Il commento al Vengelo del
13 Luglio 2018 su Mt 10, 16-23
Quattordicesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Venerdรฌ
- Il Santo di oggi: S. Enrico โ memoria facoltativa
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย La mia bocca, Signore, proclami la tua lode
- Letture del giorno: Os 14, 2-10; Sal 50; Mt 10, 16-23
- Calendario Liturgico di Luglio
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 10, 16-23
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi apostoli:
ยซEcco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perchรฉ vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perchรฉ vi sarร dato in quell’ora ciรฒ che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma รจ lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farร morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrร perseverato fino alla fine sarร salvato.
Quando sarete perseguitati in una cittร , fuggite in un’altra; in veritร io vi dico: non avrete finito di percorrere le cittร d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
Prudenti e semplici.
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L’annuncio del Regno – Gesรน oggi lo predice senza mezzi termini – comporta anche divisioni e persecuzioni. “Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. ร quasi una conseguenza naturale: le veritร di Dio si calano nel disordine morale e in tutti gli errori degli uomini.
Quelle veritร o inducono alla conversione o inevitabilmente generano odio e disprezzo verso chi le annuncia. Oggi Gesรน proietta il suo discorso verso la storia futura predicendo il cammino di tutta la sua Chiesa: “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perchรฉ vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perchรฉ vi sarร suggerito in quel momento ciรฒ che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma รจ lo Spirito del Padre vostro che parla in voi”.
Sembra che gli apostoli siano mandati allo sbaraglio, carichi delle loro debolezze e letteralmente immersi nelle fauci dei potenti della terra. A tutto questo Gesรน contrappone due virtรน; la semplicitร e la prudenza. Questa li renderร capaci di guardarsi dagli inganni degli uomini, particolarmente da coloro che si presenteranno in veste di agnelli, ma dentro sono lupi rapaci. La semplicitร della colomba servirร invece ad alimentare la fiducia totale in Dio e la certezza dell’assistenza dello Spirito Santo. Dinanzi agli errori e alla trame degli uomini la forza dei missionari della Chiesa sarร la luce divina che consentirร loro di affrontare tribolazioni di ogni genere e confutare ogni errore.
La virtรน indispensabile e piรน urgente per tutti i seguaci di Cristo รจ perรฒ la perseveranza: “Ma chi persevererร sino alla fine sarร salvato”. E tutto ciรฒ nell’attesa della nuova venuta di Cristo, nell’avvento del suo Regno, nel trionfo del suo vangelo. Questa รจ la storia vera della Chiesa, la sta vivendo da due millenni: non sono mancate persecuzioni e violenze di ogni genere, tutte perpetrate sullo stile di quelle tramate contro Cristo stesso, ma dopo ogni persecuzione, dopo ogni violenza la Chiesa ne รจ uscita sempre piรน bella, sempre piรน forte, sempre piรน santa, sempre piรน feconda. Il sangue dei martiri l’ha irrobustita e l’appartenenza a Cristo e la santitร รจ rifulsa di nuovo splendore.
Capita ancora ai nostri giorni, per cui non dovremmo scandalizzarci se vediamo tra noi e fuori di noi divisioni e lotte, anzi dovremmo trarne motivo per accrescere la nostra fiducia e rinsaldare la nostra fedeltร al Signore. Siamo sulla giusta strada. Il Signore ci condurrร .
