Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 21 Aprile 2019 – Anno C, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
Risorgere con Cristo a una vita nuova
Il testo del Vangelo del giorno di Pasqua รจ un racconto movimentato, inquieto, frustrante, quasi come una ricerca a vuoto. Forse sarebbe piรน appagante proclamare unโapparizione di Gesรน risorto โ cosa che peraltro avviene subito dopo nello stesso testo di Giovanni โ, ma la liturgia ci narra di Maria di Magdala che trova spalancato lโingresso del sepolcro di Gesรน e corre a dirlo a Simon Pietro e al discepolo amato, ipotizzando il furto del corpo โ unโulteriore offesa al Signore.
E allora corrono a vedere anche i due, e uno, che รจ piรน veloce, arriva, si china per vedere ma resta sulla soglia, attende finchรฉ arrivi lโaltro, Simon Pietro. Nella vita dei discepoli di Cristo non si fa mai niente da soli, ogni cosa importante si fa insieme a qualcun altro. Puoi essere acuto e geniale quanto vuoi, ma se nelle cose ci entri da solo non sei Chiesa, sei lโennesimo individualista; la fede ha sostanza solo nella comunione fraterna, sennรฒ รจ inganno.
Entra Simon Pietro, quindi, e vede dei teli posati e un sudario avvolto in un luogo a parte. Quando entra il discepolo amato โ che accede per secondo perchรฉ accoglie il fratello, Simon Pietro, per quello che รจ: il primo degli apostoli, รจ giusto che lo preceda โ anche lui vede โ come aveva guardato anche ai piedi della croce โ ma questa volta crede. Perchรฉ solo ora arriva lโintuizione mancante: ยซNon avevano ancora compreso la Scrittura, che cioรจ egli doveva risorgere dai mortiยป.
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ร qui che finalmente รจ arrivato lโannunzio di quel che loro ancora non avevano compreso, perchรฉ nessuno โcomprendeโ la strada che Dio sceglie, la sua soluzione delle cose. Di questo รจ intriso questo testo, di questa sorpresa: Dio non ci salva come pensiamo noi.
La vita cristiana si fonda sulla potenza di Dio che sbroglia i quesiti e le angosce non con una matematica sequenziale, ma secondo la strategia pasquale, quella che apre un mare in due, che manda una brezza in mezzo al fuoco, che fa vincere a Davide adolescente lo scontro con il gigante Golia. Che risolve il pericolo di morire non evitando la morte ma passandoci in mezzo. Qualcuno ha detto che Dio non salva dalla notte, ma salva nella notte.
DI FRONTE ALLโINASPETTATO.
Per questo nel giorno di Pasqua proclamiamo questo testo che mostra lo sconcerto di fronte allโinaspettato, perchรฉ a questo ci dobbiamo aprire: il Signore Gesรน non ci ha portato una strategia che ci ripara dai problemi, ma ha trasformato i problemi in luoghi di incontro con Lui e i sepolcri in punti di partenza. Cristo va al cielo per la via della tomba.
E i teli restano lร , inutili, come le vesti che il neofiยta depone prima di entrare nelle acque del Battesimo: sono le cose vecchie che non servono piรน.
Con Cristo non si sopravvive ma si risorge.
La vita umana di chi segue il Signore non รจ piรน uno slalom per scansare i problemi, ma ogni tribolazione, ogni croce, ogni sepolcro possono essere lโutero della creatura nuova che entra nella vita secondo il cielo, dove ci si puรฒ finalmente permettere di lasciare il vecchio in disparte, come quel sudario ripiegato.
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di don Fabio Rosini
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