Il commento al Vengelo del
20 Ottobre 2018 su Lc 12, 8-12
Ventottesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Sabato
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa
- Letture del giorno: Ef 1, 15-23; Sal 8; Lc 12, 8-12
- Calendario Liturgico di Ottobre
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 12, 8-12
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซIo vi dico: chiunque mi riconoscerร davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerร davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherร davanti agli uomini, sarร rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerร contro il Figlio dell’uomo, gli sarร perdonato; ma a chi bestemmierร lo Spirito Santo, non sarร perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autoritร , non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perchรฉ lo Spirito Santo vi insegnerร in quel momento ciรฒ che bisogna direยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
Chi mi riconoscerร … anche’io lo riconoscerรฒ…
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C’รจ sempre nella vita del discepolo di Cristo un aspetto scomodo che lo impegna fino in fondo dinanzi agli altri uomini e anche davanti alla propria coscienza. Di questo aspetto faticoso sentiamo alcuni accenni nel vangelo odierno.
โChiunque mi riconoscerร davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerร davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherร davanti agli uomini, sarร rinnegato davanti agli angeli di Dioโ. Questa รจ la posizione di ogni discepolo davanti agli altri fratelli.
L’evangelista sicuramente ha sott’occhio l’esperienza della Chiesa primitiva, chiamata a confessare la fede in un clima di persecuzione. Essa trova la sua forza fissando lo sguardo al cielo, dove รจ la gloria del Figlio dell’uomo.
Il cristiano รจ il fedele testimone di Cristo davanti agli uomini. Ogni giorno in qualche maniera si ripresenterร a lui l’occasione di riconoscerlo o rinnegarlo. Questo mistero di scelta profonda ha delle ripercussioni che possono essere rischiose per la nostra esistenza. โChiunque parlerร contro il figlio dell’uomo sarร perdonato; ma chi bestemmierร lo Spirito Santo non sarร perdonatoโ.
Gesรน รจ sempre un segno di contraddizione, contro il quale parlano anche i nostri pensieri e le nostre opere, ma รจ anche un segno di misericordia. Diventa invece bestemmia la resistenza contro ciรฒ che Dio ci fa sentire. E’ il rifiuto lucido e consapevole della veritร del Vangelo.
E’ il peccato di chi non si riconosce peccatore e bisognoso di perdono. Di tutt’altro genere รจ โquando vi porteranno davanti alle sinagoghe non temeteโ. La loro confessione di fede in quel momento sarร suggerita dallo Spirito Santo. Non dovranno fare altro che lasciarsi trasportare dalla sua ispirazione. Dai suoi Gesรน chiede soltanto docilitร . Sarร lo Spirito che li farร testimoniare.
Il regno di Dio รจ davvero il premio di una fatica coraggiosa
