Il Vangelo del Giorno, 14 Giugno 2017 – Mt 5, 17-19

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
14 Giugno 2017 – Mt 5, 17-19

X Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Mercoledì
  • Il Santo di oggi: S. Eliseo pr.; Ss. Valerio e Rufino; S. Metodio
  • Tu sei santo, Signore, nostro Dio.
  • Letture del giorno: 2 Cor 3, 4-11; Sal.98; Mt 5, 17-19
  • Calendario Liturgico di Giugno

Mt 5, 17-19
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Mt 5, 17-19

A cura dei Monaci Benedettini

La vera fedeltà.

I primi discepoli agli occhi degli Ebrei, apparivano evidentemente e frequentemente infedeli alla tradizione dell’antico testamento, ma l’accusa scaturiva da una loro colpevole incomprensione della novità di Cristo. Egli ha promulgato un comandamento nuovo, ha dettato e testimoniato l’amore fino al sacrificio della vita, ha stabilito una nuova e definitiva alleanza con il suo popolo, ha detto a tutti che per essere discepoli non basta dare una ideale adesione alla sua dottrina, ma occorre metterla in pratica, anche quando ciò comporta l’interiore rinnegamento di sé.

[ads2]In questo si realizza il compimento della legge, così si realizza l’interiore liberazione dalla schiavitù della lettera per approdare alla giovinezza dello Spirito, così infine la religiosità diventa autentica e credibile. Gesù ribadisce ancora una volta che il compito del discepolo è quello di insegnare e mettere in pratica affinché la legge diventi per tutti un codice di vita, gioiosamente abbracciato nella certezza del conseguimento del vero bene.

Egli non vuole che anche per i suoi si debba dire quello che ha dovuto affermare nei confronti dei capi religiosi del suo tempo: “mettete in pratica quello che dicono, l’obbedienza, anche in San Benedetto, santifica sempre l’operare, anche se non compreso, e non fate quello che fanno”.

Così adempirete la legge di Dio…

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