Il Vangelo del Giorno, 15 Gennaio 2018 – Mc 2, 18-22

Il testo ed il commento al Vangelo
del 15 Gennaio 2018 su Mc 2, 18-22

II Settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Lunedì
  • Il Santo di oggi: S. Mauro; S. Secondina; S. Probo
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
  • Letture del giorno: 1 Sam 15, 16-23; Sal 49; Mc 2, 18-22
  • Calendario Liturgico di Gennaio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 2, 18-22
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Un vino nuovo in otri nuovi.

Gesù, nel rispondere a chi gli domanda perché i suoi discepoli non digiunano come i discepoli di Giovanni, usa l’immagine dello sposo. In poche battute, riportate dall’evangelista San Marco, Egli tratteggia la sua missione terrena preannunciando in qualche modo, la sua Passione e Resurrezione.

Per comprendere però in fondo la portata di questo primo annuncio, anche se velato, dobbiamo riferirci a come si propone Gesù. Ecco allora che prende consistenza la figura dello sposo con le immagini del vino e del vestito. In Gesù si realizza e si compie quella promessa che è simboleggiata dalla pienezza dei doni messianici e della proclamazione del suo essere divino.

Ricordiamo che le stesse figure di sposo, otri e vino compaiono nell’episodio giovanneo dello sposalizio a Cana. Gesù, anche qui, si manifesta nel suo Mistero e in ciò deve essere letta anche la differenza di comportamento dei suoi discepoli con quelli di Giovanni. Dal comportamento dei discepoli si passa a considerare la diversità delle figure di Gesù e Giovanni: è questa l’esortazione iscritta nella sua risposta!

Possiamo anche meglio comprendere allora, nel riferimento al vino nuovo, quelle immagini che sembrano paradossali usate dallo stesso Gesù. Il vino che spacca gli otri implica che, proprio per il compimento della sua missione, Gesù richiama ad un discepolato nuovo, sicuramente più esigente di quello di Giovanni, un discepolato, nel Suo nome, che è partecipazione al Mistero di Amore, molto più esigente della cintura di cuoio, dei vestiti di pelle di cammello e locuste come nutrimento.

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