Il commento al Vengelo del
15 Ottobre 2018 su Lc 11, 29-32
Ventottesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: BIANCO
- Periodo: Lunedรฌ
- Il Santo di oggi: SANTA TERESA D’AVILA, vergine e dottore della Chiesa โ Memoria
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre
- Letture del giorno: Gal 4,22-24. 26-27.31 – 5, 1; Sal 112; Lc 11, 29-32
- Calendario Liturgico di Ottobre
[powerpress]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 11, 29-32
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesรน cominciรฒ a dire:
ยซQuesta generazione รจ una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarร dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poichรฉ, come Giona fu un segno per quelli di Nรฌnive, cosรฌ anche il Figlio dell’uomo lo sarร per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerร contro gli uomini di questa generazione e li condannerร , perchรฉ ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nรฌnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perchรฉ essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grande di Gionaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- Pubblicitร -
Fonte: LaSacraBibbia.net
Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
Niente… se non il segno di Giona…
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]
La folla richiede un miracolo strepitoso da Gesรน. Non le bastano le parole del Maestro nรฉ i suoi numerosi gesti significativi.
Pur avendo visto le tante opere, non hanno accolto la parola; invece di dare segno di obbedienza, hanno addirittura preteso che lui obbedisse loro, esibendosi con ulteriori segni.
E’ giusto che ci siano segni per indicare qualcosa che va oltre il nostro orizzonte; perรฒ รจ sbagliato sia fermarsi ad essi invece che andare oltre, sia cercarne ancora quando si รจ giunti a ciรฒ che indicano.
E Gesรน rifiuta di darne, perchรฉ egli stesso รจ un segno come lo fu Giona: segno della misericordia di Dio per tutti, tanto efficace che perfino i niniviti si convertirono al suo annuncio.
โPoichรฉ come Giona fu un segno per i niniviti, cosรฌ anche il Figlio dell’uomo lo sarร per questa generazioneโ. Il segno di Giona sarebbe allora la predicazione di Gesรน, tesa alla conversione di questa โgenerazione malvagiaโ ma da essa disattesa, almeno dalla maggior parte. Il detto di Giona si collega con quello sulla โregina del sudโ, che si assocerร ai niniviti, โnel giudizio, per condannare gli uomini di questa generazione, perchรฉ essa venne dall’estremitร della terra per ascoltare la sapienza di Salomoneโ.
Gesรน costituisce il punto di convergenza della tradizione profetica e sapienziale della Scrittura; anzi egli le supera in quanto la sua parola e la sua azione annunciano il compimento. La liberazione dal giudizio di condanna, che tocca anche noi, รจ la nostra conversione all’annuncio di misericordia di colui che รจ piรน di Salomone e di Giona.
