Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 9 Giugno 2019 – Anno C, Domenica di Pentecoste, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
GRAZIE ALLO SPIRITO SI ร โA CASAโ NEL BENE
In greco il termine โParaclitoโ corrisponde al latino ad-vocatus e letteralmente vuol dire โcolui che รจ chiamato vicinoโ. Era lโantico compito dellโavvocato difensore che non parlava al posto dellโimputato, ma gli stava vicino e lo consigliava su come difendersi.
Lo Spirito Santo non fa le cose al posto nostro ma ci consiglia cosa fare e noi possiamo accogliere o trascurare le sue ispirazioni. La nostra libertร รจ preziosa agli occhi del Signore e lo Spirito Santo non รจ una prevaricazione, ma innesca una relazione personale adulta. Con Lui si cammina nella libera adesione, non nelle forzature.
Talvolta, nella fase dellโimmaturitร spirituale, si desidera essere gestiti come degli schiavi, chiedendo obbedienze e indicazioni per uscir di impaccio nelle situazioni, ma la fede non funziona cosรฌ.
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Obbligo e compulsione caratterizzano invece la tentazione, come รจ evidente quando un vizio domina la vita di una persona: allora si รจ schiavi, non liberi.
Lo Spirito Santo per sua natura ispira, tocca interiormente. E se gli si apre la porta, introduce allโintimitร con Dio.
Il Vangelo usa unโespressione notevole per parlare di questa intimitร : ยซPrenderemo dimora presso di luiยป. NellโAntico Testamento, la dimora di Dio era il Tempio. Il nuovo tempio di Dio รจ il cuore dellโuomo, la parte piรน profonda del suo essere.
Notiamo bene: โprendere dimoraโ รจ il contrario di una relazione occasionale o transitoria. Vivendo in casa con qualcuno si sviluppano naturalmente delle consuetudini. Mentre alcuni pensano che la vita cristiana sia il compimento di una serie di doveri esterni, in realtร si tratta di vivere con delle belle abitudini, in una relazione stabile, continuata. Non si tratta di vivere lโeccezionale ma lโordinario, questo รจ dimorare. Non si tratta di fare una cosa bella, ma di fare tutto secondo bellezza.
UNA GUIDA INTERIORE.
Siamo nella festa di Pentecoste ed รจ giusto chiedersi cosa significhi essere guidati dallo Spirito Santo. Si puรฒ pensare a una guida esteriore, una sorta di navigatore che momento per momento dice se girare a destra o sinistra. Ma cosรฌ saremmo marionette, non persone.
Lo Spirito Santo parla invece nel profondo, dove insegna e ricorda facendo crescere il cuore, familiarizzandolo al bene e al profumo delle cose limpide; di conseguenza ci si sente a proprio agio nellโamore, nella tenerezza e nella cura, sentendosi โa casaโ nel bene e provando estraneitร per il torbido e per il perverso.
Per contro chi ha lo spirito del mondo ha simpatia per lโambiguo e il malizioso, รจ intrigato dal parlar male, รจ divertito dalla trasgressione, cerca soddisfazione e piacere in ogni istante, prova antipatia per le cose semplici e lineari.
Il bene รจ una bellissima ragazza acqua e sapone, struccata e semplice che non si impone; ma se la noti, ti innamori perdutamente. Il male รจ una ragazza bruttina ma truccata pesantemente, piccante e triviale, che distrae e abbindola.
Il male seduce, il bene rispetta. Non giocano lo stesso gioco. Chi ha lo Spirito Santo ha imparato la differenza.
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di don Fabio Rosini
