Con un esempio semplice ed estremamente eloquente Gesù ci mostra come siamo chiamati ad amare il nostro prossimo, con quale atteggiamento: quello della gratuità. Inutile negare che quando amiamo solitamente aspettiamo un riscontro, un contraccambio, sia anche solo quello di essere amati a nostra volta.
Non sempre tuttavia questo accade ed è normale che questa assenza possa suscitare in noi sofferenza e metterci davanti a degli interrogativi, soprattutto rispetto alla nostra capacità e modalità d’amare. Oggi Gesù ci ricorda che l’amore prescinde dal riscontro e dal risultato!
Quanto è liberante questa verità e quanto può farci crescere nell’amore se solo la accogliamo nella nostra vita? Sicuramente tanto, ma non è scontato riuscirci. Una cosa però può aiutarci, può invertire la nostra prospettiva, ed è il ricordarci che siamo amati da Dio sempre e comunque.
Questa consapevolezza scolpita nel nostro cuore ci darà la forza di amare senza secondi fini, riserve o calcoli oltre che gioia piena. Questa consapevolezza ci renderà forti e consapevoli nell’amore verso l’altro e soprattutto verso chi è più difficile da amare, dunque più bisognoso di questo amore.
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