Il Vangelo del Giorno, 21 ottobre 2017 – Lc 12, 8-12

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Il testo ed il commento al Vangelo
del 21 ottobre 2017 su Lc 12, 8-12

XXVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Sabato
  • Il Santo di oggi: Ss. Orsola e c.; S. Malco; B. Carlo d’Asburgo
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.
  • Letture del giorno: Rm 4,13.16-18; Sal.104; Lc 12, 8-12
  • Calendario Liturgico di Ottobre
Lc 12, 8-12
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Riconoscere per essere riconosciuti.

Gli Apostoli, primi testimoni dell’annuncio di salvezza operata da Cristo con la sua morte e risurrezione, anche dinanzi alle persecuzioni, anche quando venivano portati dinanzi ai tribunali, anche quando veniva loro ingiunto di non parlare più della nuova dottrina, affermavano con vigore: «non possiamo tacere». Ciò derivava dalla certezza della loro fede e dal mandato ricevuto dal Signore.

Anche noi, battezzati in Cristo, dal giorno del nostro battesimo ci impegniamo in prima persona e per tutta la vita ad essere suoi testimoni. Oggi siamo sollecitati da una ulteriore certezza ad adempiere questo sacrosanto dovere: «chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà». Questo ammonimento ci proietta nella fase finale della nostra esistenza e ci pone dinanzi al giudizio di Dio. Riconoscere Cristo e testimoniarlo diventa la garanzia di un riconoscimento dinanzi agli angeli di Dio e dinanzi a Dio stesso.

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Accade esattamente il contrario per coloro che misconoscono il Cristo e lo rinnegano nella vita terrena; si preparano volontariamente e colpevolmente ad essere ignorati nel regno di Dio e a cadere nel buio dell’amore. Per essere poi capaci di resistere alle tentazioni e alle violenze il Signore ci assicura l’assistenza dello Spirito Santo per confutare ogni errore e vivere nella pienezza della verità.

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