Il commento di don Fabio Rosini al Vangelo di Domenica 28 Aprile 2019

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Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 28 Aprile 2019 – Anno C, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.

La Risurrezione porta alla comunione

Gesรน risorto appare ai discepoli e dร  loro lo Spirito Santo, che estende il perdono dei peccati, vero principio della vita nuova. Ma Tommaso non รจ presente. Una lettura superficiale ha trasformato questo discepolo in una figura negativa facendone il prototipo dellโ€™incredulitร โ€ฆ Ma se da una parte la sua professione di fede โ€“ ยซMio Signore e mio Dio!ยป โ€“ resta la piรน alta di tutto il Nuovo Testamento, dโ€™altro canto quel che Tommaso dice prima รจ semplicemente ovvio: anche i suoi fratelli non hanno creduto a Maria di Magdala che gli aveva annunciato Cristo risorto. Infatti il testo recita: ยซDetto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signoreยป. In un certo senso, quando Tommaso dice: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodiโ€ฆ e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป, sta dicendo: โ€œSe non faccio la vostra stessa esperienza, come posso entrare in quel che voi mi dite? Voi stessi non avete creduto prima!โ€.

Ma cosa รจ mancato veramente a Tommaso, dovโ€™รจ stata la sua lacuna? Perchรฉ non ha fatto anche lui questa esperienza?

รˆ chiamato Dรฌdimo, che in greco vuol dire gemello, un gemello non potrร  mai essere un unico, qualsiasi cosa faccia o ovunque vada, รจ un fratello! Ma cโ€™รจ questa cosa curiosa: proprio lui, il Dรฌdimo, il fratello dalla nascita, nel giorno piรน importante della fraternitร  cui appartiene, il giorno della Risurrezione del loro Signore, non sta con loro. Sta per conto suo, ha disobbedito al suo essere Dรฌdimo.

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Per trovare Cristo risorto cosa dovrร  fare? ยซOtto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโ€™era con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuseยป. Gesรน torna in mezzo ai discepoli e questa volta Tommaso cโ€™รจ. Questi otto giorni dopo, secondo il computo ebraico, sono una settimana esatta, scansione che inaugura il ritmo settimanale dellโ€™appuntamento con il โ€œgiorno del Signoreโ€, il dies dominici, la domenica.

GLI MANCAVANO I FRATELLI.

Perchรฉ Tommaso passi dallโ€™incredulitร  alla fede deve tornare a essere Dรฌdimo; quel che gli mancava in realtร  erano i fratelli. Quando starร  con loro, allora vedrร  il Signore come loro lo hanno visto e si preparerร , come loro, al tempo in cui crederanno senza vederlo, quando cioรจ lo mostreranno nella sua carne, non lo vedranno ma lo faranno vedere. Ma per arrivarci devono stare insieme nella liturgia domenicale.

La fede cristiana non รจ un fatto privato, individuale. Nessuno incontra il Signore risorto se non allโ€™interno della comunione fraterna. Se la Risurrezione non conduce alla comunione ecclesiale, allora non รจ la Risurrezione del Signore ma un perfezionismo individualistico o un prodotto della nostra immaginazione. La Risurrezione รจ fondamentalmente unโ€™esperienza fraterna, ecclesiale. Lโ€™intera fede cristiana si coniuga al plurale. La forma originale greca del Credo รจ: ยซNoi crediamoโ€ฆยป. Il Padre che invochiamo non รจ โ€œmioโ€ ma โ€œnostroโ€. La fede si riceve nella Chiesa. Credere รจ qualcosa che facciamo insieme ad altri.

La sorgente e insieme la mรจta della fede รจ stare con i fratelli.

Qui tutti i commenti al Vangelo della domenica
di don Fabio Rosini

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