I Carmelitani di Australia e Timor-Leste – Commento al Vangelo di domenica 23 Maggio 2021

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Inviati per essere lโ€™amore di Dio nel mondo

Il giorno di Pentecoste celebriamo il dono dello Spirito santo ai primi fedeli cristiani: i discepoli. Questo dono dello Spirito santo รจ il culmine della vita, morte e risurrezione di Gesรน.

Sarebbe uno sbaglio pensare che questo regalo fu dato solo una volta, in un momento della storia. In realtร  il regalare dello Spirito santo รจ un avvenimento continuo nella vita di ogni credente, e allora in ogni epoca della storia umana. Lo Spirito Santo รจ la presenza di Dio con noi โ€“ il modo duraturo come Gesรน rimanga presente nella Chiesa e nella vita di ogni persona.

Oggi noi non preghiamo di ricevere lo Spirito santo. La presenza dello Spirito santo dentro di noi รจ stata affermata e proclamata nei sacramenti del battesimo e della cresima. Invece preghiamo di diventare sempre piรน consapevoli della presenza dello Spirito nella nostra vita, e di permettere che lo Spirito cresca sempre di piรน dentro di noi, riplasmando gradualmente le nostre menti e i nostri cuori nellโ€™immagine di Gesรน.

La domenica di Pentecoste chiude i cinquanta giorni delle celebrazioni pasquali della Chiesa. Fra poco cominceremo di nuovo il Tempo Ordinario. La nostra festa di oggi, perciรฒ, ci aiuta a capire che portiamo lo Spirito santo con noi negli avvenimenti e compiti di ogni giorno. Eโ€™ cosรฌ che permettiamo il sacro a toccarci, a guarirci e a trasformarci e il mondo intorno a noi.

La ricerca spirituale รจ del cuore di Dio dentro il nostro cuore. Quando entriamo in rapporto con Cristo attraverso lo Spirito, i doni cominciano ad arrivare piรน abbondantemente. Lo Spirito รจ la fonte di riconciliazione con noi stessi e con gli altri. La riconciliazione รจ essenziale se andiamo a โ€œtenerci e curarciโ€ gli uni gli altri in mezzo a tutto ciรฒ che ci offre la vita, specialmente in questo momento particolare.

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Lo Spirito ci porta i doni della sapienza, del coraggio, della comprensione, del giusto giudizio, di conoscenza, di reverenza, di meraviglia e di soggezione nella presenza di Dio. Che siamo riempiti da tutti questi doni mentre discerniamo e decidiamo come possiamo meglio costruirci gli uni gli altri in tal modo che lโ€™amore di Dio sia visibilmente operante in ognuno di noi.

Riflessione tratta dal sussidio dei Carmelitani di Australia e Timor-Leste

Mongolo1984, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons