Il Vangelo del Giorno, 21 marzo 2016 – Gv 12, 1-11

Data:

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Il testo ed il commento al Vangelo del 21 marzo 2016 – Gv 12, 1-11, ย Tempo di Quaresima – Lunedรฌ della Settimana Santa.

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  • Colore liturgico: viola
  • Le letture del giorno: Is 42, 1-7; Sal.26; Gv 12, 1-11

Gv 12, 1-11
Dal Vangelo secondo Giovanni

Sei giorni prima della Pasqua, Gesรน andรฒ a Betร nia, dove si trovava Lร zzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lร zzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesรน, poi li asciugรฒ con i suoi capelli, e tutta la casa si riempรฌ dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariรฒta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: ยซPerchรฉ non si รจ venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?ยป. Disse questo non perchรฉ gli importasse dei poveri, ma perchรฉ era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesรน allora disse: ยซLasciala fare, perchรฉ ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete meยป.
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava lร  e accorse, non solo per Gesรน, ma anche per vedere Lร zzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lร zzaro, perchรฉ molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesรน.

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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Misericordia per tutti. Il sacramento della riconciliazione come cammino

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Commenti al Vangelo di Gv 12, 1-11

Gv 12, 1-11

Commento a cura dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)

[ads2]L’amore e il calcolo.
Viviamo i giorni che precedono immediatamente la Passione del Signore. Il vangelo di Giovanni ci fa vivere con Cristo momenti di intimitร  e di tenerezza; sembra che Gesรน voglia offrirci, a mo’ di testamento, ulteriori e piรน intense testimonianze di amore, di amicizia, di calda accoglienza. La risposta al suo amore, per sรฉ e per tutti noi, la porge Maria, la sorella di Lazzaro. Lei รจ ancora prostrata ai piedi di Gesรน, in quell’atteggiamento tante volte si era beata delle parole del maestro fino a suscitare la santa invidia della sorella Marta, tutta intenta a preparare un buon pranzo all’ospite divino. Ora non ascolta soltanto, ma sente di dover esprimere con un gesto concreto la sua immensa gratitudine: Gesรน รจ suo Signore, il suo Re e perciรฒ deve ungerlo con un unguento prezioso e profumato. La prostrazione ai suoi piedi, รจ il gesto dell’umile sudditanza, รจ il gesto di una fede viva nella risurrezione, รจ l’onore tributato a colui che ha richiamato tra i vivi il suo fratello Lazzaro, giร  nella tomba da quattro giorni. Maria esprime la gratitudine di tutti i credenti, il grazie di tutti salvati da Cristo, la lode di tutti i risorti, l’amore di tutti gli innamorati di Lui, la risposta migliore a tutti i segni con i quali egli ha manifestato a tutti noi la bontร  di Dio. L’intervento di Giuda รจ la contro testimonianza piรน assurda e maldestra: l’espressione d’amore per lui diventa freddo e gelido calcolo tradotto in cifra, trecento denari. Chissร  se egli si ricorderร  fra non molti giorni del valore attribuito a quel vasetto di alabastro e se lo confronterร  con i trenta denari per i quali ha venduto il suo maestro? Per chi รจ attaccato al denaro e lo ha fatto diventare il proprio idolo, davvero l’amore vale zero e la stessa persona del Cristo puรฒ essere svenduta per pochi soldi! รˆ l’eterno contrasto che spesso sconvolge la vita del nostro povero mondo e dei suoi abitanti: o le ricchezze di Dio, incommensurabili, eterne, che riempiono l’umana esistenza o il vile denaro, che schiavizza e illude.

Commento a cura di Paolo Curtaz

Gli ultimi giorni, le ultime ore. รˆ iniziata la piรน grande fra le settimane. Ora dopo ora seguiremo i passi del Signore, cercando di scrutare le sue emozioni, in punta di piedi. Si ripete, la grande settimana, ora e per sempre. Anche noi, andando al lavoro, preparandoci ad una lunga giornata da passare in casa, cercheremo di pensare spesso al Signore. Come staremmo se sapessimo di vivere le ultime giornate della nostra vita terrena? Quali emozioni, quali paure, quali delusioni, quali speranze colmerebbero i nostri cuori? Gesรน inizia la settimana in casa di amici, un pranzo straordinario che vede Lazzaro fra i commensali. รˆ durante quellโ€™incontro che, secondo Giovanni, avviene lโ€™unzione ad opera di Maria, sorella di Lazzaro. Tutti gli evangelisti raccontano questo episodio, anche se lo situano in momenti diversi. Poco importa: Giovanni lo pone qui per sottolineare il gesto gratuito e semplice della sua discepola. Ha ragione Giuda (ma anche gli altri apostoli pensano la stessa cosa!): il gesto di Maria รจ uno spreco. Visione utilitaristica e meschina della fede: i poveri li abbiamo con noi, li dobbiamo accogliere nella comunitร . Gesรน dimostra di gradire quel gesto ingenuo e pieno di speranza. Anche noi, oggi, facciamo qualcosa di bello per Dio!

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