dellโ€™Annunciazione del Verbo di Dio nel Grembo verginale di una Donna. Lโ€™esperienza totale, semplice e insieme sconvolgente, che questa giovane Donna dโ€™Israele vive nellโ€™accettare con piena coscienza lโ€™invito e la Venuta di Dio. Eโ€™ gioia, per la Chiesa, immergersi nel mistero dellโ€™Annunciazione perchรฉ la Chiesa, nel Cuore e nella coscienza di Maria, rivive profondamente sรฉ stessa.

La Chiesa esiste per ricevere continuamente il Verbo del suo Dio, che si fa Carne nel suo Grembo, come nel Grembo di Maria. E Lei rimane per sempre, la vera โ€˜Incarnante della Parolaโ€™, essendo vera Madre di Dio e vera Madre nostra Immacolata. La Chiesa esiste per essere del Cristo, con il Cristo e per il Cristo, dinanzi al Padre e dinanzi agli uomini.

La Chiesa gioisce nel rivivere, con un memoriale attento e amorevole, la vicenda di Maria: โ€œEccomi, sono lโ€™Ancella del Signore, si faccia di me secondo la tua volontร !โ€. Questo grande evento รจ scena di Chiesa e, nello stesso tempo, รจ scena dellโ€™umanitร . Eโ€™ in Maria che si condensa questa vicenda umana, sempre incompiuta.

Eโ€™ in Maria che, finalmente, la vicenda umana vive lโ€™incontro fondamentale nel quale deve trovare la sua salvezza, lโ€™incontro con il Creatore. Eโ€™ in Maria che la vicenda umana incontra Dio nel modo piรน concreto, piรน avvincente, piรน penetrante, perchรฉ Dio diventerร  un uomo e si nasconderร  nel Grembo di una Donna per nascere nel profondo dellโ€™umano e, dal profondo dellโ€™umano, ricreare la storia di tutti.

Allora la scena del vangelo ridiventa non solo profondamente famigliare, ma profondamente necessaria. Noi abbiamo bisogno di rivivere quella scena. Noi, come Chiesa e come umanitร , abbiamo bisogno di riaprirci al Dio che viene e dirgli: โ€œSii un Dio con noi! Noi abbiamo bisogno di dire a Cristo che รจ in mezzo a noi, che cammini e che venga, non solo in mezzo a noi, ma anche dentro di noi a fare la volontร  del Padre suo.

Noi, come Maria, dobbiamo sospirare Cristo, volere che Egli venga in noi e ci insegni ad essere, come Lui, gli esecutori della Volontร  del Padre, coloro che sviluppano in questo mondo il progetto meraviglioso che il Padre ha pensato per salvarci. In un giorno come questo siamo invitati a rinnovare le nostre promesse battesimali, il nostro Eccomi, il nostro Fรฌat.

La Madonna Santissima ci aiuti.

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