Il commento al Vengelo
del 10 Febbraio 2019
su Lc 5, 1-11
Quinta settimana del Tempo Ordinario
Anno III/C
Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Il Signore รจ il mio pastore: non manco di nulla
- Letture del giorno: Is 6, 1-2. 3-8; Sal 137; 1 Cor 15, 1-11; Lc 5, 1-11
- Calendario Liturgico di Febbraio
Lc 5, 1-11
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesรน, stando presso il lago di Gennรจsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salรฌ in una barca, che era di Simone, e lo pregรฒ di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: ยซPrendi il largo e gettate le vostre reti per la pescaยป. Simone rispose: ยซMaestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterรฒ le retiยป. Fecero cosรฌ e presero una quantitร enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettรฒ alle ginocchia di Gesรน, dicendo: ยซSignore, allontร nati da me, perchรฉ sono un peccatoreยป. Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; cosรฌ pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedรจo, che erano soci di Simone. Gesรน disse a Simone: ยซNon temere; d’ora in poi sarai pescatore di uominiยป.
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:
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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
โTirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.โ
Alla chiamata del Signore i primi discepoli rispondono subito, con slancio, senza porre condizioni. Si tratta di una chiamata che esige distacco radicale della vita precedente.
Dal mestiere di pescatori e venditori di pesci, i discepoli sono chiamati a diventare pescatori di uomini per conto di Gesรน. Annunciare cioรจ con le parole e soprattutto con la vita, l’amore incondizionato e la volontร di salvezza di Dio per tutte le sue creature. Questo esige la rinuncia ai propri progetti, per seguire quelli di Dio: โEccomi, manda meโ, risponde con generositร il profeta Isaia alla chiamata di Dio.
La grazia della chiamata e lo slancio iniziale non tolgono, perรฒ la fatica della perseveranza; La Parola ci dice: โNessuno che ha messo mano all’arร to e poi si volge indietro รจ adatto per il regno di Dioโ. Anche noi oggi, come allora Isaia conosciamo la fatica della perseveranza. Non basta lo slancio iniziale, dobbiamo chiedere in continuazione la grazia di Dio, per ritornare sempre a lui.
Paolo ci insegna come la grazia di Dio non รจ stata vana in lui e non solo nel momento folgorante della conversione sulla via di Damasco, ma per tutta la sua vita. San Paolo vuole ricordarci che se vai a fare l’apostolo senza un preciso mandato, senza la sua grazia, sei condannato in partenza ad essere un falso profeta. Isaia invece ci ricorda il bisogno di essere purificati dal male e da ogni umana debolezza: per lui provvede l’Angelo del Signore con un tizzone ardente, per noi e l’infinita misericordia del Signore.
