XXXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi: CRISTO RE C (s); Ss. Andrea Dung-Lac e compagni
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Andremo con gioia alla casa del Signore.
- Letture del giorno: 2 Sam 5, 1-3; Sal 121; Col 1, 12-20; Lc 23, 35-43
- Calendario Liturgico di Novembre
Leggi il brano del Vangelo odierno
Lc 23, 35-43
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesรน,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesรน dicendo: ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui il Cristo di Dio, l’elettoยป.
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: ยซSe tu sei il re dei Giudei, salva te stessoยป. Sopra di lui c’era anche una scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป. L’altro invece lo rimproverava dicendo: ยซNon hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perchรฉ riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di maleยป.
E disse: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. Gli rispose: ยซIn veritร io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Tu sei Re!
Tutta la nostra storia รจ indelebilmente segnata dall’evento Cristo. Tutta la nostra liturgia tende come ad un approdo, ad un culmine, alla scoperta e alla solenne proclamazione della sovranitร e regalitร del nostro Salvatore e Signore. Cosรฌ ogni anno concludiamo ed iniziamo l’anno liturgico. Ciรฒ che era stato preannunciato con accenti apocalittici come un personaggio misterioso a lungo atteso e vagheggiato, ora รจ presente e vivo: ha conquistato il suo trono regale umiliandosi nella carne, scalando un monte e immolandosi per noi sul patibolo della croce.
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ร la conquista del Crocifisso, รจ la nostra redenzione. Egli aveva affermato che il suo regno non รจ come quelli del nostro mondo ed infatti egli non ha conquistato poteri umani, non si รจ dotato di potenza, ma ha conquistato il mondo ed ha affascinato tutti noi a prezzo della sua stessa vita. Una conquista scaturita soltanto dall’amore, dalla misericordia, dalla piena riconciliazione. Alla domanda di Pilato: “sei tu re?” Gesรน risponde: “Tu lo dici; io sono re”. Egli รจ il testimone della veritร perchรฉ รจ venuto a cancellare la menzogna che ci ha indotto al peccato. Egli รจ la Voce che ristabilisce il nostro dialogo con Dio dopo averlo interrotto nel primo peccato; ora lo invochiamo chiamandolo Padre.
Egli รจ la via che ci riconduce alla casa paterna dopo il nostro vagabondare nei pascoli immondi. Egli รจ il re della pace e il Signore dei risorti. La nostra sudditanza รจ scandita dalla libera e gioiosa adesione al suo vangelo, da una incondizionata fedeltร , da una continua e crescente comunione con lui. Dobbiamo soltanto tendere l’orecchio dell’anima alla sua voce, ai suoi preziosi insegnamenti. Questa รจ la via per affermare la sua regalitร e per espandere e far crescere il suo regno. Ci vuole come testimoni anche quando siamo chiamati a pagarne un prezzo alto, anche quando ci potrebbe costare la vita. I martiri non si sono assoggettati alle angherie dei potenti e prepotenti del mondo per proclamare l’indiscutibile primato di Cristo, la sua divina sovranitร .
Ma lui lo hanno seguito, servito e imitato. Facciamo anche noi lo stesso.
