Il commento al Vengelo del giorno
15 Agosto 2019
su Lc 1, 39-56
XIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Colore liturgico: ROSSO
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi: ASSUNZIONE B.V. MARIA (s); S. Tarcisio; S. Stanislao Kostka
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.
- Letture del giorno: Ap 11,19;12,1-6.10; Sal 44; 1Cor 15, 20-26; Lc 1, 39-56
- Calendario Liturgico di Agosto
Lc 1, 39-56
Dal Vangelo secondoย Luca
In quei giorni Maria si alzรฒ e andรฒ in fretta verso la regione montuosa, in una cittร di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarรฌa, salutรฒ Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultรฒ nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamรฒ a gran voce: ยซBenedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto รจ giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciรฒ che il Signore le ha dettoยป.
Allora Maria disse:
ยซL’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perchรฉ ha guardato l’umiltร della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo รจ il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempreยป.
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornรฒ a casa sua.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Festa dell’Assunzione di Maria.
La festa dell’Assunzione รจ purtroppo nota ai piรน solo come “Ferragosto”, ma รจ la piรน importante tra quelle della Madonna: celebra il mistero della nostra risurrezione che nella persona di Maria (la sola tra tutti!) รจ giร avvenuto. E’ come celebrare quindi la nostra pasqua, ciรฒ che in noi deve ancora avvenire e che avverrร , dunque รจ la nostra festa, la festa di ciรฒ che saremo. Maria รจ entrata con il corpo nella vita divina, nella gloria (cfr. II lettura: quando questo corpo corruttibile si sarร vestito di incorruttibilitร e questo corpo mortale di incorruttibilitร …); vive giร da ora la vita di risorta (cfr. I lettura del giorno: Ora si รจ compiuta la salvezza…).. E’ anche la festa in cui si puรฒ parlare di Maria senza temere di cadere nel devozionalismo mariano.
Questa festa รจ antichissima anche se la proclamazione del dogma dell’assunzione รจ recentissimo (1950!). Ma perchรฉ รจ stata fissata il 15 Agosto?
Basta guardarsi attorno. L’estate รจ al culmine, i colori sono al massimo della loro densitร : le rose, i girasoli, il blu del mare, il verde delle foreste. ร tutto molto intenso … si potrebbe dire che piรน di cosรฌ … si muore. La natura infatti muore, sfiorisce, ma solo perchรฉ รจ arrivata alla sua pienezza; muore sรฌ, ma per consumazione, per pienezza di vita. La vediamo quasi “sfatta”, ma solo per il suo eccesso di fioritura (sazi di giorni muoiono tutti i patriarchi nell’Antico Testamento).
La festa di oggi ci vuole dire anche un po’ questo: Maria (il credente), รจ colei che ha vissuto appieno la sua vita in Cristo. La tradizione infatti non parla della morte della Madonna ma della sua “dormizione”, ella cioรจ non muore, ma si compie per pienezza di vita, si consuma di vita. Lo avete mai visto un girasole morire? … sazio di colore e di fioritura, carico di semi e stanco di feconditร .
La cosa piรน bella da fare oggi (oltre – per chi puรฒ – alle battaglie con i semi di cocomero sulla spiaggia) sarebbe una carrellata sulla storia delle rappresentazioni artistiche del mistero di Maria. Sempre e ovunque ci si imbatterร su Maria che tiene in braccio il bambino: รจ la rappresentazione che prende nome di Theotokos, la madre di Dio. Maria รจ anzitutto questo: il trono di Gesรน, luogo dell’ostensione, un supporto per lui, รจ il suo corpo (sia perchรฉ glielo ha dato sia perchรฉ รจ simbolo della chiesa) e infatti solitamente lei รจ raffigurata enorme e lui piccinissimo. Lei รจ la visibilitร di Gesรน (questo in fondo รจ il ruolo della chiesa).
Un altro filone di raffigurazioni vede in Maria la persona che ha veramente compiuto la relazione filiale con Dio: รจ la figlia di Sion (giร nell’AT Israele รจ considerato come un figlio da Jhwh, si veda per es. Osea 11,1; Sal 2; Is 66 ecc…).
L’icone della dormizione si collocano su questo filone: raffigurano Maria stesa su un grandissimo letto, circondata dai discepoli. Questo letto troppo grande per non essere un simbolo, ricorda l’arca dell’alleanza (cfr. infatti il riferimento propostoci dalla liturgia nella I lettura della vigilia e nella I lettura della messa). Maria sembra che dorma (la morte non รจ piรน un evento drammatico, come ci dice anche la II lettura della messa della vigilia: dov’รจ morte la tua vittoria? Dov’รจ morte il tuo pungiglione?). Sopra di lei vi รจ una mandorla. La mandorla รจ il simbolo della nuova vita, come un grembo di una donna, come un uovo, รจ il simbolo della risurrezione. Peraltro abbiamo celebrato, guarda caso, pochi giorni fa la trasfigurazione, che nelle icone presenta lo stesso simbolo; infatti ogni festa di Maria ha un suo parallelo in un festa del Signore.
In questa mandorla vi รจ Gesรน che tiene in braccio, in segno di esposizione (si sono invertiti i ruoli), una cosa bianca e piccola: quella sarebbe l’anima di Maria, appena nata alla nuova vita. E’ Maria questa volta ad essere bambina (se non diventerete come bambini…), ed รจ avvolta ora lei nelle bende-sudario (come lo รจ Gesรน nell’icona di Natale) ed รจ ora lei Figlia. Si tratta quindi della sua nascita al cielo.
Ovviamente questa icona รจ da vedere in contrasto con le altre icone della Madonna, quelle in cui รจ lei che porta in braccio il Figlio. Questo รจ il paradosso del cristianesimo, per dirla con Dante: Vergine Madre, figlia del tuo figlio … tu se’ colei che l’umana natura/nobilitasti sรฌ che’l suo Creatore/non disdegnรฒ farsi sua creatura.
Maria รจ modello del credente che accogliendo la Parola di Dio (avvenga di me secondo la tua parola) diventa figlia di Dio.
Altro filone รจ quello che vede in Maria la sposa. Il rapporto che Dio ha con Israele nell’Antico testamento prende spesso le forme di quello di un rapporto di amore e quindi Israele viene considerato da Jhwh come il partner esclusivo di questo rapporto d’amore (cfr. Osea 2, Trito-Isaia; Ct; Ger ecc…). Per questo – lo si dica per inciso – l’adulterio sarร preso ad emblema del peccato, non perchรฉ la Bibbia nutra atteggiamenti encratisti o sessuofobi, ma perchรฉ con esso si vuole spiegare in metafora, secondo il linguaggio dell’amore sponsale, cosa รจ l’allontanamento da Dio [e per questo l’immaginario collettivo ha fatto diventare Maria di Mร gdala una prostituta … ma questo aprirebbe un altro discorso…]
Le raffigurazioni di Maria sposa ce la mostrano seduta sullo stesso trono di Gesรน, insieme con lui (leggere Ef 1!!), vestita come una sposa (cfr. Sal 44 e ancora Ef 5). In alcune figure Gesรน stesso le dร la sua corona (condivide con lei la sua gloria, cioรจ la vita divina, la resurrezione) mentre attorno tanti angeli suonano e cantano (cfr. I lettura della vigilia).
Ci sarebbe ancora da sottolineare che Maria รจ legata al mistero della generazione e del dono della vita a doppio laccio, sia come donna (il mistero del parto) che come credente (la vita della fede), e per questo non puรฒ conoscere la morte (cfr. prefazio del giorno: non hai voluto che conoscesse la corruzione del sepolcro colei che ha generato il Signore della vita). La fede e le donne (che la Bibbia rende infatti le prime testimoni della resurrezione e della fede in Cristo) ci dicono insomma che le sofferenze presenti possono essere solo le doglie di un parto (aprendo cosรฌ il mistero del male ad una nuova speranza) e che forse anche la morte in fondo puรฒ essere considerata solo un eccesso di vita (vedere come muore un girasole, ma anche come muore Rachele in Gen 35,17ss!).
In altre rappresentazioni Maria รจ una figura enorme, in piedi, dentro il cui manto sono raccolti tanti uomini e donne: allora ella รจ raffigurata nel simbolo della tenda-chiesa, il santuario (cfr. I lettura della messa del giorno). Maria-Chiesa รจ una persona in molte persone, perchรฉ Maria oltre ad essere un individuo storico (della cui esperienza tanto singolare e inaudita, nulla si puรฒ dire) รจ icona di quello che รจ ogni credente che vive la sua fede fino in fondo, fino alle sue estreme conseguenze. Maria รจ perciรฒ immagine della chiesa (nella I lettura del giorno si dice rivestita di sole, tenendo presente da una parte l’uomo che si riveste di Cristo [cfr. Fil, Ef, Col] e dall’altra l’idea di Cristo-sole). La metafora della tenda dell’alleanza ci dice che la chiesa รจ sempre in cammino, come il popolo nel deserto (che รจ luogo dell’incontro con Dio, del fidanzamento: cfr. prima lettura del giorno) e che deve sempre “smontarsi”, come si smonta una tenda, per poi ricostruirsi altrove quando si vuole proseguire il cammino. Il cammino dell’uomo con Dio รจ una storia d’amore, progressiva, tappa per tappa.
Solo dal XIII secolo in poi Maria viene raffigurata sempre piรน da sola, senza il bambino. Questo riflette un cambiamento anche della mariologia e della pietร mariana: รจ infatti da questo momento che inizia la degenerazione di questa figura e del suo messaggio, cosรฌ importante per ogni cristiano.
Solo in riferimento a Cristo, infatti, Maria ha senso. Solo in quanto Madre di Dio, vera credente, arca dell’alleanza, tenda del convegno, immagine del popolo di Dio, sposa, figlia, corpo di Cristo, sua visibilitร , luogo visibile dell’ostensione di qualcosa che รจ sempre tanto piccolo (Madonna “trono” di Gesรน bambino). Solo cosรฌ si comprende davvero questa maestosa figura.
Quando invece la si staccherร da questo mistero, non la si comprenderร piรน. Quando infatti, e saranno molte le omelie a farlo oggi, si parla delle sue grandi virtรน, della sua esperienza, di quello che faceva, di quanto ha gioito o sofferto, semplicemente non si sa cosa si dice, perchรฉ il vangelo tace completamente su tutto questo. La sua esperienza รจ stata la sua, originale e particolarissima quanto puรฒ esserlo la mia e la tua, tanto piรน quella di Maria fu la sua come quella di nessun altro.
Se sia stata una donna esemplare o una “madre snaturata” non ne sappiamo poi gran che (anzi pare che alcuni padri abbiano fatto affermazioni abbastanza sconcertanti in quest’ultima direzione!). Certo ha vissuto in modo quanto mai vicino e inaudito l’esperienza della fede e in questo ci รจ davvero madre e modello. Ma piรน ancora: guardando a lei dovremmo vedere cosa accade a noi: impariamo a vederla come sorella (?).
Ultima annotazione: per capire qualcosa in piรน di questo “grande mistero” (Ef 5) di Maria, abbiamo dovuto ricorrere alla fede di coloro che prima di noi l’hanno creduta, e credendola hanno cercato di comprenderla e rappresentarla. … con tutto ciรฒ che questo significa: NELLA FEDE DELLA CHIESA.
A cura delle Benedettine del Monastero di San Luca – Fabriano
