Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
12 Aprile 2017 – Mt 26, 14-25
Mercoledรฌ della Settimana Santa
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- Colore liturgico: Viola
- Periodo: Martedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Stanislao; S. Gemma Galgani
- La mia bocca, Signore, racconterร la tua salvezza.
- Letture del giorno: Is 50, 4-9; Sal.68; Mt 26, 14-25
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Mt 26, 14-25
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariรฒta, andรฒ dai capi dei sacerdoti e disse: ยซQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?ยป. E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesรน.
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Il primo giorno degli รzzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซDove vuoi che prepariamo per te, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?ยป. Ed egli rispose: ยซAndate in cittร da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo รจ vicino; farรฒ la Pasqua da te con i miei discepoli”ยป. I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesรน, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: ยซIn veritร io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: ยซSono forse io, Signore?ยป. Ed egli rispose: ยซColui che ha messo con me la mano nel piatto, รจ quello che mi tradirร . Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!ยป. Giuda, il traditore, disse: ยซRabbรฌ, sono forse io?ยป. Gli rispose: ยซTu l’hai dettoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Mt 26, 14-25
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Sono forse io, Signore?
Siamo nel cuore della settimana santa e Giuda giร mercanteggia il prezzo dellโAgnello di Dio, che toglierร i peccati del mondo: โQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?โ. Gesรน diede il grande annunzio, dicendo che il Padre Lo glorificherร subito! E si trattava di una glorificazione particolare. Con la corona speciale, quella delle spine, con lo scettro speciale, quello di una canna, con il trono speciale che รจ sia il patibolo, sia l’altare, sia trono. Ma la glorificazione di Cristo รจ la liberazione dellโumanitร intera dalla schiavitรน del peccato e dal satana. Pietro dichiara: โSignore, darรฒ la mia vita per te!. E Gesรน: โDarai la tua vita per Me… non canterร il gallo, prima che tu non mโabbia rinnegato tre volte! Come infatti avvenne.
Intanto Giuda andรฒ dai capi dei sacerdoti e disse: โQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?โ. E pattuirono per trenta monete dโargento. Non potete servire due padroni: o adoreremo Dio, o il denaro! Giuda ha scelto il denaro. E Gesรน tuona, addoloratissimo: โIl Figlio dellโuomo se ne va, come sta scritto di Lui, ma guai a quellโuomo dal quale il Figlio dellโuomo viene tradito! Meglio per quellโuomo e se non fosse mai nato!โ. Giuda chiaramente รจ il traditore della persona di Cristo! E’ significativo il dialogo: ยซRabbรฌ, sono forse io?ยป. Gli rispose Gesรน: ยซTu l’hai dettoยป. Perchรฉ il dialogo si ripete ogni volta tradiamo il Cristo con il peccato. “io non vi condanno, sono i vostri peccati che giร vi condannano”. La nostra forza รจ perรฒ in quel Legno, trono e altare, e ponte che lega la terra con il cielo, il Legno che ci dร la salvezza.
