Gesù ci invita in tutti i modi a farci piccoli. Egli stesso è venuto tra noi, presentandosi come un bambino indifeso, non come un re potente. Ma cosa significa essere piccoli? Non significa né fare i Peter Pan, né farsi mettere i piedi in testa.
Vuol dire guardare (e non solo vedere) ogni cosa e ogni con gli occhi dell’entusiasmo, della meraviglia. Vuol dire mettere da parte l’orgoglio e imparare a chiedere, trovare l’umiltà di riconoscere i propri difetti e la forza di imparare a migliorarli.
Non significa rincorrere il successo, ma riconoscere i doni che ci sono stati fatti e farli fruttare. Significa scegliere di dedicare ogni giorno a imparare, non al sapere. In questo tempo di preparazione al Natale siamo chiamati a farci più domande, come i bambini, e a scoprire qualche piccola cosa su cui lavorare per avvicinarci più a Lui.
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