Dentro il miracolo

ยซFilippo ha usato nella sua vita tutta la sua perizia professionale e la sua grande esperienza in televisione per raccontare Lourdes, per mostrarla quale essa รจ. E poi โ come giornalista โ si รจ divertito negli anni a incrociare storie, a mescolare generazioni e a interrogare emozioni, sguardi e esperienze. Queste pagine non sono la divulgazione di misteriosi segreti, sono pagine di diario di un uomo ricco di umanitร che vuole provare ad affacciarsi insieme ai lettori non sul โsegretoโ ma sul vissuto di uomini e donne che hanno fatto esperienza di un avvenimento straordinario: una guarigione miracolosa. In qualche modo completa, da par suo, il lavoro che i miei predecessori ed io abbiamo condotto sulle stesse storie di persone. Noi alla ricerca meticolosa della veritร clinica e medica. Filippo Anastasi alla ricerca della veritร dellโesperienza umana e spiritualeยป.
Dalla Postfazione di Alessandro de Franciscis
Presidente del Bureau des Constatations Mรฉdicales de Lourdes
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Dall’introduzione del libro
Cosโรจ un miracolo? Viene da chiederselo sfogliando le pagine del libro di Filippo Anastasi, sebbene egli ritenga di usare questa espressione ยซimpropriamenteยป, secondo il ยซlinguaggio popolareยป.
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Cosโรจ un miracolo di Lourdes? Mi trovo proprio a Lourdes mentre scrivo; e da questo luogo benedetto, misterioso, โmira- colosoโ, sembra che le parole siano piรน forti, quasi piรน โvisibiliโ; allo stesso tempo, sembra di poter meglio cogliere il senso del sottotitolo che lโautore ha voluto dare a questo libro: Dentro il miracolo.
Ecco, รจ il paradosso strano del miracolo: esso si vede da fuori, รจ fatto per questo, per manifestare qualcosa agli occhi; ma, per vederlo veramente, bisogna andarvi ยซdentroยป. Filippo Anastasi lo fa. Con ยซlo stupore del cronistaยป โ come egli stesso afferma โ ma anche con lโarte dello scrittore e la riverenza del credente, penetra una realtร , per aiutarci a โvedere ilโ mira- colo e a โvedere nelโ miracolo; per aiutarci, potremmo dire, ad entrare nel mistero del miracolo a tre livelli: il tempo, il luogo, la vita.
Il tempo: le storie
Per cogliere il miracolo di Lourdes bisogna entrare dentro il tempo; e a Lourdes, i miracoli si verificano a partire dal tempo delle Apparizioni, ormai centosessantโanni fa. Nel tempo, si incarnano le storie. Storie di vita che, nel Libro, vengono narrate, ripercorse; in un certo senso, condivise. Dโaltra parte, il miracolo non colpisce se la vicenda non ci riguarda, se sono estranei coloro i quali lo ricevono. Cโรจ il rischio dellโindiffe- renza, magari dellโinvidia, almeno del sospetto.
Sรฌ, entrando nelle storie entriamo nel miracolo. Ne compren- diamo tutta la potente capacitร di rinnovare le storie e la stessa storia umana. Filippo Anastasi ci fa entrare in queste storie con lui e come lui: in punta di piedi, certamente, ma con concre- tezza. Perchรฉ le storie hanno senso se diventano volti, se si contempla in esse la persona.
Ecco, allora, la signora di oggi, ieri la ragazzina guarita allโetร di undici anni. O la vedova con quattro figli che, da giovane, sembrava destinata alla morte o almeno alla sterilitร . Ecco ancora la madre di famiglia morente che compie il viaggio della speranza e ritrova vita. Ed ecco il pensionato che ricorda la sua esperienza di giovane alpino, con la fierezza di tutti gli alpini ma con lo stupore ancora vivo di chi, dopo il bagno nelle piscine di Lourdes, verifica la scomparsa del tumore che gli stava divorando le ossa…
Le storie devono diventare nostre, affinchรฉ il miracolo diventi un segno eloquente per noi. Il Libro ci aiuta a farlo. Ci aiuta a ritrovare lโesperienza, oggi troppo spesso dimenti- cata, della condivisione, della misericordia, della compassione che muove il cuore di Gesรน, della Madre di Dio, e che diventa la forza del miracolo.
Per Gesรน, i miracoli sono segni, nei quali Egli Si comunica, comunica la Sua misericordia, senza usare parole ma facendosi Parola che entra nella storia degli uomini. Entrare nelle storie di chi ha vissuto il miracolo ci fa bene anche per questo. Esse diventano storie nostre perchรฉ, ascoltandole, scopriamo che sono storie di casa nostra; potremmo dire storie ยซdella porta accantoยป, ricalcando unโespressione di Papa Francesco il quale, nella Gaudete et Exsultate, parla di ยซsanti della porta accantoยป.
Sono storie di persone in carne ed ossa, incontrate dallโau- tore e che lโautore ci aiuta ad incontrare, con la stessa familia- ritร immediata e commovente con cui si incontrano le persone a Lourdes.
Il luogo: Lourdes
ร una delle cose che piรน colpisce di Lourdes: le storie che si conoscono e che, non di rado, ci spingono a vedere in modo diverso anche la nostra storia. Quasi sempre, dinanzi alle soffe- renze della vita, alle piaghe che affliggono il corpo e lo spirito di tanti fratelli e sorelle, scopriamo lentamente che quanto sembrava mancare alla nostra gioia รจ, in effetti, un dono del quale siamo debitori; lo scopriamo dalla gioia, dalla gratitu- dine di chi sembra davvero non aver nulla eppure diventa per noi maestro dellโessenziale. Davvero a Lourdes il dolore sale in cattedra, per insegnare che, se la sofferenza รจ sempre da combat- tere, non esiste mai inutilitร della persona sofferente.
Come dimenticare, tra le tante Icone che a Lourdes ripro- pongono questo mistero, la carrozzina di San Giovanni Paolo II dentro la Grotta delle Apparizioni? Una straordinaria lezione tenuta al mondo, ai piedi di Maria, a nome di Cristo Crocifisso, in comunione con tutti i crocifissi della storia. Un messaggio comunicato con la forza di un miracolo.
Lourdes, in realtร , prima di essere luogo di miracoli โรจโ un miracolo, perchรฉ anche Lourdes parla, comunica, si comunica. E lo fa anzitutto attraverso un silenzio che rimane quasi inspie- gabile, anche quando tantissime persone popolino lโimmensitร dellโEsplanade o lโintimitร della Grotta.
La scienza ha bisogno di riconoscere lโinspiegabile per decre- tare il miracolo, per dire che siamo dinanzi a un evento al quale non si puรฒ attribuire in assoluto causa umana. Tuttavia, nella sua inspiegabilitร , il miracolo veicola paradossalmente il messaggio della comprensibilitร ; non รจ spiegabile, ma รจ comprensibile a tutti e diventa uno strumento di comunione.
A Lourdes questo accade in modo fraterno e in modo liturgico. ร il miracolo di una carezza che restituisce conso- lazione, come pure il miracolo delle tante lingue, parlate da uomini diversi per razza, cultura, religione, che non ostacola la comprensione reciproca.
Si prega insieme, a Lourdes, nelle Messe internazionali, nella Processione Eucaristica, nel suggestivo percorso luminoso dei Flambeaux; si prega insieme, nello Spirito di unitร , rinno- vando la Pentecoste perenne della Chiesa. Si serve insieme, a Lourdes, trovando unitร attorno a quel mistero dello Spirito che รจ lโumana sofferenza, eloquente anche per chi non abbia un credo religioso. Si vive insieme, a Lourdes, perchรฉ nessuna lingua segna un confine, nessuna diversitร apre a discrimina- zioni, nessuna debolezza autorizza presunzioni di superioritร . Se fossimo capaci di questo, saremmo ogni giorno costruttori del miracolo della pace, Dono di Dio ma profondo anelito del cuore umano, troppo spesso tacitato o rifiutato.
In questi giorni in cui, da Ordinario Militare, accompagno la Delegazione italiana dei partecipanti al 60ยฐ Pellegrinaggio Militare Internazionale โ che, peraltro, ha come significativo titolo Pacem in Terris โ, contemplo in Lourdes la miracolosa potenza di pace racchiusa in un rispetto che nasce dallโumiltร . Tante bandiere diverse e tante divise di soldato: eppure, non la rivalitร o la violenza ma un unico coro di lode, di festa, di condivisione… unโunica esperienza di figli, unโunica preghiera. E anche la pace รจ un miracolo: anche la pace รจ eloquente come i miracoli, visibile come i miracoli, possibile e misteriosa come i miracoli.
Dentro Lourdes, si impara a vivere tutto come miracolo e, allo stesso tempo, a riconoscere che anche se il miracolo รจ visi- bile, anche se il miracolo parla, esso rimane mistero.
โDentroโ Lourdes, il mistero si respira e al mistero ci si affida. E anche da questo nasce la pace.
Sรฌ. Nella societร della fretta e della tecnologia, dei rapporti usa e getta e del tutto รจ lecito, cโรจ bisogno ancora del Mistero, del Trascendente. Cโรจ bisogno di ritrovare lo spazio di sacra- litร che non sta nelle evasioni pseudo-religiose, spesso esitanti nei fondamentalismi, nรฉ nel delirio di onnipotenza con cui si pretende di gestire la vita.
Sta nella vita, questa sacralitร !
La vita: la Madre
Ecco, dunque, che entrare nel miracolo di Lourdes significa entrare nel mistero della vita e โdentroโ la maternitร ; in un certo senso, entrare โdentro Mariaโ, la Madre.
Nella Bibbia, Gesรน ha fatto miracoli e ha parlato dei miracoli. Ha operato miracoli e ha chiesto al Padre di compierli. Nella storia della Chiesa, poi, i miracoli sono continuati, grazie anche allโintercessione di tanti Santi… Ma il primo, a Cana di Galilea, รจ stato proprio il miracolo compiuto per lโintercessione, per il desiderio di Maria. Certo, la Madonna non fa miracoli, non opera direttamente ciรฒ che รจ solo prerogativa di Dio. Eppure, nella presenza della Madre di Gesรน a Cana, nel Suo chiedere al Figlio quel miracolo che Egli, inizialmente, sembrerebbe quasi negarle, cโรจ il segreto stesso di ciรฒ che รจ un miracolo, di ciรฒ che รจ il miracolo di Lourdes; ed รจ bello che in questo 60ยฐ anni- versario delle Apparizioni, il cosiddetto โtemaโ di Lourdes sia proprio la frase che la Madre dice ai servi di Cana, chiedendo loro di eseguire quanto Gesรน aveva detto: ยซQualunque cosa vi dica, fatelaยป!
Sรฌ. La Madre riassume tutto. A Lourdes, come a Cana di Galilea โ al primo miracolo di Gesรน โ, la Madre parla portando in grembo il piรน grande e misterioso Miracolo: la Vita di un Dio che si fa Uomo. E bisogna, in un certo senso, andare ยซdentroยป Maria, ยซdentroยป la sua Maternitร misteriosa per comprendere che cโรจ un nucleo di vita in ogni miracolo.
Bisogna guardarlo da dentro il miracolo e, da dentro il grembo materno, il miracolo si coglie non come sensaziona- lismo ma nella sua sacralitร .
Sรฌ. Sta nella vita, questa sacralitร ! Nella vita sofferente, che a Lourdes ritrova straordinaria dignitร e bellezza; nella vita resti- tuita con il perdono, a volte guarita e strappata momentanea- mente alla morte… ma sempre nella vita curata, amata, vene- rata. Con la delicatezza potente della maternitร .
Bisogna guardare ยซda dentroยป la vita, per coglierne la sacra- litร . La sacralitร di ogni vita umana, in ogni fase e situazione: dalla sua origine nel grembo materno, che Dio solo vede, fino allโultimo respiro che Dio solo conosce.
Questa sacralitร Lourdes proclama, con la solennitร del miracolo, in un mondo incapace di chiedere miracoli perchรฉ incapace di rispettare e amare la vita. Questa sacralitร il Libro di Filippo Anastasi ci testimonia.
Auguro che il leggerlo ci aiuti ad andare ยซdentroยป di noi e di ritrovarvi occhi capaci di sacro, come quelli della Madre, per saper vedere il miracolo in ogni tempo, in ogni luogo, in ogni fragile e meravigliosa vita umana.
โ Santo Marcianรฒ
Arcivescovo Ordinario Militare per lโItalia
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