Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
25 Aprile 2017 – Mc 16, 15-20
II Settimana del Tempo di Pasqua
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- Colore liturgico: Rosso
- Periodo: Martedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Marco ev. (f); S. Franca
- Canterรฒ in eterno lโamore del Signore.
- Letture del giorno: 1 Pt 5, 5-14; Sal 88; Mc 16, 15-20
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Mc 16, 15-20
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesรน apparve agli Undici] e disse loro: ยซAndate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
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Chi crederร e sarร battezzato sarร salvato, ma chi non crederร sarร condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demรฒni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherร loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guarirannoยป.
Il Signore Gesรน, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Mc 16, 15-20
Commento a cura dei Monaci Benedettini
In tutto il mondo predicate il vangelo ad ogni creatura.
“Il Signore Gesรน, dopo aver parlato con loro fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio”. Osserva sant’Agostino che noi dobbiamo congratularci che la natura umana sia stata assunta dal Verbo Unigenito e sia esaltata da assiderasi alla destra del Padre. Quel corpo mortale che il Verbo aveva assunto per vivere sulla terra al pari di noi, ora l’ha portato in cielo per renderlo immortale, garanzia per la nostra futura gloria.
E “sedette alla destra di Dio”: era il preciso adempimento della promessa che aveva formulato davanti al sinedrio: affermazione che dette agli avversari l’unico pretesto per mandarlo alla morte. E questo da inizio alla nuova economia della salvezza. “Allora essi partirono”. Eseguono esattamente ciรฒ che Gesรน aveva loro comandato e predetto. Finiva la storia di Cristo e cominciava quella dei cristiani. L’umanitร era assunta in cielo, mentre la divinitร continuava a rimanere sulla terra: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.
Gesรน li lasciava ma non li abbandonava; li responsabilizzava; metteva nelle loro mani l’immenso tesoro della veritร divina e della salvezza umana. Puรฒ riuscire stimolante chiedersi, perchรฉ Gesรน non abbia scritto nulla a differenza di molti profeti. Gesรน trasmise ‘viva voce’ la sua rivelazione, dimostrando una somma fiducia nei suoi discepoli, istruiti da lui e poi confermati dallo Spirito Santo, che li guiderร alla veritร . Marco, alla scuola di Pietro, sarร il primo a fare un’ampia sintesi del “Vangelo di Gesรน Cristo, Figlio di Dio” come un itinerario di fede.
Raffigura il Maestro sempre al centro della situazione e sempre in movimento, quasi per raggiungere ogni uomo, ponendolo sempre in un cammino di vera ricerca della identitร divina del Maestro. Annunzia l’espansione universale della fede, testimonia miracoli, ma senza squilli di tromba, in una sorta di raccoglimento pensoso. Infatti la testimonianza di fede posta fin dalle prime parole del suo Vangelo, esploderร solo alla fine sotto la croce dalla bocca di un pagano: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio”.
Chi crederร e sarร battezzato sarร salvo”. Il Vangelo di Marco, redatto nella luce della Pasqua, vuole sospingere il credente verso l’evento pasquale per condurlo fino alla fede nel Figlio di Dio nel susseguirsi delle generazioni.

