Il Vangelo del Giorno, 23 marzo 2017 – Lc 11, 14-23

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
23 Marzo 2017 – Lc 11, 14-23

Terza settimana del Tempo di Quaresima

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  • Colore liturgico: Viola
  • Periodo: Giovedì
  • Il Santo di oggi: S. Turibio di Mogrovejo; S. Gualterio; S. Ottone
  • Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
  • Letture del giorno: Ger 7, 23-28; Sal.94; Lc 11, 14-23

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Lc 11, 14-23
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.

Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.

Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Lc 11, 14-23

Commento a cura dei Monaci Benedettini

Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore.

Nella sua vita pubblica Gesù, mentre evangelizzava, per le vie della Palestina, veniva continuamente ostacolato, dal deserto e fino al monte Calvario, da satana: o tramite gli scribi e i farisei o tramite gli indemoniati.

Lui, che era la Bontà in persona, liberava gli ossessi ed ammoniva scribi e farisei, per liberarli dalla falsità e dell’inganno di satana, e salvarli. I posseduti li liberava sùbito e assai facilmente, ma per liberare gli scribi e i farisei non era cosa facile, né allora e né oggi.

Anzi, molti di loro, nel loro orgoglio satanico, lo contrastavano, ed anzi addirittura Lo accusavano dicendo: “E’ per mezzo di Beelzebùl, il capo dei demòni, che egli scaccia i demòni!”. Le guide del tempo come queste, contro ogni evidenza negano Dio e il suo Cristo, e questo avviene perché, per il loro orgoglio, sono diventati guide cieche, e sono anche sordi nell’ascolto umile della Parola di Dio.

Sono duri di cuore e freddi come marmo perché non pregano mai con il cuore, e sono privi di umiltà, di fede, ed anche incapaci di amare, dato che amano solo sé stessi. Sono come i farisei di una volta, orgogliosi, falsi.

E conclude: “Chi non è con Me è contro di Me, e chi non raccoglie con me, disperde!”

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