Il Vangelo del giorno, 21 Maggio 2018 – Mc 10, 17-27

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Il commento al Vengelo del
21 Maggio 2018 su Mc 10, 17-27

Ottava settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Lunedรฌ
  • Il Santo di oggi: S. Cristoforo Magallanes e compagni โ€“ mem. fac.
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore
  • Letture del giorno: 1 Pt 1, 3-9; Sal.110; Mc 10, 17-27
  • Calendario Liturgico di Maggio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 10, 17-27
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, mentre Gesรน andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandรฒ: ยซMaestro buono, che cosa devo fare per avere in ereditร  la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi chiami buono? Nessuno รจ buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”ยป.
Egli allora gli disse: ยซMaestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezzaยป. Allora Gesรน fissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒ e gli disse: ยซUna cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!ยป. Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andรฒ rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesรน, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: ยซQuanto รจ difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!ยป. I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesรน riprese e disse loro: ยซFigli, quanto รจ difficile entrare nel regno di Dio! รˆ piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. Essi, ancora piรน stupiti, dicevano tra loro: ยซE chi puรฒ essere salvato?ยป. Ma Gesรน, guardandoli in faccia, disse: ยซImpossibile agli uomini, ma non a Dio! Perchรฉ tutto รจ possibile a Dioยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

ยซTutto รจ possibile per chi credeยป.

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La mancanza di fede spegne la speranza e nel nostro mondo troppo spesso sentiamo dire, dinanzi ai nostri mali piรน gravi, sia fisici che spirituali, non cโ€™รจ piรน nulla da fare. รˆ una esplicita sollecitazione alla resa, รจ una terribile mortificazione del nostro spirito, รจ un incentivo a subire continue sconfitte.

Ciรฒ vale, e non sempre, solo a livello puramente umano. Cristo รจ venuto a smentire tale triste convinzione, dimostrandoci con i suoi prodigi, che dove arde la fede, nulla รจ impossibile allโ€™onnipotenza divina. Questa supera infinitamente le nostre deduzioni piรน logiche, va oltre i nostri limiti e orienta la nostra speranza oltre i confini di ogni umano potere. Il presupposto รจ la fede viva e sincera. Giunge a noi come dono gratuito di Dio, ma spetta a noi alimentarla in continuitร . Il vangelo di oggi ci offre un esempio dove emerge da una parte lโ€™umana fragilitร  e dallโ€™altra la potenza di Cristo.

Sono ancora deboli i suoi discepoli, che non riescono a scacciare un demonio che ha invasato un povero fanciullo epilettico. รˆ ancora piรน debole il fanciullo che, oltre il male fisico che lโ€™affligge, subisce lโ€™invasione diabolica, รˆ debole anche le fede del padre che dubita che Gesรน possa davvero aiutarlo e compiere il prodigio che pur tanto desidera. Gli dice infatti: ยซse tu puoi qualcosa, abbi pietร  di noi e aiutaciยป. Quel โ€œseโ€ dubitativo denuncia i limiti della sua fede. Lโ€™evidenza e la gravitร  del male talvolta ci appaiono piรน grandi della potenza divina e questo dubbio ci nega lโ€™accesso a Dio.

La fede trascende la ragione, la illumina e la orienta verso le eterne veritร  di Dio. Ci consente di scoprire la sua infinita bontร  e ci convince di poterne godere nella nostra esperienza terrena. ยซTutto รจ possibile per chi credeยป ci ripete Gesรน. โ€œAccresci la nostra fedeโ€, imploriamo insieme agli apostoli. Affinchรฉ la nostra preghiera sia efficace dobbiamo perรฒ far morire la dea ragione, lโ€™idolo che abbiamo intronizzato sullโ€™altare del nostro cuore e nel nostro mondo. Dobbiamo assumere un atteggiamento di umiltร , che ci consenta di diventare anime oranti.

ยซQuesta specie di demoni non si puรฒ scacciare in alcun modo, se non con la preghieraยป. I demoni piรน nascosti, piรน subdoli, perciรฒ piรน difficili da scacciare, si annidano dentro di noi, si camuffano come doti e virtรน, si mascherano di progresso e di modernitร , mentre invece segnano i nostri limiti e ci privano di spazi di libertร  autentica e di visioni consolanti per il nostro spirito.

San Paolo ci ripete: โ€œCercate le cose di lassรน e non quelle della terraโ€.

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