I Carmelitani di Australia e Timor-Leste – Commento al Vangelo di domenica 31 Ottobre 2021

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Il comandamento piรน grande

La prima lettura del libro del Deuteronomio e il Vangelo di oggi sono legati dalle parole dello Shemร , il credo che gli ebrei osservanti pregano ogni mattina e ogni sera. Queste parole provengono dal Libro del Deuteronomio: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio รจ lโ€™unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il titolo, Shemร , รจ la parola ebraica per dire โ€˜ascoltaโ€™, la prima parola di questa preghiera.

Lo Shemร  รจ in un certo senso una chiamata alla conversione: ascoltare profondamente con il cuore e rispondere alla grazia e alla misericordia di Dio con amore, fedeltร  e obbedienza.

Quando uno scriba chiede a Gesรน: โ€œQual รจ il primo di tutti i comandamenti?โ€, Gesรน risponde citando lo Shemร  e poi aggiunge una citazione dal Libro del Levitico (19,18), โ€œAmerai il tuo prossimo come te stessoโ€. Secondo Gesรน, non cโ€™รจ comandamento piรน grande di questi.

Lo scriba รจ colpito da questa risposta. Ciรฒ che dirร  poi a Gesรน mostra che ha afferrato ciรฒ che Gesรน volesse dire. Ripetendo quanto appena detto da Gesรน con le sue stesse parole, lo scriba aggiunge anche che questo โ€œvale piรน di tutti gli olocausti e i sacrificiโ€. Ora รจ Gesรน che รจ colpito dalla profonditร  di comprensione dello scriba: quellโ€™amore รจ il cuore stesso dellโ€™obbedienza a Dio e piรน importante anche del culto rituale.

La corretta comprensione della Legge dellโ€™Antico Testamento da parte dello scriba lo avvicina al Regno di Dio.

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La vera fede, come insegna Gesรน, รจ lโ€™essere in una relazione dโ€™amore con Dio e con il prossimo. I riti religiosi sono pensati per essere modi di riflessione, per assaporare, ricordare, celebrare ed esprimere quellโ€™amore. A volte finiscono per essere semplicemente rituali โ€œvuotiโ€, quando sostituiamo lโ€™amore con la paura o quando semplicemente cerchiamo di avvicinarci a Dio per dei tornaconti personali.

Il Regno di Dio non รจ un luogo lontano, ma sono tutti quei momenti in cui il Dio vivo irrompe nella storia umana. Quei momenti portano amore, saggezza, grazia, compassione, generositร  perdono e pace. Chi si immerge nelle cose di Dio riconosce la presenza di Dio soprattutto nelle relazioni contraddistinte dallโ€™amore. Se i nostri riti nascono ed esprimono il nostro amore sincero per Dio e per il prossimo, allora hanno valore. Rischiamo sempre di anteporre il rituale alla pratica dellโ€™amore, di pensare di essere a posto con Dio solo assistendo a una liturgia, โ€˜ripagandoโ€™, in un certo senso, Dio.

Le parole di Gesรน ci ricordano lโ€™importanza dell’altra parte della nostra vita religiosa: la liturgia della vita quotidiana in cui dobbiamo rendere presenti e visibili lโ€™amore, la misericordia e la compassione di Dio.

Siamo consapevoli che Cristo รจ presente non solo nel Santissimo Sacramento ma anche nelle Scritture e nei nostri cuori. Anche quando siamo soli continuiamo a far parte del Corpo di Cristo.

Nella stanza che avete deciso di utilizzare per questa preghiera potreste prendere con voi una candela accesa, un crocifisso ed una Bibbia. Questi simboli ci aiutano a ricordarci della sacralitร  dei nostri momenti di preghiera e possono aiutarci a sentirci uniti con le nostre comunitร  locali.

Il seguente testo รจ strutturato in modo che ci sia una guida e il resto di coloro che pregano, ma le parti della guida possono essere ripartite tra i presenti.

Riflessione tratta dal sito dei Carmelitani.

Mongolo1984, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons