Il commento al Vengelo del giorno
10 Luglio 2019
su Mt 10, 1-7
XIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Mercoledรฌ
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Nella giustizia, Signore, contemplerรฒ il tuo volto
- Letture del giorno: Gn 41, 55-57; 42, 5-7. 17-24; Sal.32; Mt 10, 1-7
- Calendario Liturgico di Luglio
Mt 10, 1-7
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, chiamati a sรฉ i suoi dodici discepoli, Gesรน diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermitร .
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedรจo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradรฌ.
Questi sono i Dodici che Gesรน inviรฒ, ordinando loro: ยซNon andate fra i pagani e non entrate nelle cittร dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli รจ vicinoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Strada facendo predicate.
Il regno di Dio deve coinvolgere l’intera umanitร , iniziando dalle pecore disperse d’Israele. Gesรน percorre le strade della Palestina annunciando la novitร del suo vangelo. Egli ha chiamato a sรฉ i Dodici, affinchรฉ condividano con lui l’intimitร dei giorni, ascoltino la sua predicazione, vedano le sue opere, imparino a conoscerlo e ad amarlo. Dovranno poi essere loro a continuare la sua missione nel mondo; dovranno andare come pecore in mezzo ai lupi, dovranno affrontare contrarietร e persecuzioni per il suo nome.
Per questo oggi sentiamo Gesรน che trasferisce a loro i suoi stessi poteri per dare forza soprannaturale al loro impegno e alla loro testimonianza. “Gesรน diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermitร ”. Appare evidente che il Signore guarda il nostro mondo e il nostro spirito e ne scruta i mali piรน minacciosi e profondi; appare che egli viene a noi come medico e giร molte volte ha guarito ogni sorta di malattie, viene come liberatore e redentore dell’uomo e per questo lo libera da ogni influsso del maligno.
Strada facendo anche i suoi discepoli dovranno ripetere gli stessi segni per annunciare che รจ giunto a noi il Regno di Dio. L’annuncio e la testimonianza diventano cosรฌ i segni di Dio per noi e gli strumenti umano-divini della Chiesa. Il mandato dato agli Apostoli, si estenderร poi ai loro successori, a tutti i credenti e ai battezzati in Cristo. I seguaci scopriranno che, insito nella stessa vocazione cristiana, si racchiude il sacrosanto dovere di trasmettere la fede e tutti i benefici ricevuti da Dio. Veniamo cosรฌ a sapere che non ci รจ lecito trattenere egoisticamente per noi i doni e i talenti che il Signore ci ha affidato: sono beni che di loro natura sono destinati ad estendersi, espandersi e crescere di generazione in generazione. Forse per troppo tempo questi doni e questo mandato sono rimasti monopolizzati da pochi prescelti.
La Chiesa, nel Concilio Vaticano II, ha riaffermato con forza il ruolo dei laici come testimoni della fede e missionari del Vangelo di Cristo. Cosรฌ la missionarietร della Chiesa ha avuto un nuovo impulso e un nuovo vigore, ma soprattutto a guadagnarne sono stati gli stessi fedeli che hanno potuto cosรฌ crescere nell’appartenenza e nell’impegno e hanno potuto sperimentare che questa รจ opera disinteressata ed evidente manifestazione della grazia divina.
