XXXII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Rufo; S. Teรฒdoto; B. Maria Luisa Merkert
- Ritornello al Salmo Responsoriale: La tua parola, Signore, รจ stabile per sempre
- Letture del giorno: Sap 7, 22 – 8, 1; Sal.118; Lc 17, 20-25
- Calendario Liturgico di Novembre
Leggi il brano del Vangelo odierno
Lc 17, 20-25
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesรน: ยซQuando verrร il regno di Dio?ยป. Egli rispose loro: ยซIl regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirร : “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo lร ”. Perchรฉ, ecco, il regno di Dio รจ in mezzo a voi!ยป.
Disse poi ai discepoli: ยซVerranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo lร ”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perchรฉ come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, cosรฌ sarร il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima รจ necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazioneยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
I silenzi di Dio.
Il popolo d’Israele, al tempo di Gesรน, era stanco di subire esili e sopraffazioni. Sotto questa forte pressione psicologica, che feriva l’orgoglio di sentirsi prima prediletto e poi umiliato dal Signore degli eserciti, autore da sempre delle loro vittorie e del loro riscatto dalle diverse schiavitรน, pensavano e attendevano il Messia prefigurandolo come un nuovo e piรน potente liberatore, capace di ricondurre Israle ai passati fulgori.
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In questo contesto leggiamo l’interrogativo che oggi i farisei pongono a Gesรน: ยซQuando verrร il regno di Dio?ยป. Gesรน senza esitare, corregge le loro errate attese. ยซIl regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirร : Eccolo qui, o: eccolo lร . Perchรฉ il regno di Dio รจ in mezzo a voi!ยป. L’agire del Signore non si manifesta mai come spettacolo visibile agli occhi della carne. Lo si riconosce alla luce della fede, non attira l’attenzione dei sensi, ma smuove le coscienze se disposte a comprendere i segni di Dio. Esiste ancora la tentazione di attenderci dal Signore manifestazioni eclatanti e spettacolari, sullo stile di quelli che spesso inscenano gli uomini.
Nel primo libro dei Re leggiamo: “Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento”. Egli si manifesta ad Elia nel mormorio di un vento leggero. Si manifesta di prevalenza agli umili e ai puri di cuore e a tutti coloro che fanno ardere dentro la luce della fede. Se ai nostri giorni, talvolta in tono accusatorio, si parla del silenzio di Dio, dobbiamo concludere che ciรฒ dipende soltanto dalla cecitร e dalla sorditร degli uomini. Accadeva giร ai tempi di Cristo; egli era lรฌ, in mezzo a loro, aveva iniziato la sua predicazione dicendo semplicemente: “Convertitevi e credete al Vangelo. Il Regno di Dio รจ vicino”.
Quella voce perรฒ per molti era caduta nel vuoto. C’รจ ancora il rischio di volerLo cercare chi sa dove, chi sa in chi, e non accorgersi che egli รจ vivo e presente in mezzo a noi a condividere in tutto la nostra penosa storia. Quando le fede รจ debole e la prostrazione diventa piรน penosa, ci si affanna a cercare ed inventare falsi cristi e a lasciare loro ampi spazi per poi cadere nelle peggiori delusioni. Cristo รจ vivo e presente nella nostra storia, vuole vivere in ciascuno di noi!
