Il Vangelo del giorno, 25 Giugno 2018 – Mt 7, 1-5

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Il commento al Vengelo del
25 Giugno 2018 su Mt 7, 1-5

Dodicesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Lunedรฌ
  • Il Santo di oggi:
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore!ย ย ย ย ย ย 
  • Letture del giorno: 2 Re 17,5-8.13-15.18; Sal 59; Mt 7, 1-5
  • Calendario Liturgico di Giugno
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 7, 1-5
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon giudicate, per non essere giudicati; perchรฉ con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarร  misurato a voi.
Perchรฉ guardi la pagliuzza che รจ nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che รจ nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’รจ la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratelloยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

“Togli prima la trave dal tuo occhio”.

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La nostra disordinata natura รจ incline a giudicare gli altri, e il nostro giudizio spesso va oltre ad una semplice constatazione. E’ una vera condanna. Ci si arroga un diritto che non ci compete; appartiene solo a Dio.

Il Padre stesso lascia questo potere al Figlio. Ma chi di noi non ha sentito dalle stesse labbra di Gesรน: “Non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvarlo? Se accogliamo ed ascoltiamo Gesรน, saremo i primi ad entrare in quella salvezza che lui รจ venuto a donarci.

“Non giudicate, per non essere giudicati”… e, come chiarimento, “Perchรฉ osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo?” Il Signore coglie nel vivo una difformitร  profonda che l’uomo si porta dentro e che tende a rendere alquanto difficili i rapporti umano. Gesรน non dice affatto di eliminare ogni tipo di correzione fraterna, รจ lui stesso, che in un’altra occasione ci consiglia di correggerci a vicenda.

“Non ci proibisce di giudicare, ma ci insegna come farlo”, dice san Girolamo. Innanzitutto ci comanda: “togli prima, la trave dal tuo occhio”, disponi cioรจ il tuo occhio alla benevolenza, al vero bene dell’altro. Saremo capaci cosรฌ di non caricarci di un sentimento di estraneitร , poichรฉ su gli altri giochiamo il nostro futuro destino. Comunque permane sempre come sottofondo la paternitร  di Dio, che attende il ritorno del figliol prodigo.

Intanto nella sua “eterna misericordia”, ci prepara al suo incontro, quotidiano e a quello definitivo, suggerendoci questo saggio comportamento: “Con la misura con la quale misurate, sarete misurati”.

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